HomeCriptovaluteUltime crypto news per Polygon Labs: l’acquisizione di Toposware e importanti finanziamenti

Ultime crypto news per Polygon Labs: l’acquisizione di Toposware e importanti finanziamenti

Crypto news: Polygon Labs acquisisce Toposware, portando il suo investimento totale in tecnologia ZK a 1 miliardo di dollari. 

La società ha dichiarato che questa acquisizione fa salire l’investimento cumulativo di Polygon nella tecnologia a conoscenza zero oltre 1 miliardo di dollari. Il team di Toposware è responsabile della tecnologia Type 1 Prover di Polygon.

Inoltre, Avail, uno spinoff di Polygon specializzato nella disponibilità dei dati, ha raccolto 43 milioni di dollari in finanziamenti di serie A. Questa notizia segue di tre mesi l’annuncio del round di finanziamento seed da 27 milioni di dollari di Avail.

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Crypto news: il team di Toposware dietro l’innovativa tecnologia Type 1 Prover di Polygon

Come anticipato, Polygon Labs ha acquisito Toposware, un’azienda specializzata in ricerca e ingegneria blockchain, segnando il suo terzo investimento in startup a conoscenza zero (ZK) negli ultimi tre anni.

Toposware ha collaborato con Polygon Labs per sviluppare il suo Prover di tipo 1, che permette alle blockchain compatibili con Ethereum di implementare prove a conoscenza zero senza richiedere modifiche significative. 

Con questa acquisizione, undici ingegneri di Toposware si uniranno ai team di sviluppo ZK già presenti in Polygon. Polygon ha dichiarato che questo accordo porta il suo investimento totale nella tecnologia ZK a oltre 1 miliardo di dollari. 

Nel 2021, Polygon aveva acquisito altre due società focalizzate sulla scalabilità e la privacy di Ethereum, Mir e Hermez, per un totale di 650 milioni di dollari attraverso più transazioni.

La tecnologia ZK permette a una parte di dimostrare a un’altra che un’affermazione è vera senza rivelare ulteriori informazioni. In ambito blockchain, questo migliora la privacy permettendo la convalida delle transazioni senza rivelarne i dettagli.

Un portavoce di Polygon ha dichiarato in merito quanto segue: 

“Siamo costantemente alla ricerca di potenziali acquisizioni per rafforzare i nostri sforzi di ricerca e sviluppo nel campo delle ZK. Al momento non ci sono altre operazioni in considerazione. La tecnologia ZK sta spingendo i nostri sforzi su più fronti.” 

Previsione sulle ZK-Proof entro il 2030 mentre infuria la controversia sul marchio ‘ZK’

Inoltre, si prevede che solo i servizi Web3 richiederanno circa 90 miliardi di ZK-proof entro il 2030, equivalenti a 83.000 transazioni al secondo. Diverse società di criptovalute, tra cui StarkWare e Matter Labs, stanno lavorando su questa tecnologia.

Di recente, una controversia è emersa riguardo al marchio sulla tecnologia ZK, poiché Matter Labs, l’azienda dietro la soluzione layer-2 zkSync, ha tentato di ottenere i diritti di proprietà intellettuale per il termine “ZK”.

Matter Labs ha ritirato la richiesta poco dopo, a seguito delle proteste dei ricercatori e della comunità crypto. Per Polygon, l’azione aveva l’intento di “appropriarsi” di un bene comune:

“Questo è un problema serio. Stanno essenzialmente cercando di rubare il duro lavoro delle persone. Crediamo che ZK sia un bene comune […] Esploreremo un’azione legale, se necessario. Siamo soddisfatti che abbiano deciso di abbandonare il marchio ‘ZK’; tuttavia, stanno ancora cercando di registrare altri marchi legati a ZK, che consideriamo altamente problematici.” 

Avail, la blockchain del futuro: $43 milioni per la sua crescita globale

Avail, una nota piattaforma blockchain rinomata per la sua rete di disponibilità dei dati, ha reso noto di aver ottenuto un finanziamento di 43 milioni di dollari in un round di finanziamento di Serie A. 

Questo round è stato guidato da investitori di spicco come Founders Fund, Dragonfly e Cyber Fund. La notizia arriva dopo tre mesi dall’annuncio di Avail di aver raccolto 27 milioni di dollari in finanziamenti iniziali. 

La piattaforma, nata da Polygon nel marzo 2023, ha come obiettivo principale la creazione di reti di disponibilità dei dati, che aiutano le blockchain a conservare le informazioni in modo economico e accessibile.

Questo tipo di tecnologia si dimostra particolarmente utile nel contesto della scalabilità della blockchain, poiché aiuta le reti di “rollup” di livello 2 a gestire i dati delle transazioni e altre informazioni.

Tutto ciò senza sovraccaricare il livello principale della blockchain, riducendo così i costi per gli utenti finali.

I fondi raccolti saranno diretti alla costruzione dell’Unification Layer di Avail, un avanzato stack tecnologico modulare che combina disponibilità dei dati, aggregazione e sicurezza condivisa. 

Consentendo così alle blockchain modulari di scalare e interagire senza autorizzazioni e in modo sicuro. Il team di Avail ha dichiarato che una parte dei fondi sarà destinata anche allo sviluppo del livello “Fusion Security”, previsto per entrare in funzione all’inizio del 2025. 

Il quale porterà criptovalute come Ether (ETH) e Bitcoin (BTC) a contribuire alla sicurezza dell’ecosistema Avail. Il co-fondatore di Avail, Anurag Arjun, ha espresso la sua soddisfazione per il nuovo capitale raccolto. 

In particolare sottolineando la volontà di accelerare lo sviluppo della piattaforma, espandere la presenza globale e affrontare le sfide critiche del Web3, come la frammentazione della blockchain, la disponibilità insufficiente dei dati e la scalabilità limitata.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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