Lo stato americano della Louisiana ha varato una nuova regolamentazione crypto che tra le altre cose vieta l’utilizzo delle valute digitali della banca centrale (CDBC).
La nuova regolamentazione introduce anche norme per i miner crypto per gli operatori di nodi.
Summary
La nuova regolamentazione crypto della Louisiana contro le CBDC
La nuova regolamentazione crypto della Louisiana è il cosiddetto Blockchain Basics Act, approvato in via definitiva il 19 giugno. Entrerà effettivamente in vigore a partire da agosto.
Tecnicamente si tratta di un emendamento di una regolamentazione precedente che non riguardava specificatamente il settore crypto e blockchain, mentre invece ovviamente il Blockchain Basics Act riguarda proprio questo settore.
Il testo della nuova legge cita esplicitamente sia gli asset digitali che le criptovalute.
Lo stesso testo tra le altre cose afferma anche esplicitamente che sarà vietato alle autorità governative di richiedere l’uso, il pagamento o il test della valuta digitale della banca centrale.
Per la precisione specifica che con “valuta digitale della banca centrale” intende proprio una valuta digitale, un mezzo di scambio digitale o un’unità di conto monetaria digitale emessa dal Consiglio dei governatori del Federal Reserve System (Fed) o da un’agenzia federale, e che viene resa direttamente disponibile al consumatore da tali entità, o che viene elaborata o convalidata direttamente da tali entità.
Da questa definizione il testo esclude le versioni digitali della moneta a corso legale già esistente, o quelle emesse da soggetti privati.
Louisiana: Il divieto della CBDC sulla nuova regolamentazione crypto
Il paragrafo dedicato alla CBDC in realtà è abbastanza scarno.
Infatti afferma solamente che è fatto divieto di utilizzo e di test della valuta digitale della banca centrale da parte delle autorità governative.
Inoltre specifica che nello Stato della Louisiana le autorità governative non accetteranno né richiederanno pagamenti utilizzando la valuta digitale della banca centrale, e non potranno partecipare ad alcun test della valuta digitale della banca centrale della Fed o di qualsiasi filiale o agenzia del governo federale.
Sembrerebbe una dichiarazione definitiva della massa al bando della CBDC statunitense ancor prima che questa venga creata, ma il fatto che in precedenza sia stato specificato che dalla definizione di CBDC vanno escluse le versioni digitali della moneta a corso legale già esistente forse lascia qualche spiraglio aperto.
Ovviamente questa eccezione si riferisce all’attuale moneta digitale, che è solo una versione digitale della normale valuta fiat già in uso da moltissimo tempo.
In questo testo per valuta digitale della banca centrale di fatto se ne intende una nuova, ovvero una versione nativamente digitale e non collateralizzata in dollari. Invece le attuali versioni digitali della moneta a corso legale degli USA sono a tutti gli effetti collateralizzate in dollari.
Tale differenza però può sembrare sottile, quindi non è da escludere che in futuro si possa trovare una soluzione per consentire anche alla Louisiana di adottare il dollaro digitale.
Il mining
Un altro argomento affrontato dal Blockchain Basics Act è il mining crypto.
In particolare allo Stato della Louisiana non piacciono le società di mining di proprietà di soggetti esteri. Infatti questa nuova regolamentazione vieta a soggetti esteri di acquisire o di mantenere qualsiasi partecipazione nelle operazioni di mining crypto svolte all’interno dello Stato.
Quindi il mining crypto viene accettato, a patto che venga svolto da aziende statunitensi.
Per ottenere ciò impone che, a partire dal primo di agosto, le imprese di mining attualmente impegnate nell’estrazione di criptovalute in Louisiana, e controllate da società estere, avranno una finestra di tempo di un anno per sbarazzarsi dei soci esteri, che dovranno cedere completamente le loro quote a società statunitensi.
Per ottenere ciò il Blockchain Basics Act prevede sanzioni significative che possono arrivare fino a 1 milione di dollari o al 25% della partecipazione del soggetto estero.
I nodi
Il Blockchain Basics Act ha legiferato anche sui possessori di nodi blockchain.
Innanzitutto il testo definisce chi siano i cosiddetti operatori di nodi, e quale sia il loro ruolo all’interno di una rete blockchain. Inoltre specifica che, sebbene i nodi svolgano un ruolo cruciale nel mantenimento di una blockchain, non hanno però l’autorità di alterare o decidere l’esito delle transazioni avviate dagli utenti.
I nodi blockchain vengono definiti come dispositivi computazionali che comunicano con altri dispositivi simili o con i partecipanti all’ecosistema blockchain per mantenere il consenso e l’integrità di quella stessa blockchain, creando e convalidando blocchi di transazioni.
Quindi di fatto la nuova legge dice poco a riguardo, se non che i nodi non esercitano discrezionalità sulle transazioni degli utenti.
Questo di fatto chiarisce che se all’interno di una blockchain esistono nodi in grado di alterare o decidere l’esito delle transazioni degli utenti la rete non si può definire una vera e propria blockchain.
Le conseguenze
L’unica conseguenza concreta ed immediata di questa legge sembra essere l’obbligo per le società estere di vendere tutte le loro quote delle aziende di mining crypto che operano in Louisiana a soggetti statunitensi.
Inoltre, nel caso in cui la Fed dovesse concretamente avviare il progetto del dollaro nativamente digitale, la Louisiana in un primo momento se ne taglierebbe completamente fuori.
Non bisogna dimenticare che la Louisiana non è certo uno degli Stati USA più all’avanguardia, ed è anche uno dei più poveri.
Oltretutto è anche uno di quelli più tradizionalisti, ed attaccati alle proprie origini.
Infine a novembre ci sono le elezioni, con cui non verrà solamente scelto il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, ma anche rinnovata una parte del congresso. È decisamente probabile che questa legge rilasciata in questo momento abbia anche una forte componente propagandistica.