HomeCriptovaluteBitcoinBitcoin whale in movimento: il risveglio di un antico wallet comporta lo...

Bitcoin whale in movimento: il risveglio di un antico wallet comporta lo spostamento di 50 BTC dopo 14 anni

Whale in movimento: un wallet Bitcoin rimasto inattivo per 14 anni ha improvvisamente movimentato 50 BTC, equivalenti a oltre 3 milioni di dollari, trasferendoli sulla piattaforma di scambio Binance. 

Questo avvenimento si inserisce in un contesto di tendenza al ribasso del mercato, dove alcune grandi entità, note come balene, stanno approfittando del calo per acquistare, mentre altre rimangono prudenti.

Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Whale di Bitcoin tra cautela e opportunità: l’ultimo movimento di un vecchio wallet 

Come anticipato, in mezzo al clima di tendenza negativa in ambito crypto, alcune grandi entità, note come balene, hanno colto l’opportunità di acquistare durante il calo, mentre altre hanno preferito mantenere un atteggiamento cauto.

Un evento straordinario ha recentemente catturato l’attenzione della comunità delle criptovalute: un wallet Bitcoin miner dormiente è riemerso dopo 14 anni di inattività. 

Questo wallet ha spostato 50 BTC, pari a oltre 3 milioni di dollari, sulla piattaforma di scambio Binance. Questo movimento è stato rivelato da Lookonchain, che ha evidenziato il trasferimento di 3,05 milioni di dollari in Bitcoin.

Secondo le informazioni disponibili, questi Bitcoin sono stati estratti il 14 luglio 2010 dal blocco 67.254, che ha fruttato al miner una ricompensa di 50 BTC. 

I dati del blocco mostrano che ci sono state quattro transazioni per un totale di 1.085,85 BTC con una difficoltà di 45,38682234. La rilevanza di questi Bitcoin estratti così presto è notevole, poiché rappresentano alcune delle monete più ambite sul mercato. 

I movimenti improvvisi di questi asset possono indicare diverse cose: un rinnovato interesse per la criptovaluta da parte dei detentori originali, oppure preoccupazioni riguardanti la sicurezza delle vecchie chiavi private.

Opportunità e incertezze nel mercato 

Questo non è il primo caso in cui un portafoglio miner inattivo ha ripreso a muoversi. A marzo, un altro wallet miner di Bitcoin ha trasferito circa 2.000 BTC dopo essere rimasto inattivo per 14 anni, suscitando simili speculazioni tra gli investitori.

Al momento, Bitcoin viene scambiato a circa 60.940,29 dollari. La criptovaluta è scesa da un massimo di 61.500 dollari a un minimo di 60.619 dollari, registrando una diminuzione del 7,18% negli ultimi sette giorni. 

Questo ultimo calo è avvenuto dopo che il governo degli Stati Uniti ha trasferito un totale di 3.940 BTC su Coinbase Prime

Inoltre, all’inizio di questa settimana, anche il governo tedesco è stato visto spostare una quantità significativa di criptovaluta, contribuendo ulteriormente alla volatilità del mercato.

Il risveglio di antichi portafogli Bitcoin e i movimenti delle balene continuano a influenzare il mercato, creando un mix di opportunità e incertezze per gli investitori.

Il trasferimento di 3.940 Bitcoin degli Stati Uniti a Coinbase Prime

Il 26 giugno, il governo degli Stati Uniti ha effettuato un significativo trasferimento di 3.940 Bitcoin a Coinbase Prime, la piattaforma di trading istituzionale di Coinbase. Questo movimento è stato segnalato dalla società di analisi blockchain Arkham Intelligence.

I Bitcoin trasferiti sono stati inizialmente confiscati a Banmeet Singh, un trafficante di droga condannato, all’inizio del 2024. Singh era stato arrestato a Londra nel 2019 con l’accusa di distribuzione di droga ed estradato negli Stati Uniti nel 2023. 

Come parte della sua condanna, Singh ha dovuto cedere oltre 8.100 Bitcoin, che all’epoca avevano un valore di circa 150 milioni di dollari, alle autorità statunitensi.

Nonostante il recente trasferimento di quasi 4.000 Bitcoin sia notevole, rappresenta solo una piccola parte del totale dei Bitcoin posseduti dal governo.

Secondo i dati disponibili, il governo degli Stati Uniti detiene attualmente circa 214.000 Bitcoin, con un valore complessivo di oltre 13 miliardi di dollari. Rendendolo così l più grande detentore nazionale di Bitcoin al mondo.

Gran parte di queste riserve proviene da sequestri legati al mercato del dark web Silk Road e dal noto hack di Bitfinex del 2016. Questi eventi hanno contribuito significativamente alla scorta di Bitcoin del governo.

Il trasferimento a Coinbase suggerisce che il governo potrebbe avere intenzione di vendere alcune delle sue riserve di Bitcoin a lungo dormienti. 

Questo movimento ha sollevato preoccupazioni riguardo a un possibile impatto sui prezzi, simile a quello osservato recentemente con la vendita da parte del governo tedesco.

Tuttavia, la quantità trasferita finora è relativamente piccola rispetto ai volumi di trading giornalieri di Bitcoin. Il governo degli Stati Uniti continua a detenere la maggior parte delle sue riserve sequestrate.

Il valore di quest’ultime è aumentato notevolmente grazie all’incremento del prezzo di Bitcoin.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick