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ETF su Ethereum spot in arrivo a luglio

C’è ancora incertezza sulla data dell’effettivo sbarco in borsa degli ETF su Ethereum spot negli USA, ma sembrano aumentare le probabilità che ciò possa accadere entro fine mese. 

Sono in molti infatti gli esperti e gli analisti che si attendono lo sbarco definitivo già la prossima settimana, o comunque nelle due settimane successive. 

L’ipotesi di Galaxy Digital sull’imminente approvazione degli ETF su Ethereum

Ieri Bloomberg ha intervistato il responsabile della gestione patrimoniale presso Galaxy Digital Ether ETF, Steve Kurz, secondo cui molto probabilmente gli ETF su Ethereum spot verranno approvati in via definitiva dalla SEC nel mese di luglio in corso. 

Secondo Kurz le richieste attualmente sarebbero in una fase di “window dressing”. 

L’esperto di Galaxy Digital ha ricordato che la SEC lo ha già fatto in precedenza, e nonostante si tratti di prodotti quasi identici a quelli già approvati a gennaio su Bitcoin lo ha definito un modo per abbellire la procedura. 

Da notare che Galaxy Digital è una delle otto società che ha fatto richiesta alla SEC per emettere un ETF su Ethereum spot, insieme a BlackRock, Franklin Templeton, VanEck, Fidelity, iShares, Grayscale e 21Shares

Tutte hanno già ricevuto l’autorizzazione a quotare le azioni dei loro ETF su ETH in borsa, ma prima che possano effettivamente essere listate e rese scambiabili devono ricevere l’autorizzazione del modello S-1.

Il window dressing

Nel settore finanziario con “window dressing” si intende la pratica di abbellire un portafoglio o un bilancio ad esempio con la selezione o la modifica di alcune informazioni, in modo da farli apparire più attraenti o meglio performanti.

Ad esempio nel caso di portafogli di investimenti si scelgono accuratamente le posizioni da presentare così da far sembrare il portafoglio più diversificato o con rendimenti migliori. 

Ovviamente si tratta di una pratica considerata ingannevole, o comunque poco trasparente, perché crea false aspettative o dà un’immagine distorta. 

In questo caso specifico le SEC ha bisogno in qualche modo di presentare questi ETF come qualcosa di positivo, dato che per anni si è schierata contro sia Ethereum sia gli ETF crypto. 

L’anno scorso c’è voluta una sentenza di un tribunale per costringere la SEC ad approvare gli ETF su Bitcoin spot, dato che in passato li aveva sempre bocciati sbagliando. 

Quest’anno invece è probabile che sia arrivato un diktat dall’alto, dato che si tratta pur sempre di un’agenzia governativa ed in un anno di elezioni presidenziali evidentemente il candidato che si ripresenta (Joe Biden) voleva evitare di irritare gli investitori ed i mercati. 

Quindi in questo caso specifico il window dressing forse non è propriamente ingannevole, anche se si tratta effettivamente di apportare modifiche formali alle richieste in modo da farle apparire più in linea con le aspettative della SEC. 

Lo sbarco in borsa USA degli ETF su Ethereum

Nel caso degli ETF su Bitcoin spot l’effettivo sbarco in borsa avvenne il giorno dopo l’approvazione. 

Nel caso degli ETF su Ethereum spot invece per ora sono state approvate solo le richieste, ma la procedura non è completa. Occorre infatti che la SEC approvi anche l’ultimo modulo, l’S-1, che le varie società richiedenti hanno già presentato. 

Domani è il 4 luglio, e negli USA è festività nazionale. 

Venerdì è difficile che la SEC possa riunirsi per l’approvazione definitiva, anche perché prima che lo possa fare deve essere conclusa la fase di window dressing. 

Ci si aspettava che l’approvazione definitiva potesse arrivare lunedì, ma allo stato attuale forse è già tanto se riuscirà ad arrivare la prossima settimana. 

Quello che invece è certo è che, una volta arrivata l’approvazione complessiva finale, le società emittenti faranno a gara a far sbarcare in borsa i loro ETF nel più breve tempo possibile, e ciò significa che lo sbarco dovrebbe arrivare il giorno successivo all’approvazione definitiva. 

Le previsioni

In realtà l’incertezza principale è quella che riguarda l’eventuale successo di questi nuovi prodotti finanziari sulle borse USA. 

Nel caso di Bitcoin a gennaio il successo fu clamoroso, tanto che il prezzo di BTC passò da 45.000$ ad oltre 70.000$.

Invece nel caso di Ethereum ci si aspetta un successo molto più moderato, anche se a dire il vero i mercati sembrano essere scettici su un vero e proprio successo di questi ETF su ETH spot. 

Il mercato delle opzioni su ETH attualmente mostra un sentiment positivo riguardo il lancio degli ETF sul medio/breve periodo, come avvenuto per Bitcoin, ma in questo momento il mercato di Ethereum spot non mostra alcun segno rialzista.

C’è pertanto una discrepanza, con da un lato il mercato spot che non sembra essere ottimista, mentre dall’altra il mercato dei derivati sembra esserlo. 

L’unica cosa certa è che non vi è alcun segno di vera e propria euforia. 

A questo punto è possibile immaginare che avvenga qualcosa di simile a ciò che accade a gennaio dopo lo sbarco effettivo in borsa dei nuovi ETF su BTC spot. Ovvero un calo nelle settimane appena successive, della durata inferiore a 30 giorni, e poi un rimbalzo. 

Le vendite

Il problema è che con lo sbarco effettivo in borsa potrebbero innescarsi due ondate di vendita. 

La prima è quella di coloro che faranno il classico sell-the-news, dopo aver fatto il buy-the-rumors, dato che la notizia dell’approvazione non è ancora certa al 100%. 

La seconda, molto più pericolosa, è quella del Grayscale Ethereum Trust, che così come per il Grayscale Bitcoin Trust potrebbe essere costretto a liquidare buona parte del sottostante (ETH) una volta trasformato in ETF e sbarcato in borsa.

A gennaio questa dinamica durò meno di due settimane, anche perchè poi gli altri ETF iniziarono a comprare più BTC di quanti ne liquidava Grayscale. 

Quindi se lo sbarco effettivo in borsa degli ETF su Ethereum spot dovrebbe avvenire attorno alla metà di luglio, è possibile immaginare un calo del prezzo di ETH fino a fine mese, e poi magari un rimbalzo ad agosto. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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