L’analista Cryptonary ha pubblicato una previsione che vede un possibile picco del prezzo di Bitcoin ben sopra i 200k USD.
Summary
La previsione del prezzo di Bitcoin a 200k USD
Come al solito, quando il prezzo di Bitcoin attraversa una fase di risalita fioccano le previsioni positive.
Questa previsione è stata pubblicata ieri da Cryptonary sul suo profilo X.
Si tratta di una previsione basata su un modello storico, che analizza il passato per proiettarlo nel futuro.
Cryptonary ricorda che, storicamente, la fine del periodo di capitolazione dei miner dopo gli halving ha portato a significativi aumenti di prezzo per Bitcoin nei mesi e negli anni successivi.
In altre parole il dimezzamento del ritmo della creazione di nuovi BTC non riesce mai ad avere un impatto positivo sul prezzo di Bitcoin, riducendo l’offerta, in tempi rapidi.
Infatti, sebbene fin da subito la creazione di nuovi BTC venga dimezzata, l’halving sul breve periodo di fatto costringe i miner a vendere sul mercato grosse quantità di BTC minate in precedenza ed accumulate.
Solo quando tali vendite di BTC precedentemente minati saranno finite, l’offerta sul mercato può realmente iniziare a ridursi.
I cicli precedenti
Cryptonary ha corredato questa previsione con un grafico che mostra gli ultimi tre halving (escluso quello del 2012) in arancione, e la fine del periodo di capitolazione dei miner in violetto.
Da notare che tale capitolazione nel 2016 e nel 2020 avvenne solo pochi mesi dopo l’halving, mentre in questo 2024 è durata un po’ di più. D’altronde però questo 2024 è anomalo, dato che mai prima d’ora era stato fatto registrare un nuovo massimo storico del prezzo di BTC poco tempo prima di un halving.
Secondo i calcoli di Cryptonary, nel 2012 dopo la capitolazione dei miner il prezzo di Bitcoin ha iniziato un’ascesa che lo ha visto fare un incredibile +5.110,6%.
Nel 2016 l’ascesa post-capitolazione fu del 3.346,5%, mentre nel 2020 si limitò al 591,75%.
A questo punto, utilizzando questa serie di dati come punto di partenza, ed ipotizzando che l’attuale capitolazione dei miner finisca presto, dagli attuali 64.700 USD circa l’analista calcola che con un modello di decadimento esponenziale il prezzo di Bitcoin potrebbe arrivare a toccare un picco potenziale a 223.000 USD durante l’attuale ciclo.
Cryptonary però aggiunge che considera 223.000 USD un picco “ottimistico”, ma che si tratta comunque di un modello degno di nota.
Previsione o proiezione? Il prezzo di Bitcoin può superare i 200k USD?
L’analista in realtà non specifica se questa vada considerata una previsione a tutti gli effetti, o solamente una proiezione, tuttavia sembra più corretto considerarla solo una proiezione.
Molti spesso fanno fatica a capirlo, ma previsione e proiezione sono due cose nettamente diverse.
Infatti una proiezione si limita ad individuare un chiaro e specifico trend del passato, e ad immaginare cosa potrebbe in teoria accadere in futuro qualora questo trend proseguisse.
In altre parole non tiene affatto presente una cosa importantissima, ovvero quali sono le reali probabilità che ciò avvenga.
Una previsione invece per essere tale deve immaginare e suggerire un’ipotesi futura ritenuta probabile.
Si tratta proprio di una questione di probabilità, cosa che troppo spesso viene erroneamente ignorata.
Se ad esempio un’ipotesi avesse soltanto il 10% di probabilità di realizzarsi non potrebbe affatto essere considerata una previsione, anche perchè avrebbe addirittura il 90% di probabilità di essere sbagliata.
Con previsione andrebbero considerate solo quelle ipotesi che hanno più del 50% di probabilità di essere corrette, altrimenti per l’appunto si tratta solo di ipotesi improbabili.
in questo caso Cryptonary non dice quali ritiene che siano le probabilità che questa sua ipotesi si avveri, pertanto non andrebbe considerata una previsione a meno che lo stesso Cryptonary affermi che la ritiene probabile.
Va pertanto considerata solamente una proiezione, le cui probabilità di avverarsi sono ignote.
Le altre previsioni
Vi sono comunque anche diverse altre previsioni che circolano.
Possono essere suddivise in tre gruppi: quelle a breve termine, quelle a medio termine, e quelle sul lungo periodo.
In particolare per quanto riguarda l’attuale ciclo di Bitcoin quelle interessanti sono quelle a medio ed a medio/lungo termine.
Sul medio periodo l’ipotesi che circola è che difficilmente verranno superati i 100.000$ entro la fine del 2024. Tuttavia sono in molti a ritenere probabile che, come è sempre accaduto in passato negli anni bullish, i massimi annuali vengano registrati tra ottobre e dicembre.
Dato che l’attuale prezzo massimo di Bitcoin del 2024, che è anche a sua volta il massimo storico di sempre, è di poco inferiore ai 74.000 USD, ci si attende che in autunno possa essere registrato un picco a 75.000 USD, o forse anche sopra gli 80.000 USD.
Sono però ancora più interessanti le previsioni a medio/lungo termine, ovvero per quanto riguarda l’anno prossimo.
Cosa aspettarsi dal 2025
Storicamente le tre grandi bull run di Bitcoin (2013, 2017 e 2021) si sono sempre verificate l’anno successivo a quello in cui è avvenuto l’halving (2012, 2016 e 2020).
È possibile che questa dinamica abbia a che fare con le elezioni presidenziali negli USA, avvenute negli anni dell’halving, perché in genere il dollaro si rafforza prima delle elezioni, e poi per circa un anno si indebolisce dopo che sono avvenute.
Ci si potrebbe attendere quindi un percorso di decrescita – forse leggera – del dollaro USA che potrebbe partire a fine anno e che potrebbe durare fino alla fine del prossimo. Il prezzo di Bitcoin potrebbe reagire a questa decrescita con un ulteriore aumento di valore.
Secondo diversi analisti questa dinamica potrebbe portare il prezzo di BTC nel corso del 2025 ad un picco superiore ai 100.000 USD, o forse addirittura ai 150.000 USD.
Non c’è un diffuso consenso su queste cifre, ma sono in molti gli analisti che concordano con Cryptonary sul fatto che appena terminerà la capitolazione dei miner il prezzo di Bitcoin potrebbe tornare a salire grazie agli effetti a lungo termine dell’halving di aprile.