Il prezzo dell’oro è sui massimi storici, ma secondo alcune previsioni di JP Morgan potrebbe salire ancora.
Il picco massimo è stato toccato due giorni fa, mercoledì 17 luglio 2024, ad oltre 2.480$ l’oncia, ma secondo gli analisti di JP Morgan nel quarto trimestre dell’anno potrebbe arrivare persino ad aggirarsi attorno ad una media di 2.500$.
Summary
L’andamento del prezzo dell’oro
Ad inizio anno il prezzo dell’oro era di circa 2.060$ l’oncia, già nettamente superiore a quello di inizio 2023, quando era fermo a 1.820$.
Da notare però che sostanzialmente è in crescita quasi costante fin dal 2019, dopo aver stazionato per diversi anni sotto i 1.400$ con rarissime eccezioni.
La risalita iniziata nel 2019 lo riportò non solo sopra i 1.400$, ma ad agosto dell’anno successivo lo riportò anche sopra i 2.000$ l’oncia.
Nella sua intera storia non era mai stato superiore ai 2.000$, e dal 2013 al 2016 era addirittura sceso, di molto, da più di 1.800$ fin sotto i 1.200$.
Quindi quello iniziato cinque anni fa sembra una sorta di superciclo, come se ne sono già verificati molti in passato. Ad esempio quello concluso nel 2011 durava da sei anni.
Però dopo il picco ad oltre 2.000$ l’oncia del 2020 sembrava aver perso slancio, dato che a quel picco era seguita una correzione di quasi due anni che lo aveva riportato sotto i 1.700$.
Ma a fine 2022, e poi più speditamente a partire da marzo di quest’anno, ha ripreso la sua corsa.
Il rally attuale
Il rimbalzo di fine 2022 aveva riportato il prezzo sopra i 2.000$ poco prima della metà del 2023, e di fatto lì era rimasto fino a febbraio di quest’anno, sebbene con due brevi ritorni a 1.800$.
Tutto sembra essere cambiato a marzo di quest’anno.
Da notare che poco prima della metà di febbraio il dollaro aveva iniziato ad indebolirsi leggermente, e questo aveva favorito anche la risalita di Bitcoin verso i nuovi massimi storici della prima metà di marzo.
Proprio mentre BTC passava da 50.000$ a 70.000$, il prezzo dell’oro saliva da 2.000$ a 2.200$, facendo registrare quello che allora erano i nuovi massimi storici.
Tuttavia a quel punto il dollaro è tornato a rafforzarsi, ed il prezzo di Bitcoin prima si è fermato, e poi è sceso. Quello dell’oro invece ha continuato la sua corsa.
A fine marzo aveva ampiamente superato i 2.200$, ma non si era fermato lì. Aveva continuato a salire fino a superare i 2.430$ poco prima della metà di aprile.
Da allora aveva iniziato sostanzialmente un breve periodo di lateralizzazione sotto quella soglia, abbattuta però pochi giorni fa quando in un solo balzo giornaliero si è portato da 2.420$ a quasi 2.470$.
Il giorno successivo, ovvero mercoledì, ha fatto registrare il massimo storico.
La previsione di JP Morgan sul prezzo dell’oro
Attualmente il prezzo è tornato a 2.410$, ma non si può affatto escludere che abbia la forza entro fine anno di abbattere anche il muro dei 2.490$ e salire sopra i 2.500$.
L’analista di JP Morgan, Gregory Shearer, pochi giorni fa ha fatto un’approfondita analisi sul prezzo dell’oro grazie alla quale arriva ad ipotizzare che potrebbe non solo riuscire a far registrare nuovi massimi entro fine anno, ma che potrebbe persino superare i 2.500$.
Secondo Shearer, i principali fattori che determineranno i prezzi dell’oro nella seconda metà del 2024 sono cambiati, e si sono dissociati dalle prospettive di tagli dei tassi di interesse della Fed e dai rendimenti reali statunitensi.
Ora sarebbero spinti da una moltitudine di fattori, tra cui i maggiori rischi geopolitici, le aspettative che la Fed inizi ad abbassare i tassi e gli acquisti da parte delle banche centrali.
Shearer afferma che lo scenario rialzista strutturale per il prezzo dell’oro rimane intatto, anche se i prezzi ultimamente sono aumentati velocemente, e prevede che raggiungeranno una media di 2.500$ l’oncia nel quarto trimestre del 2024.
Ha aggiunto che, sebbene i movimenti del prezzo dell’oro possano essere completamente disaccoppiati dai rendimenti reali e dalla politica monetaria attuale della Fed, in caso di taglio dei tassi verrebbe aggiunto un ulteriore supporto alla sua risalita, grazie ad afflussi di capitali su ETF retail.
JP Morgan: L’anomalia sul prezzo dell’oro
Il fatto è che, come fa notare Shearer, la risalita del prezzo dell’oro è arrivata prima del previsto, disaccoppiandosi ulteriormente dai rendimenti reali.
Pertanto, seppure JP Morgan sia ormai strutturalmente bullish sull’oro fin dal quarto trimestre del 2022, e nonostante il rally sia arrivato prima del previsto e sia stato molto più netto, continuano ad essere bullish.
La cosa più sorprendente è che tale rally ha coinciso con il momento in cui i mercati finanziari hanno iniziato a scontare, ovviamente in anticipo, i probabili tagli dei tassi della Fed di settembre o novembre.
La situazione quindi è differente rispetto al solito, e decisamente più complessa proprio perchè non sta rispettando le aspettative classiche.
A questo punto non è assurdo immaginare che l’anomalia possa continuare, e che il prezzo dell’oro possa salire ancora nonostante l’inflazione in calo e la politica monetaria della Fed che si appresta a diventare meno restrittiva.