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Australia news: la polizia federale indaga su 2000 crypto wallet vittime di truffe

Tra le ultime news emerge il caso dell’Australia, con la Polizia Federale che sta indagando su almeno 2.000 crypto wallet vittime di truffa. Il caso fa seguito all’Operazione Spincaster di Chainalysis che ha scoperto che tali crypto-wallet sono colpiti da tattiche di “approval phishing”. 

Australia news e Chainalysis: almeno 2000 crypto wallet colpiti da truffe di “approval phishing”

Secondo quanto riportato, la Polizia Federale dell’Australia (AFP) ha dichiarato che, in collaborazione con Chainlaysis, ha individuato più di 2.000 crypto wallet vittime di truffe.

In pratica, attraverso l’attività congiunta di Chainalysis chiamata Operazione Spincaster, la APF ha dichiarato che tali crypto wallet compromessi sono vittime della tecnica di truffa dell’approval phishing.

Con “approval phishing”, i criminali riescono ad ingannare le vittime per farle firmare una transazione blockchain dannosa. Una volta firmata, il criminale ha accesso al crypto wallet della vittima e può spendere dei suoi specifici token, arrivando anche a svuotare totalmente il suo balance. 

Ovviamente, questo lavoro ha visto la collaborazione anche di altre piattaforme, come i crypto-exchange di BTC Markets, Binance, Crypto.com, Ebonex, Independent Reserve, OKX, SwyftX e Wayex. Tali piattaforme si sono impegnate nel fornire il supporto per identificare le vittime australiane e per prevenire le continue perdite monetarie in Australia. 

A tal proposito, il sovrintendente dell’AFP, Tim Stainton, ha dichiarato quanto segue:

“Lavorare insieme e condividere le conoscenze con i partner dell’industria, del governo e delle forze dell’ordine è fondamentale.  L’intelligence che abbiamo raccolto in collaborazione durante l’Operazione Spincaster ha gettato una chiara luce sulle nuove tattiche utilizzate dai criminali informatici nei loro continui sforzi per frodare gli australiani.”

Australia news: la collaborazione con Chainalysis rivela 2000 crypto wallet truffati

Anche Phil Larratt, direttore delle indagini di Chainalysis, ha rilasciato una sua dichiarazione al riguardo: 

“I risultati dell’Operazione Spincaster sono duraturi e creano un impatto positivo nell’affrontare una minaccia crescente per la comunità. C’è ancora molto da fare in questa lotta senza quartiere contro le truffe, ma iniziative proattive come l’Operazione Spincaster, in cui riuniamo le principali parti interessate in tutto l’ecosistema come un collettivo, sono un passo fondamentale per interrompere l’epidemia globale di truffe. Non vediamo l’ora di continuare ad avere successo con questi sprint e di fare la nostra parte nel mettere a disposizione delle agenzie in Australia e in tutto il mondo gli strumenti e le competenze necessarie per questo viaggio”.

Ad ogni modo, la Polizia Federale dell’Australia fa sapere quali sono le linee guida per non cadere nella trappola dell’approval phishing. 

Tra le altre cose, viene citato lo scetticismo che gli utenti dovrebbero avere a fronte di richieste urgenti di denaro o di informazioni personali. Gli utenti devono verificare le transazioni di approvazione prima di firmarle, e non dovrebbero firmare senza avere piena fiducia nella persona o nella società dall’altra parte. 

Per effettuare queste verifiche, l’AFP cita i motori di ricerca e i social media per comprendere il background della persona e assicurarsi che la sua identità corrisponda alla sua presenza online. 

L’approval phishing: i report di Chainalisys

Nel report di dicembre 2023, Chainalysis esaltava come la tecnica di truffa dell’approval phishing sia esplosa tra i criminali informatici, riuscendo a rubare ingenti somme di denaro. 

Ad esempio, solo nel 2023, gli hacker avrebbero eseguito furti crypto per un valore di almeno 374 milioni di dollari. 

Il successo di tale tecnica di crypto scam è stato attribuito al fatto che molte dApps abilitate per gli smart contract, richiedono agli utenti di firmare transazione di approvazione, per movimentare i fondi in loro possesso. 

A tal proposito, Eric Jardine, Cybercrime Research Lead di Chainalysis, aveva commentato affermando che i truffatori approfittano proprio di queste dApp in crescita per farsi firmare dagli utenti che si sono abituati, le loro transazioni dannose. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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