HomeCriptovaluteBitcoinIl prezzo di Bitcoin si avvicina ad una Death Cross

Il prezzo di Bitcoin si avvicina ad una Death Cross

Il recente crollo del prezzo di Bitcoin lo ha avvicinato ad una nuova Death Cross.

In questo caso specifico, la Death Cross è il momento in cui la media mobile semplice (SMA) a 50 giorni scende al di sotto della SMA a 200 giorni. 

La SMA a 50 giorni del prezzo di Bitcoin attualmente è a circa 62.300$, mentre la SMA a 200 giorni è di circa 61.600$.

Tuttavia mentre la SMA a 50 giorni sta scendendo rapidamente, dato che il prezzo è ampiamente sotto i 62.000$, quella a 200 giorni sta ancora salendo. 

L’avvicinamento della Death Cross del prezzo di Bitcoin 

Un mese fa la SMA a 50 giorni era addirittura superiore ai 66.000$, mentre quella a 200 giorni era inferiore ai 58.000$.

Da allora mentre la seconda ha continuato a salire, la prima ha iniziato a scendere. 

A metà luglio la prima era già scesa a circa 64.000$, mentre la seconda era salita a quasi 59.000$. 

Quindi in realtà è da circa un mese che la SMA a 50 giorni sta scendendo, avvicinandosi alla SMA a 200 giorni che per ora risulta ancora in crescita. 

L’avvicinamento ha accelerato negli ultimi due giorni, dato che ieri la prima era scesa a 63.000$, mentre la seconda era risalita a quasi 61.000$. 

Di questo passo tra sabato e domenica dovrebbe avvenire il sorpasso. 

L’effetto della Death Cross sul prezzo di Bitcoin

In genere il formarsi di una Death Cross non ha alcun impatto diretto sul prezzo. 

Si tratta infatti di un’informazione prettamente statistica, elaborata a posteriori. 

Tuttavia può incidere sul sentiment del mercato, perché non sono pochi i trader che utilizzano parametri statistici come questo per fare le proprie valutazioni. 

Anche in questo caso però si tratta di un parametro dall’impatto talmente contenuto che ormai viene considerato approssimabile allo zero. 

Il sentiment però può essere influenzato da un’evenienza simile, perché è strettamente legato alle emozioni degli operatori retail. 

Questo suggerisce che, se da un lato non si può sapere quale impatto potrebbe realisticamente avere sul prezzo di Bitcoin una Death Cross, è possibile però presumere che possa avere un impatto negativo sul sentiment del mercato, ed in particolare sul valore dell’indice Fear & Greed. 

Il fatto però che sembra debbano passare ancora alcuni giorni prima che si verifichi una Death Cross fa pensare che l’influenza sul sentiment potrebbe sentirsi solamente nel weekend. 

Le prospettive a breve termine

Tutto ciò fa pensare che la pressione di acquisto retail sul breve termine potrebbe continuare a rimanere molto bassa. 

Da notare che negli ultimi giorni la pressione di vendita non sembra affatto essere aumentato in modo significativo. Il crollo di ieri ad esempio è stato causato in gran parte dalle liquidazioni automatiche forzate dagli exchange per evitare che le posizioni long in leva in perdita generassero perdite superiori a quelle del capitale investito. 

La pressione di acquisto comunque è bassa, ed è scesa parecchio negli ultimi giorni, ed un’eventuale Death Cross non farebbe altro che farla rimanere così tanto bassa. Affinché la pressione di acquisto retail possa aumentare occorre che il sentiment smetta di essere così tanto negativo. 

Non vanno però sottovalutati gli acquisti degli istituzionali, che potrebbero anche decidere che questo sia un momento buono per accumulare. Tuttavia qualora decidessero di farlo probabilmente lo farebbero in modo da impattare il meno possibile sul prezzo, proprio per tenerlo basso. 

Le prospettive a medio/lungo termine

La media mobile semplice a 200 giorni è ancora sufficientemente alta da far pensare che il trend di medio/lungo termine potrebbe anche continuare. 

In particolare l’autunno potrebbe essere il momento chiave in cui potrebbe avvenire una svolta. 

Tuttavia alle elezioni USA del 5 novembre mancano ancora ben tre mesi, ed in questi tre mesi può ancora accadere di tutto.

Non va però dimenticato che i mercati tendono ad anticipare gli eventi, e già a settembre potrebbe capitare qualcosa con il taglio dei tassi della Fed.

Quindi, se da un lato le prospettive a breve termine non sembrano ancora buone, sul medio/lungo termine il ragionamento cambia completamente. 

La trappola per orsi

L’ultima volta che si è verificata una Death Cross, a settembre dell’anno scorso, fu di fatto una perfetta trappola per orsi (bear trap). 

Bitcoin finì per toccare un bottom di quel periodo poco sotto i 25.000$, ma ad autunno inoltrato iniziò una vera e propria bullrun che lo avrebbe prima riportato sopra i 4000$, e poi addirittura sopra i precedenti massimi storici. 

Non è affatto possibile escludere che una situazione simile possa ripetersi, anche perchè pure quest’anno l’autunno potrebbe dimostrarsi molto più interessante dell’estate per il prezzo di BTC. 

Nei nove precedenti casi di Death Cross sul prezzo di Bitcoin solo cinque sono risultati essere segnali di trend ribassisti prolungati, quindi anche la storia invita a non considerare questo evento come un segnale chiaramente ed inevitabilmente ribassista. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS