I procuratori federali statunitensi, conosciuti anche come Fed, hanno chiesto 18 mesi di prigione per uno degli hacker di Bitfinex.
Con un lungo documento presentato alla Corte del Distretto di Columbia, i federali chiedono esplicitamente che l’imputato venga condannato ad un periodo di 18 mesi di prigionia, seguito da 3 anni di libertà vigilata.
Summary
L’hack a Bitfinex: un salto nel 2016
L’hack ai danni dell’exchange crypto Bitfinex avvenne nell’agosto del 2016.
Vennero rubati 119.756 BTC dai conti dell’exchange, per un valore complessivo che all’epoca ammontava a circa 72 milioni di dollari.
Va ricordato che dopo la grande bull run del 2013, nel 2014/2015 ci fu il peggior bear-market della storia di Bitcoin.
Al giorno d’oggi 119.756 BTC avrebbero un valore di mercato di oltre 7,3 miliardi di dollari, ovvero cento volte più di quello che avevano allora.
Bitfinex sopravvisse a quel duro colpo accordandosi di fatto con i suoi utenti, a cui vennero ridotti del 36% i saldi sui loro account, dando in cambio token BFX.
L’anno successivo l’exchange ritirò tutti i token BFX rilasciati agli utenti, ripagandoli, ed estinguendo così questo debito.
Gli hacker di Bitfinex: la prigione e le accuse mosse dai Fed
Nel 2022 i federali scoprirono che dietro all’hack c’erano Ilya Lichtenstein e la moglie Heather Rhiannon Morgan.
In particolare Heather Morgan è ormai famosa anche come rapper, con il nome di Razzlekhan.
È proprio nei confronti di Heather Morgan che i federali hanno emesso la richiesta di 18 mesi di carcere.
A luglio Morgan era presente alla Bitcoin Conference 2024 di Nashville, ed infatti è ancora a piede libero, perchè è ancora in attesa della sentenza definitiva nei suoi confronti.
Morgan l’anno scorso si è dichiarata colpevole, ma la sentenza definitiva è prevista solamente per l’8 novembre do quest’anno. Da qui la richiesta dei federali di 18 mesi di carcere.
Invece, il marito Ilya Lichtenstein è agli arresti domiciliari.
Inizialmente Morgan rischiava fino a 5 anni di carcere, ma i federali hanno chiesto una pena più clemente perchè ha fornito assistenza nel patteggiamento con il marito. Inoltre il ruolo principale nell’hack lo aveva avuto Lichtenstein, e Morgan in seguito aveva speso solo una piccola frazione di quanto avevano rubato.
Una parte dei fondi rubati fu utilizzata per acquistare monete d’oro fisiche che furono poi seppellite in un luogo segreto, che i due però hanno poi rivelato alle autorità.
Il recupero dei fondi
Dopo aver scoperto gli autori del furto, le autorità statunitensi sono poi anche riuscite a recuperare parte dei fondi rubati, anche se dall’hack alla scoperto passarono 6 anni.
Il recupero è avvenuto tra il 2022 ed il 2023, ed in teoria ora dovrebbero essere restituiti a Bitfinex. Gli stessi federali hanno chiesto alla corte che le criptovalute sequestrate agli hacker vengano date a Bitfinex come restituzione in natura.
Infatti l’exchange ha estinto tutto il suo debito nei confronti dei propri utenti già nel 2017, quindi in teoria nulla è dovuto agli utenti stessi.
In totale sono stati sequestrati circa 95.000 BTC, a cui vanno aggiunti 117.400 BCH (Bitcoin Cash), 117.400 BSV (Bitcoin Satoshi Vision) e 118.100 BTG (Bitcoin Gold), per un valore complessivo superiore ai 6 miliardi di dollari.
Bitfinex fa parte del gruppo iFinex, di cui fa parte anche Tether.