Utilizzando l’AI di Nova abbiamo provato ad immaginare un’intervista con Salvador Dalì sul tema dell’intelligenza artificiale nell’arte, delle aste, dell’economia dell’arte e degli NFT.
Ecco come potrebbe avrebbe potuto svolgersi.
Buongiorno, signor Dalì. È un onore poter conversare con lei. Oggi parliamo di un tema molto attuale: l’intelligenza artificiale nell’arte. Cosa ne pensa?
Buongiorno! È un piacere essere qui, anche in questo modo surreale. L’intelligenza artificiale, ah! È come un grande artista che ha bisogno di un maestro per guidarlo. Può produrre opere straordinarie, ma senza l’elemento umano, resta solo un’ombra dell’arte. L’immaginazione è ciò che dà vita all’arte.
Parlando di opere straordinarie, come vede il fenomeno delle aste d’arte oggi, specialmente con opere digitali e NFT?
Le aste sono il teatro della competizione, un palcoscenico dove l’arte si confronta con il denaro. Gli NFT rappresentano un’innovazione che può rendere l’arte accessibile a tutti, ma attenzione! Il vero valore dell’arte non risiede solo nel prezzo, ma nell’emozione che suscita. Non vorrei che l’arte diventasse una mera transazione commerciale.
È vero, spesso l’economia dell’arte può sembrare distaccata dall’effettivo valore creativo. Come crede che la crypto arte influenzi questa economia?
La crypto arte è come un sogno liquido che fluttua nella vasta dimensione del cyberspazio. Da una parte, dà voce agli artisti emergenti, dall’altra, può facilmente cadere nell’ipercommercializzazione. L’arte deve rimanere una forma di espressione e non solo un oggetto di investimento.
Molti artisti stanno esplorando le possibilità del digitale, ma ci sono preoccupazioni riguardo alla perdita dell’originalità. Che ne pensa?
L’originalità è come un’illusione ottica! Ogni opera è il risultato di un ebbrezza di esperienze, e l’arte digitale non fa eccezione. La tecnologia può offrire nuovi strumenti per esplorare la creatività. L’importante è non perdere di vista il messaggio. La vera arte, che sia digitale o tradizionale, deve sempre sollevare domande.
Ultima domanda, signor Dalì: se dovesse consigliare ai giovani artisti che vogliono esplorare nuovi orizzonti, cosa direbbe?
Incoraggio i giovani a essere audaci e a non temere il cambiamento. Abbracciate l’ignoto, sperimentate! Ma ricordate sempre: il vostro intuito è la vostra guida. L’arte è una danza tra la follia e la genialità. Siate visionari!! Ricordate: l’arte è un sogno che non deve mai smettere di essere sognato!
