HomeCriptovaluteBitcoinLa Fed fa scendere Bitcoin sotto i 100.000$

La Fed fa scendere Bitcoin sotto i 100.000$

Ieri, la Fed ha annunciato di aver tagliato i tassi di interesse di 25 punti base. Nonostante i mercati si attendessero già ampiamente questo taglio, il prezzo di Bitcoin ha reagito negativamente. 

Il motivo di tale calo in realtà non è affatto legato al taglio in sé, ma a considerazioni più complesse che riguardano in particolare ciò che il Presidente della Fed, Jerome Powell, ha detto durante la successiva conferenza stampa. 

Il calo di Bitcoin dovuto all’annuncio della Fed

Quando la Fed ha comunicato il taglio dei tassi di 25 punti base il prezzo di Bitcoin si era limitato a passare da circa 104.000$ a circa 103.000$. 

D’altronde era proprio esattamente ciò che i mercati si attendevano, e che avevano già ampiamente prezzato. 

Tuttavia in quel calo c’era già qualcosa che suggeriva che la situazione fosse meno rosea di quanto immaginato. 

Infatti mezz’ora dopo, con l’inizio della conferenza stampa di Powell, il calo ha accelerato. 

Durante la conferenza stampa, durata meno di un’ora, il prezzo di BTC era già sceso sotto i 101.000$, e dopo l’apertura delle borse cinesi è sceso anche sotto i 100.000$.

Dopo aver toccato per un breve momento i 98.800$ è però poi rimbalzato, anche perchè le borse cinesi dopo un’apertura in netto calo hanno fatto registrare un piccolo rimbalzo. 

Ora Bitcoin è tornato a circa 101.000$, e con la riapertura delle borse americane nel pomeriggio potrebbe in teoria recuperare ancora un po’ del terreno perso ieri. 

L’errore della Fed che ha fatto crollare il prezzo di Bitcoin

Le parole di Powell che hanno innescato il calo sono quelle che il Presidente della Fed ha pronunciato in merito non alla situazione attuale, ma a quella futura. 

In particolare ha ammesso tra le righe che la Fed si era sbagliata a stimare il calo dell’inflazione previsto per il 2025, e che ora hanno dovuto correggere queste stime in modo meno ottimistico. 

Questo ragionamento però potrebbe anche aver creato un equivoco. 

Infatti il motivo per cui le stime sull’inflazione per il 2025 si sono rivelate eccessivamente ottimistiche è che l’economia USA sta andando meglio del previsto. 

Quando un’economia va bene spesso i consumi aumentano, o comunque rimangono elevati, spinti da una domanda forte. In questo momento l’inflazione negli USA non è generata né da politiche monetarie espansive (dato che in realtà sono restrittive), né da carenza di offerta. 

In altre parole il quadro economico disegnato ieri da Powell è risultato essere migliore rispetto alle attese, e ciò si prevede che genererà maggiore domanda di beni di consumo rispetto alle previsioni, e pertanto maggiore inflazione. 

Il riposizionamento del mercato

Ciò che ha spinto verso il basso i mercati finanziari è stato il leggero cambio di rotta che la Fed ha dovuto ammettere ieri dovuto al ricalcolo delle stime sull’inflazione. 

Va sottolineato che l’indice Nasdaq-100 ieri in un solo giorno ha perso il 3,6%, ovvero una cifra che raramente si vede sul Nasdaq. S&P500 ha perso il 2,9% e persino il Dow Jones ha perso più del 2,5%.

Si tratta probabilmente delle conseguenze di un vero e proprio riposizionamento di molti investitori alla luce delle nuove previsioni, forse unito al dissolvimento improvviso di un piccolo eccesso di entusiasmo che si era venuto a creare ultimamente, in particolare dopo la vittoria elettorale di Donald Trump.

Il punto chiave è che si stimava per il 2025 una situazione economica un pochino meno florida, se non addirittura negativa, mentre invece stando alle parole di Powell la situazione economica degli USA nel 2025 dovrebbe essere decisamente florida. 

Quindi si stimava anche che non ci sarebbe stata nel 2025 una domanda di beni di consumo così forte da sostenere l’inflazione. 

Era pertanto previsto per il 2025 un calo “naturale” dell’inflazione, che avrebbe consentito alla Fed di tagliare ulteriormente i tassi per diverse volte. 

E invece ora la Fed stima che l’inflazione nel 2025 potrebbe ridursi pochissimo, tanto che prevede di effettuare in tutto soltanto due tagli da 25 punti base ciascuno l’anno prossimo. 

È stato proprio questo cambio di prospettiva, da 4 a 2 tagli nel corso del 2025, a costringere i mercati a riposizionarsi. 

La reazione di oggi

Oggi però, a mente fredda e dopo il riposizionamento, le cose potrebbero cambiare. 

Il fatto è che il quadro economico descritto ieri da Powell è decisamente positivo, ed una volta che il riposizionamento sarà portato a termine, i mercati potrebbero iniziare a scontare una situazione economica migliore del previsto per l’anno prossimo. 

Certo, nel 2025 verranno a mancare alcuni dei tagli previsti ai tassi di interesse, ma d’altro canto si riducono anche di molto i rischi legati ad una possibile recessione, ormai data per improbabile. 

Ciò da un lato significa che i tassi di interesse rimarranno relativamente elevati, mettendo quindi un freno alla liquidità, ma dall’altro lato significa anche che le performance economiche delle società americane potrebbero essere migliori del previsto l’anno prossimo. Ecco perchè, perlomeno in teoria, oggi i mercati americani potrebbero reagire bene al nuovo scenario, dopo il necessario riposizionamento di ieri. 

La Fed e Bitcoin

Ieri Powell in conferenza stampa ha anche risposto ad una domanda specifica su Bitcoin. 

Si è però limitato a dire che la Fed allo stato attuale non può acquistare Bitcoin, nemmeno se gli USA dovessero optare per una riserva strategica in BTC, facendo anche intendere che comunque non sarebbero dell’idea di farlo. 

Ha anche chiarito che la questione della riserva strategica in Bitcoin è affare del Congresso, facendo capire che la Fed non c’entra nulla in questa vicenda, che dovrà essere interamente gestita dal governo e dal Congresso. 

Quindi per ora tra Fed e Bitcoin non ci sarà alcun tipo di legame.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
RELATED ARTICLES

Stay updated on all the news about cryptocurrencies and the entire world of blockchain.

MOST POPULARS