Si sta per concludere un anno decisamente in ripresa per il mondo delle criptovalute, che nel 2022 aveva visto un periodo piuttosto negativo, per poi nel 2023 iniziare un graduale recupero, guidato dalle aspettative per l’Halving di Bitcoin del 2024. In questo articolo si analizzeranno quindi le migliori performance raggiunte da alcune delle principali cripto nel corso di questo 2024, attraverso alcuni dati statistici interessanti.
Summary
Criptovalute nel 2024: La Dominance di Bitcoin continua con soglia 100.000$ superata
Dalla tabella riportata in Figura 1, in cui l’ultima data considerata per i calcoli è il 11/12/2024, si nota come dopo un 2022 disastroso per tutte le criptovalute, nessuna esclusa, il 2023 sia stato invece un anno di rimbalzo e di generale ripresa per tutto il settore. Come già accennato, questo movimento è stato in buona parte trainato dall’aspettativa rialzista in vista dell’Halving di Bitcoin, ma anche dell’attesa per il lancio dei primi ETF Spot su Bitcoin ed Ethereum a inizio 2024, che hanno aperto il mondo delle criptovalute ad un bacino di liquidità molto più ampio, rendendolo accessibile anche agli istituzionali oltre che ad un pubblico più vasto di investitori.
Per quanto riguarda il 2024, considerando che mancano solo pochi giorni alla fine del mese di dicembre, si può ormai affermare che le aspettative rialziste non sono state tradite, con Bitcoin (BTC) che ha trainato il mercato consolidando la sua ‘Dominance’ (si veda questo articolo), lateralizzando per qualche mese dopo l’Halving di aprile, per poi rompere i precedenti massimi storici in occasione delle elezioni presidenziali americane, e superare per la prima volta nella storia la soglia psicologica dei 100.000$. Con una performance annuale (poco più di 11 mesi per la precisione) del 132%, paragonabile al 155% fatto registrare nel 2023, Bitcoin non è stata comunque la miglior criptovaluta del 2024 in termini di performance.
Dogecoin e Pepe: Le Memecoin con le migliori performance del 2024
Osservando la tabella delle performance si nota facilmente come alcune Altcoin, che solitamente iniziano il loro ciclo rialzista con un certo ritardo rispetto a quello di Bitcoin, siano già riuscite a far registrare rialzi importanti in questi 11 mesi del 2024.
Tuttavia, in cima alla lista spuntano Pepe (PEPE) e Dogecoin (DOGE), probabilmente le Memecoin per antonomasia. Dogecoin in particolare, nata per gioco, ha radunato una numerosa community di fan che ha contribuito all’enorme successo avuto nel tempo, grazie soprattutto alle speculazioni nate a seguito dell’interessamento del magnate di Tesla e SpaceX, Elon Musk. Ultima fra tutte, quella legata al fatto che il neoeletto presidente Donald Trump ha deciso di creare un nuovo dipartimento per migliorare l’efficienza del governo, chiamato “DOGE” (Department of Government Efficiency) che sarà guidato anche da Elon Musk. La scelta di questo nome non poteva che alimentare l’interesse da parte degli speculatori nei confronti di Dogecoin, che infatti nel mese di novembre ha avuto un’esplosione del 150% raggiungendo i 60 miliardi di dollari di capitalizzazione, con una performance annuale del 345%.
Ancora più impressionante è poi il 1722% di Pepe, spinto da alcuni dei più grandi exchange al mondo, come Coinbase, Robinhood e Upbit, che lo hanno recentemente listato portando il prezzo del token a crescere di circa il 70% in poche ore.
Ethereum, Solana e Ripple nel 2024: Ottimi ritorni e trend in crescita
Se quindi le Memecoin sembrano guidare questa fine 2024, a dispetto delle classiche Altcoin come Ethereum (ETH) e Solana (SOL) che segnano comunque un più 62% e 119% rispettivamente, si distinguono in cima alla lista anche alcune cripto legate principalmente alla DEFI, come Aave (AAVE), Fantom (FTM) e Arweave (AR), ma soprattutto Ripple (XRP). Quest’ultima, con una crescita nell’ultimo trimestre del 285%, praticamente pari alla sua performance annuale, si è conquistata per alcuni giorni il terzo posto per capitalizzazione di mercato (dietro a Bitcoin ed Ethereum) superando BNB, Solana e addirittura USDT, con la quale attualmente si contende il podio.
Rimasta ad osservare per parecchio tempo a seguito delle controversie con la SEC, Ripple (XRP) ha sicuramente beneficiato della notizia sulle dimissioni di Gary Gensler (notoriamente contrario alle cripto), ma soprattutto della richiesta da parte di WisdomTree di un ETF spot su Ripple.
Migliori criptovalute nel 2024: Le più vicine ai massimi storici
Provando a guardare la medesima tabella da un altro punto di vista, ovvero ordinando le varie crypto dalla più vicina al suo massimo storico alla più distante, si osserva una classifica piuttosto diversa dalla precedente (Figura 2).
Bitcoin svetta fra tutte, avendo da poco ritoccato i suoi massimi storici senza poi subire grossi ritracciamenti. La seguono BNB (il token di Binance) a solo un 15% dal recente massimo storico, e Solana (SOL), resasi protagonista di questo 2024 con un importante rally che l’ha riportata ad un passo dai valori più alti mai registrati. Solana infatti si è affermata nei principali exchange decentralizzati (DEX) come la Blockchain più utilizzata in termini di utenti attivi e di volume scambiato. Nel mese di novembre i DEX hanno raggiunto valori mai visti di volumi, con oltre 300 miliardi di dollari scambiati, di cui il 30% solamente su Solana.
Scorrendo poi la lista, si trovano alcune cripto (come ATOM, MANA, CVX, CRV SAND e altre) che, ai prezzi attuali, dovrebbero più che triplicare il loro valore per ritornare sui massimi storici. Va detto però che se c’è un settore che ha abituato gli investitori a ritorni strabilianti, questo è proprio quello delle crypto. Sarebbe difficile ipotizzare, in brevi lassi temporali, rendimenti vicini o superiori al 1.000% sulle principali azioni o su altri prodotti come materie prime o obbligazioni, ma le crypto hanno dimostrato molte volte in passato di essere potenzialmente capaci di ritorni davvero inimmaginabili, così come di cadute altrettanto rovinose.
Considerazioni finali e aspettative cripto per il 2025
Cosa attendersi quindi per il 2025? Per molti potrebbe essere un anno positivo, sia per le aspettative di crescita legate al ciclo quadriennale dell’halving, che vede ripetersi con una certa regolarità tre anni di rialzi e uno di calo (vedi Figura 3, fonte statmuse.com), sia per l’attesa della cosiddetta Altseason, ovvero il periodo in cui anche le Altcoin mettono a segno rialzi spesso strabilianti, e che solitamente avviene poco dopo il primo rally di Bitcoin susseguente ad un Halving.
Ad oggi, nonostante l’avvento degli ETF e le prime regolamentazioni del settore, il mercato delle crypto rimane ancora piuttosto volatile, e resta quindi sempre valido il consiglio di non investire grosse porzioni del proprio portafoglio in asset che possano rendere troppo alto il rischio complessivo di portafoglio.
È vero d’altra parte che con l’avvento dei grandi fondi di investimento e degli istituzionali in questo mercato, la componente cripto sia ormai divenuta un elemento praticamente imprescindibile per ogni portafoglio.
Alla prossima e buon trading!
Andrea Unger