Virtuals Protocol, nota piattaforma di agenti AI, ha annunciato recentemente il suo debutto sulla rete Solana, stabilendo allo stesso tempo una nuova riserva strategica in SOL.
Questa mossa potrà contribuire significativamente a portare nuovi utenti su Virtuals, influendo positivamente sul prezzo di SOL e sulla riduzione dell’offerta sul mercato.
Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Summary
Virtuals Protocol si espande verso l’ecosistema Solana e diventa multi chain grazie a Layer Zero
In un post del 25 gennaio Virtuals Protocol ha rivelato il proprio piano di espansione verso la blockchain di Solana, rinomata per il lancio di memecoin e di agenti AI.
Così il protocollo, già presente sulla rete Ethereum layer-2 Base, allarga la sua partecipazione nel mondo crittografico.
Diversi analisti sostengono che questa integrazione avrà un impatto maggiore di quanto “la maggior parte delle persone creda”.
D’ora in poi i costruttori possono scegliere liberamente se lanciare i loro agenti AI ed i rispettivi token sulle reti di Base o Solana, grazie alla partnership con Layer Zero.
Nel farlo, viene creata implicitamente una pool di liquidità su Uniswap o Meteora, in base alla blockchain di destinazione.
Il team di Virtuals ha specificato che entro la prima settimana di febbraio dovrebbe andare live la piattaforma che opera su Solana, con il lancio parallelo della pool VIRTUAL/SOL.
Nel frattempo la coppia AGENT/VIRTUAL rimarrà invariata, assicurando agli utenti della piattaforma una transizione fluida verso il nuovo ecosistema.
Gli utenti che hanno già lanciato un token su Base con liquidità bloccata, potranno decidere di utilizzare il 50% di cbbtc nei loro portafogli di agenti come fonte di liquidità per creare pool aggiuntivi sulla catena SOL.
Essere presenti sia sulla catena Solana che su quella Base potrebbe contribuire ad attirare nuovi sviluppatori ed utenti, aumentando la scalabilità e riducendo i tempi di attesa.
All’orizzonte c’è anche la possibilità che venga implementata la funzione di “chain abstraction swap”, che consentirebbe di swappare SOL per agenti su Base ed ETH per agenti su Solana.
In merito all’espansione di Virtuals Protocol è intervenuto Sam Steffanina, fondatore di WolvesDAO, che in un post ha ricordato di come l’essenza multi-chain sia il futuro.
Virtuals definisce una riserva strategica di token SOL e promuove l’innovazione su Solana
Oltre a dare la possibilità ai propri utenti di lanciare pool di liquidità su Solana, Virtuals Protocol ha deciso che si impegnerà a creare una riserva strategica di SOL.
In particolare la piattaforma dedicherà l’1% delle commissioni di trading per l’acquisto e l’accumulo di token SOL.
Le monete in questione verranno utilizzate per fornire ricompense sia ai contributori che ai creatori, creando un incentivo significativo per lavorare sul proprio ecosistema.
Questo approccio strategico potrebbe contribuire ad aumentare la domanda di SOL, influenzando positivamente il suo prezzo a lungo termine.
Infatti, stanziando una riserva strategica si va a limitare il numero di token potenzialmente dumpabili a mercato, riducendo così l’offerta vendibile di SOL.
Inoltre potrebbero esserci degli effetti positivi anche sulla moneta VIRTUAL, che vedrebbe nuove opportunità di trading e di miglioramento della liquidità di scambio.
Per non parlare del fatto che questa espansione renderà verosimilmente Virtuals più appetibile agli occhi degli investitori esterni, che vedranno lo sbarco su Solana come un segnale di successo e di crescita.
In linea con la sua missione di promuovere l’innovazione, Virtuals ha anche annunciato il lancio di un Modello di Partner di Venture. Questo programma include sovvenzioni per un totale di 42.000 token VIRTUAL per supportare progetti in fase iniziale su Base e Solana.
Gli incentivi sono rivolti agli sviluppatori che hanno interesse ad espandere i loro concetti in soluzioni scalabili sulla catena di Base e Solana.
Tutti questi cambiamenti fanno seguito al recente rilancio da parte di Virtual del suo programma bug bounty, dopo che è stato trovato un difetto inaspettato in uno smart contract sottoposto a verifica.
Previsioni positive sul prezzo di Solana (SOL) dopo l’annuncio di Virtual Protocol
Come accennato, l’espansione di Virtuals su Solana potrebbe avere un impatto positivo sul prezzo della crypto SOL, aumentando la domanda sul mercato.
Attualmente la moneta si trova a 225 dollari, appena sopra la media mobile esponenziale a 50 periodi su time frame giornaliero.
Le quotazioni di SOL sono scese del 12% circa nelle ultime 24 ore, accompagnando il dump generale del mercato.
Da qui ai prossimi giorni sarà fondamentale per la crypto dell’ecosistema Solana sostenere il supporto grafico dei 200 dollari, impedendo altre incursioni degli orsi.
Allo stesso tempo per poter puntare a nuovi massimi storici nel breve termine, sarà imprescindibile osservare un rimbalzo almeno sopra i 250 dollari.
Il ruolo di Virtual sarà determinante nel portare nuova utenza sulla rete e creare un nuovo stimolo per la speculazione del crypto asset.
In un contesto del genere sembra tuttavia difficile che SOL possa riuscire a rompere in breve tempo il target dei 300 dollari, visto e considerando anche gli indicatori on-chain.
Come sottolinea infatti “@Dynamo_Patrick”, è possibile che il lancio della memecoin Trump sulla blockchain di Solana sia stato un segnale di top locale per il prezzo di SOL.
Solitamente i momenti in cui si registrano ATH nelle revenue delle dapp della rete, corrispondono anche ad un massimo di prezzo nella criptovaluta sottostante.
Anche se nuovi massimi di prezzo potrebbero non essere così vicini, rimane comunque la possibilità che SOL vada verso una ripresa grafica.
Come osserva il trade “@YDCrypto” sul grafico a 4h la moneta potrebbe facilmente invertire la propria rotta e recuperare il terreno perso degli ultimi giorni.
Nel giro di qualche settimana SOL sarebbe pronta ad un nuovo breakout dei massimi, che collocherebbe l’asset sopra i 125 miliardi di dollari di capitalizzazione. Nonostante la debolezza attuale, gli investitori rimango bullish sul prezzo di SOL, con previsioni altamente ottimistiche.
In particolare si parla di un valore superiore ai 500 dollari entro la fine dell’anno, con una piccola minoranza che punta addirittura ai 1.000 dollari per singolo token.