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L’importanza della liquidità sul mercato crypto

Sul mercato crypto la liquidità è un parametro molto importante. 

Anzi, tra tutti i parametri è quello che singolarmente può avere maggiore impatto sui prezzi, oltre a singoli eventi di importanza sistemica. 

Il ruolo della liquidità sui mercati finanziari

Con il termine “liquidità” si indicano quegli asset che possono essere scambiati sul mercato molto facilmente e velocemente. 

Lo strumento più liquido di tutti in assoluto è il denaro, anche perchè è stato creato apposta per essere facilmente scambiabile in modo estremamente rapido. 

Esistono invece anche asset che sono vendibili con estrema difficoltà, come ad esempio quelli che sono vincolati fino ad una certa data. 

Più un asset è facilmente e velocemente vendibile più viene considerato liquido, quindi esistono differenti gradi di liquidità. 

Il denaro è l’asset più liquido che esista, mentre ad esempio l’oro fisico è un po’ meno liquido. Un immobile per sua stessa natura è poco liquido, perchè ci vuole un po’ per venderlo, mentre alcuni asset possono addirittura essere totalmente illiquidi se non possono proprio essere spesi (come ad esempio dei fondi sequestrati). 

Sui mercati finanziari in genere gli asset che vengono scambiati sono liquidi, tranne quelli che non possono essere ceduti perchè vincolati. 

Ma anche sui mercati finanziari ci sono differenti gradi di liquidità. 

In particolare quando si parla di mercati finanziari con liquidità vera e propria si intende il denaro, e quegli asset che non sono altro che forme differenti altamente liquide di denaro. 

In altri termini sui mercati finanziari la liquidità è costituita semplicemente dagli asset in assoluto più liquidi. Tra questi ci sono il denaro in contanti, sia in forma fisica che digitale, e quegli investimenti a brevissimo termine considerati equivalenti al denaro. 

La liquidità sul mercato crypto

Il mercato crypto è solamente una porzione del mercato finanziario generale. 

Quindi ciò che vale sui mercati finanziari tradizionali vale anche sui mercati crypto, per quanto riguarda la liquidità. 

Ciò che cambia però sono proprio gli asset che vengono considerati liquidi sul mercato crypto. 

Così come sui mercati finanziari tradizionali, anche sul mercato crypto una parte importante della liquidità è costituita da denaro fiat. 

Tuttavia, a differenza di quanto comunemente si pensa, sui mercati crypto il denaro fiat non è quello più facilmente e velocemente spostabile. 

Ad esempio per prelevare o depositare valuta fiat sugli exchange occorre attendere da qualche minuto a qualche giorno, mentre con altri asset la movimentazione risulta più facile e veloce. 

Ecco così che sul mercato crypto la maggior parte della liquidità è composta da token che replicano le valute fiat, ovvero dalle cosiddette stablecoin

A dire il vero esistono anche stablecoin non ancorate alle valute fiat, come ad esempio l’oro tokenizzato, ma ormai si usa spesso il termine stablecoin come sinonimo di valute fiat tokenizzate. 

La maggior parte della liquidità sui mercati crypto è costituita proprio da valute fiat tokenizzate, ovvero stablecoin, con il denaro fiat che segue in seconda posizione. In terza posizione ci sono le stablecoin algoritmiche, mentre eventuali altre forme di liquidità sui mercati crypto sono praticamente assenti. 

Come si muove la liquidità

Sui mercati finanziari la cosa più importante per quanto riguarda la liquidità non è però la quantità presente, ma la velocità con cui viene scambiata. 

Per esempio, se un miliardo di dollari venisse scambiato solamente una volta al giorno avrebbe un impatto inferiore ad un milione di dollari scambiato più di dieci volte al giorno. 

I movimenti repentini di liquidità che si spostano da un asset all’altro sono i veri responsabili della volatilità dei prezzi. 

In genere però, per quanto riguarda i trend di prezzo sul lungo periodo conta molto la variazione della liquidità complessiva. Ad esempio tra il 2020 ed il 2021, quando la Fed iniettò in meno di due anni sui mercati finanziari più dollari di quanti ve ne fossero complessivamente nel 2019, il risultato fu un generico forte e repentino rialzo di tutti i prezzi. 

In altri termini l’aumento della liquidità tende a generare inflazione, perchè di fatto innesca un incremento della domanda di acquisto. 

Pertanto sul medio-lungo periodo le variazioni della liquidità complessiva contano molto, mentre sul breve periodo conta di più quanto velocemente si sposta. 

Ad esempio del denaro cash tenuto fermo su un conto corrente bancario non genera la minima volatilità sui mercati finanziari, mentre se viene speso per acquistare asset finanziari può generare un aumento del prezzo. 

La situazione crypto attuale: mercato e liquidità

Un dato che può aiutare a comprendere il livello di liquidità attuale dei mercati crypto sono i volumi di scambio in stablecoin. 

Tra l’altro va notato che praticamente ormai ogni giorno la criptovaluta che fa segnare i volumi di scambio maggiori è USDT, ovvero in assoluto una di quelle più liquide. 

Tendenzialmente i volumi di scambio giornaliero di USDT sui mercati crypto (circa 100 miliardi di dollari) sono doppi rispetto a quello di Bitcoin e Ethereum (entrambi attorno ai 50 miliardi), e di circa 10 volte superiori a quelli della seconda maggiore stablecoin, USDT (10 miliardi). 

Sui mercati finanziari tradizionali il volume di scambio complessivo di USD è enormemente superiore, tanto che ad esempio il singolo titolo Nvidia sta facendo registrare volumi di scambi giornalieri non molto distanti da quelli di USDT sui mercati crypto, e quasi doppi rispetto a quelli di Bitcoin o di Ethereum. 

Prendendo invece come riferimento i volumi di scambio complessivi in tutte le criptovalute, il mercato crypto negli ultimi giorni sta facendo registrare un volume di scambio giornaliero superiore ai 100 miliardi di dollari, ma ad inizio maggio erano solamente 70. 

Durante il picco di metà marzo erano saliti a 150, ovvero ben distante dai massimi assoluti di 300 miliardi di dollari scambiati ad esempio il 19 aprile 2021. 

Detto in altri termini, la liquidità in circolazione sui mercati crypto varia di fatto da giorno a giorno, anche se con variazioni non esagerate, ma varia soprattutto da periodo a periodo, con grossi balzi in alto durante le bullrun, e forti contrazioni durante i bear-market. 

Da notare che queste variazioni non influiscono solamente sulla volatilità, ma anche sui prezzi, ed è proprio per questo che quando c’è meno liquidità i prezzi tendono ad essere bassi, mentre quando la liquidità sale tende anche a far aumentare i prezzi. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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