Dopo quello che è accaduto ieri sui mercati finanziari le previsioni sul prezzo di Bitcoin si sono fatte un po’ più positive.
Il quadro è ancora incerto, ma ieri ad un certo punto era diventato nettamente negativo. Con il passare delle ore però tutto sembra tornato alla normalità.
Summary
La paura di ieri
Ieri, le borse tradizionali hanno fatto registrare forti perdite, in particolare quelle americane.
Il problema di fondo è stato il possibile scoppio della bolla dell’AI.
Nel corso degli ultimi due anni sui titoli azionari legati all’intelligenza artificiale sembra essersi gonfiata una bolla speculativa.
Ad esempio il titolo Nvidia, principale rappresentante di questo settore, era salito dai 12$ di fine 2022 al massimo storico di 153$ prima della metà di gennaio 2025.
Il fatto è che si credeva che la diffusione di strumenti basati su AI avrebbe continuato a far crescere in modo esponenziale la richiesta di microchip della società. Ieri invece una nuova AI cinese, DeepSeek, ha annunciato di essere riuscita a raggiungere eccellenti risultati con molto meno hardware del previsto, e ciò ha ridotto di colpo e di molto le aspettative sulle vendite future di Nvidia.
Il titolo in una sola giornata ha perso il 1%, tornando sotto i 120$. Questo ha fatto perdere al Nasdaq 100 il 3% in un’unica seduta, ma ad esempio l’S&P500 si è fermato a -1,5%.
In altre parole, al diffondersi della notizia di DeepSeek si è diffusa anche la paura che potesse scoppiare la bolla dell’AI, ma nel corso della giornata questa paura sembra essersi ridotta.
L’impatto su Bitcoin
Inizialmente il prezzo di Bitcoin era sceso in poche ore da 105.000$ a 98.000$, ma il calo si è fermato lì.
Va ricordato che 98.000$ non solo era il prezzo di metà gennaio, ma che è stato toccato per la prima volta nella storia di Bitcoin solamente due mesi fa.
Durante quella discesa, ieri il Dollar Index era salito da 107,4 a 107,7 punti, ma in seguito è poi sceso sotto i 107,1 punti. Questa discesa ha aiutato il prezzo di Bitcoin (BTC) a risollevarsi, e di fatto a terminare il calo.
Nelle ore successive il prezzo di Bitcoin si è riportato ampiamente sopra i 100.000$, praticamente azzerando gran parte delle perdite conseguenti al diffondersi della paura dello scoppio della bolla AI.
Sebbene non sia ancora possibile affermare che lo scoppio della bolla AI sia terminato, per ora sembra più lo scoppio di una mini-bolla che non quello di una vera e propria grande bolla speculativa. Tra oggi e domani probabilmente si avranno maggiori certezze da questo punto di vista, ma la tenuta dell’indice S&P500 suggerisce piuttosto esplicitamente per ora che non si teme lo scoppio di una vera e propria gigantesca bolla speculativa.
In altre parole la bolla AI sembra innanzitutto concentrata sul settore AI, ed in secondo luogo sembra più una mini-bolla temporanea che non una grande bolla speculativa.
Le previsioni su Bitcoin
Ieri ad un certo punto avevano iniziato a circolare previsioni negative non solo su Bitcoin, ma soprattutto sulle altcoin. C’era addirittura chi iniziava a parlare di bear-market.
La paura ormai è rientrata, anche se non è possibile escludere che si possa ripresentare, e le previsioni sono tornate ad essere positive.
Tuttavia c’è un dato che ancora rende impossibile immaginare una ripartenza della bullrun sul breve periodo.
Infatti non solo il Dollar Index oggi è tornato ad avvicinarsi ai 108 punti, ma le previsioni dicono che potrebbe salire ancora. Questo di fatto sta frenando la ripresa del prezzo di Bitcoin.
Se ieri prima del calo BTC era a 105.000$, oggi è a malapena riuscito a riavvicinare i 103.000$. Anzi, la possibile ulteriore crescita del Dollar Index sul breve periodo suggerisce che potrebbe anche esserci un nuovo ritorno sotto i 100.000$.
Le previsioni sul prezzo di Bitcoin di medio periodo
Ciò però vale solo per il breve periodo, che interessa solo agli speculatori, mentre le cose a medio termine sembrano diverse.
C’è in particolare un punto che fa sperare gli investitori in Bitcoin.
Infatti il rendimento dei titoli di Stato USA a 10 anni (US10Y) è sceso dal 4,8% di metà mese agli attuali 4,5%. Inoltre ieri, con enormi quantità di capitali in fuga dai titoli AI, è salito solamente di 0,02 punti percentuali.
Da notare che dal 9 dicembre fino al 14 gennaio non aveva quasi fatto altro che salire, portandosi dal 4,1% al 4,8%, pertanto a partire da metà mese sembra aver invertito la tendenza.
Ciò fa presumere che da quasi due settimane a questa parte vi siano capitali in uscita dai bond USA, dato che sono diventati meno appetibili a causa della riduzione del loro rendimento. Questi capitali potrebbero riversarsi ad esempio sugli asset risk-on, tanto che l’indice azionario statunitense S&P500 nel medesimo periodo è salito da 5.800 punti ad oltre 6.100, prima del calo di ieri a 6.000 punti.
L’ipotesi che si sta facendo strada pertanto è che se sul breve periodo la situazione potrebbe rimanere difficile, anche per Bitcoin, ma se il Dollar Index tornasse a scendere verso i 107 punti potrebbero esserci le condizioni per una ripresa della bullrun.