Il prezzo di Bitcoin ha subito un brusco ribasso, scendendo sotto gli 84.000 dollari e toccando un minimo di 82.131 dollari, livelli che non si vedevano da novembre 2024. Questo sell-off avviene in concomitanza con l’annuncio dell’ultimo pacchetto di dazi commerciali da parte dell’ex presidente Donald Trump, che ha imposto una tariffa del 25% sull’Unione Europea, oltre a precedenti misure su Canada, Messico e Cina.
Summary
Non solo Bitcoin: il crollo dei mercati e il sentiment in ribasso
Non solo Bitcoin ha registrato una flessione significativa, ma anche i mercati azionari hanno reagito negativamente. L’S&P 500 ha perso circa 500 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato a causa delle preoccupazioni su una potenziale guerra commerciale globale.
Secondo il trader IncomeSharks, il mercato sta attraversando una fase ribassista, con BTC venduto in risposta al crescente sentiment di incertezza economica. La correzione arriva dopo il rally di novembre 2024, alimentato dalla corsa elettorale statunitense, che aveva spinto Bitcoin a nuovi massimi storici.
Il calo del prezzo di BTC è stato aggravato dai deflussi degli ETF spot, con vendite consistenti da parte di emittenti di rilievo come Fidelity, Ark e Grayscale. Anche BlackRock, che martedì ha trasferito milioni di dollari in BTC ed ETH a un exchange, ha venduto 150 milioni di dollari in Bitcoin, contribuendo all’aumento della pressione di vendita.
Gli ETF a leva, in particolare, stanno soffrendo il forte calo del mercato. Il T-REX 2X Long MSTR Daily Target ETF (MSTU), progettato per offrire un’esposizione lunga e con leva su Strategy (ex MicroStrategy), ha subito un crollo dell’81% dal picco di novembre, mentre nelle ultime tre sessioni ha perso il 40% del valore.
Gli ETF a leva e il rischio di sottoperformance
Secondo The Kobeissi Letter, gli ETF a leva finanziaria subiscono forti flessioni nei mercati volatili a causa dei ribilanciamenti giornalieri, necessari per mantenere l’obiettivo di leva.
Questo effetto amplifica le perdite e riduce il rendimento rispetto a strategie meno esposte alla volatilità. Uno studio di GSR Markets ha rilevato che, in condizioni di alta volatilità, gli ETF a leva tendono a sottoperformare del 20% rispetto a strategie tradizionali.
A settembre, i gestori patrimoniali REX Shares e Tuttle Capital Management hanno lanciato due nuovi ETF con esposizione a leva sulle azioni MSTR, cercando di cavalcare la crescente correlazione tra il prezzo di Bitcoin e le azioni della società. Tuttavia, la recente correzione ha messo a rischio la loro stabilità finanziaria.
MicroStrategy e l’esposizione a Bitcoin
Nata come società di business intelligence, Strategy (ex MicroStrategy) si è trasformata in un hedge fund di criptovalute di fatto nel 2020, quando il suo fondatore Michael Saylor ha iniziato a destinare il capitale dell’azienda all’acquisto di Bitcoin. Fino ad oggi, l’azienda ha speso oltre 33 miliardi di dollari per accumulare BTC, con un costo medio di circa 66.000 dollari per moneta.
Nonostante le flessioni recenti, MSTR ha visto un incremento di 2.500% nei rendimenti al culmine del mercato rialzista di novembre. Tuttavia, al 26 febbraio, le azioni MSTR hanno perso il 15% da inizio anno, seguendo la tendenza ribassista del prezzo di Bitcoin.
L’attuale ribasso di Bitcoin si inserisce in un contesto di forte incertezza macroeconomica, dove le tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi partner internazionali potrebbero avere ripercussioni a lungo termine.
La reazione degli ETF spot e il comportamento delle istituzioni finanziarie saranno determinanti per comprendere le prospettive future della criptovaluta leader del mercato.
Nel breve periodo, il prezzo di BTC potrebbe continuare a essere influenzato dal sentiment globale e dai prossimi sviluppi in materia di politiche economiche e commerciali.