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Ethereum vicino al fondo: Tom Lee prevede un minimo “nelle prossime ore”, BitMine amplia la tesoreria con acquisti per 21,3 milioni di dollari

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26 agosto 2025 — aggiornamento — Il tema del fondo di Ethereum torna centrale. Tom Lee è stato citato da testate del settore che segnalavano come il minimo potesse definirsi “nelle prossime ore” in un report originario del 26 agosto 2023; l’evento è oggi riesaminato alla luce dei flussi e delle posizioni istituzionali rilevate successivamente.

Fonti giornalistiche che hanno riportato la previsione, mentre i dati sui flussi istituzionali e sugli afflussi in prodotti specialistici sono monitorati periodicamente da report settimanali di mercato come CoinShares.

In parallelo, BitMine Immersion Technologies ha rafforzato la propria tesoreria acquistando 4.871 ETH, per un valore stimato di circa $21,3 milioni al momento dell’operazione. In questo contesto, l’attenzione del mercato resta puntata sulla domanda istituzionale e sui supporti tecnici nel brevissimo termine.

BitMine amplia la tesoreria in ETH: dati, obiettivi e capacità di raccolta

BitMine continua a costruire una tesoreria aziendale in ETH, consolidando un segnale di accumulo istituzionale su Ethereum. Oltre all’ultimo lotto, l’azienda risulta tra le più esposte a criptovalute a livello corporate.

Un aspetto interessante è che i dati sul totale detenuto – stimato in circa 1,72 milioni di ETH con un valore pari a circa $7,65 miliardi – e l’obiettivo dichiarato di arrivare a circa il 5% dell’offerta circolante (circa 6 milioni di ETH) sono attualmente riportati senza fonti ufficiali.

Per riferimento, l’offerta circolante di Ethereum è stimata in circa ~120 milioni di ETH (aggiornamento 26 agosto 2025), per cui il 5% corrisponderebbe a ~6 milioni di ETH.

Secondo i dati raccolti dal nostro team di analisi on-chain, negli ultimi 12–24 mesi si osserva un progressivo incremento dei saldi in wallet riconducibili a BitMine, coerente con una strategia di accumulo graduale.

Gli analisti interni hanno monitorato le finestre temporali e le modalità di esecuzione delle operazioni per valutare l’impatto sulla liquidità spot; tali osservazioni indicano acquisti distribuiti piuttosto che singoli blocchi che avrebbero potuto generare maggiore slippage.

I numeri in sintesi

  • Quantità acquistata: 4.871 ETH.
  • Controvalore stimato: circa $21,28 milioni, in base alle quotazioni recenti.
  • Totale detenuto: ~1,72 milioni di ETH
  • Valore stimato della posizione: circa $7,65 miliardi 
  • Obiettivo dichiarato: accumulare fino a circa il 5% dell’offerta circolante di Ethereum (circa 6 milioni di ETH) 
  • Finanziamento: aumento della capacità di raccolta azionaria per sostenere eventuali ulteriori acquisti.
  • Stato: acquisizioni ravvicinate hanno consolidato una delle più grandi tesorerie corporate in ETH.

Metodo e assunzioni (capitale necessario)

La stima di un capitale di oltre $20 miliardi per raggiungere il target del 5% si fonda sul differenziale da ~1,72M a ~6M ETH, moltiplicato per un prezzo medio ipotetico in un range conservativo.

Va detto che la cifra effettiva dipende dal prezzo di ETH al momento degli acquisti e dalla strategia adottata (graduale o a blocchi), con possibili scostamenti in presenza di forte volatilità. Eventuali effetti di mercato (slippage, impatto sui book order) possono aumentare il capitale necessario rispetto alla semplice moltiplicazione numerica.

Tom Lee: perché prevede un “fondo” a breve su Ethereum

Secondo Tom Lee, il minimo di Ethereum potrebbe definirsi “nelle prossime ore”. L’analisi combina segnali di momentum, il test di supporti storici e il contributo della domanda istituzionale nel contenere la volatilità.

In questo quadro, il tecnico Mark Newton – citato da Lee – inquadra una fase correttiva “costruttiva” che potrebbe preludere a un rimbalzo verso l’area di $5.100. Si segnala che la finestra temporale e la validità del segnale dipendono dall’evoluzione dei flussi netti e dall’attività sui derivati.

Livelli tecnici da monitorare

  • Supporti: inizialmente in zona di circa $4.300, con attenzione a eventuali spike verso $4.100–$4.150 in caso di eccessiva volatilità.
  • Resistenze: livelli attorno a $4.600 e $5.100 come primo target, con una fascia successiva a $5.450.
  • Indicatori: l’RSI in zona neutra, una trendline di medio termine in fase di definizione e volumi in aumento nelle fasi di sell-off.

Rotazione verso Ethereum: segnali dall’accumulo istituzionale

Negli ultimi mesi si osserva una rotazione di capitali da Bitcoin verso Ethereum, accompagnata da una crescente partecipazione degli investitori professionali.

Tale dinamica è sostenuta da afflussi in prodotti come ETF spot/ETP su ETH e altri strumenti istituzionali con custodia regolamentata, oltre che da riallocazioni effettuate da asset manager in previsione di aggiornamenti sull’ecosistema e rendimenti on-chain.

Va precisato che alcune testate di settore hanno evidenziato acquisti su ETH da parte di gestori di grandi dimensioni, come BlackRock, mentre riducono l’esposizione in BTC – informazioni che restano da confermare tramite filing o report ufficiali degli emittenti.

Target di prezzo citati dagli analisti: $5.100–$5.450, con estensione a $6.290

L’accumulo istituzionale e il mantenimento dei livelli tecnici alimentano scenari rialzisti nel breve termine:

  • Scenario base: un ritorno nell’area di $5.100–$5.450, qualora i supporti reggano e i flussi restino positivi.
  • Estensione: proiezioni indicano possibili spostamenti fino a $6.290 in caso di breakout accompagnato da volumi elevati.
  • Invalidazione: una caduta sotto $4.300, accompagnata da volumi in divergenza, potrebbe indebolire la struttura di breve termine.

Cosa guardare oggi

  • Flussi netti sugli ETF/ETP su ETH, monitorati tramite riepiloghi giornalieri e report degli issuer (es. report settimanali di mercato come quelli di CoinShares).
  • Open interest e funding rate sui derivati ETH per valutare il posizionamento complessivo.
  • Volatilità intraday e aree di stop vicine ai supporti critici.
  • Comunicati di BitMine relativi a nuovi acquisti o piani di raccolta (seguire la sezione news aziendale per aggiornamenti ufficiali).
  • Aggiornamenti da Fundstrat/Tom Lee per monitorare l’evoluzione della finestra temporale del “fondo”.

FAQ

Che impatto può avere l’acquisto di BitMine sulla formazione del minimo?

L’incremento della domanda reale fornisce ulteriore supporto nelle aree chiave, potenzialmente accelerando il processo di capitolazione che spesso precede un rimbalzo. L’effetto finale dipenderà dalla frequenza e dalla dimensione degli acquisti in relazione alla liquidità del mercato.

Cos’è la “rotazione istituzionale” e perché conta?

Si tratta dello spostamento di capitali tra differenti asset digitali da parte degli investitori professionali. Tale dinamica può modificare la volatilità, ridefinire i supporti/resistenze e alterare le correlazioni nel breve periodo, influenzando così l’andamento dei prezzi.

Nota redazionale: Al momento non sono disponibili comunicati ufficiali o tx hash on-chain relativi all’ultimo acquisto di 4.871 ETH da parte di BitMine; la storia verrà aggiornata non appena saranno rese note ulteriori informazioni. Le cifre relative ad afflussi istituzionali e riallocazioni – ad es. le citazioni riguardanti BlackRock – restano da verificare tramite filing o report ufficiali degli emittenti. I target di prezzo riportati rispecchiano analisi di mercato e non costituiscono indicazioni operative.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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