HomeDeFiHyperliquid sceglie Native Markets per la stablecoin USDH: via ai test pre-lancio

Hyperliquid sceglie Native Markets per la stablecoin USDH: via ai test pre-lancio

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È ufficiale: Hyperliquid ha scelto Native Markets come emittente della propria stablecoin USDH. Come riportato da Cointelegraph, dopo il voto della community sono partiti test controllati sulle operazioni di USDH con limiti iniziali. In parallelo è in preparazione il deployment del token ERC-20 su Ethereum. La decisione ha acceso un dibattito sulla trasparenza del processo di voto.

Nel corso delle nostre analisi editoriali abbiamo monitorato le conversazioni on‑chain e i commenti degli operatori di liquidity provisioning per valutare l’impatto immediato sui book di ordini. Gli analisti di settore che abbiamo consultato segnalano che la fase iniziale sarà caratterizzata da liquidità contenuta e controllata, pensata per limitare il rischio durante i test. Secondo i dati pubblici disponibili e le segnalazioni dai market maker, il limite operativo indicato per il test è di $800 per transazione, con accesso ristretto tramite whitelist.

Dalla “guerra d’aste” all’esito: come si è arrivati a Native Markets emittente della stablecoin USDH 

Dopo una contesa prolungata che stimava probabilità superiori al 99% per la vittoria di Native Markets – la community ha scelto quest’ultimo per il ticker USDH. In questo contesto, il ritiro di Ethena, segnalato da Cointelegraph, ha ulteriormente spianato la strada a Native Markets. Detto ciò, i risultati ufficiali del voto non sono stati divulgati in dettaglio al momento dell’aggiornamento di questo articolo.

Impatto operativo: cosa cambia con l’assegnazione del ticker

Con l’assegnazione, Native Markets potrà proporre ed emettere USDH su Hyperliquid, avviando contestualmente il rollout del relativo token ERC-20 per agevolare le integrazioni su Ethereum e l’apertura di mercati spot dedicati. In pratica, si apre la strada a coppie di trading come USDH/USDC e a un’infrastruttura di scambio più ampia, in linea con le indicazioni espresse da Decrypt.

Reazioni e controversie: la trasparenza del voto sotto i riflettori

La procedura di selezione ha sollevato dubbi sulla trasparenza del processo. Haseeb Qureshi, di Dragonfly, ha commentato su X definendo il processo “poco rigoroso” e suggerendo possibili influenze dietro le quinte.

Mentre Mert Mumtaz di Helius ha osservato che gli stablecoin rischiano di essere percepiti come intercambiabili, con lo stesso generico “USD” che appare sugli exchange. Eppure, le critiche convergono sulla necessità di maggior chiarezza sulla governance e sui criteri di assegnazione, come evidenziato da vari operatori del settore.

Dettagli tecnici: HIP, ERC‑20 e test controllati

Native Markets presenterà una Hyperliquid Improvement Proposal (HIP) dedicata a USDH e procederà con l’implementazione del token ERC-20 per la circolazione su Ethereum. È prevista una fase iniziale di testing per verificare la liquidità, la sicurezza e il corretto funzionamento dei processi di minting e redeem.

Fase di implementazione e test

  • Pubblicazione della HIP e deployment dell’ERC‑20: le tempistiche sono ravvicinate, con un rollout progressivo.
  • Test di mint/redeem: la fase iniziale consentirà transazioni fino a $800 per operazione, limitata a un gruppo selezionato.
  • Apertura graduale del mercato: si procederà con l’attivazione del libro spot USDH/USDC, con successiva rimozione dei limiti sui mint/redeem al termine dei controlli di stabilità.

Questa fase test sarà cruciale per confermare la robustezza dell’operatività prima dell’apertura completa del mercato.

Cronologia e prossimi step (timeline)

  • 15 settembre 2025: esito del voto comunicato alla community e conferma di Native Markets come assegnatario del ticker USDH.
  • Nei prossimi giorni: pubblicazione della HIP e deployment dell’ERC‑20 in ambiente mainnet (tempistiche soggette a conferma ufficiale).
  • Fase di test: avvio delle operazioni di mint/redeem con limiti per utente e whitelist iniziale.
  • Go‑live progressivo: apertura del libro ordini USDH/USDC, ampliamento degli accessi e monitoraggio on‑chain.
  • Rimozione dei limiti: passaggio a sistemi di mint/redeem senza limiti, previa verifica con audit interni e controllo dei parametri di rischio.

Apertura del libro ordini USDH/USDC: effetti attesi sul mercato

L’avvio del trading spot per la coppia USDH/USDC segnerà il passaggio dalla fase sperimentale a quella del mercato aperto. In effetti, il peg verrà monitorato osservando lo spread e la stabilità del prezzo in scenari di volatilità, con possibilità di arbitraggio tra chain ed exchange e un grado iniziale di liquidità che fungerà da indicatore di fiducia per gli operatori.

Governance, permessi e sicurezza: i nodi ancora aperti

  • Mint/Burn: i dettagli su chi deterrà i permessi operativi – inclusi ruoli, multisig e policy di emergenza – non sono ancora stati resi pubblici.
  • Governance: i criteri di voto e le procedure per eventuali upgrade sono destinati a chiarirsi nella prossima HIP.
  • Audit: sono in programma security review e audit da parte di terze parti, ma i dettagli non sono ancora stati divulgati.
  • Trasparenza: è stata avanzata la richiesta di pubblicare metriche sulle riserve, flussi di mint/redeem e report periodici per garantire maggior chiarezza.

Cosa monitorare ora

  • Esito dei test: il tasso di successo delle operazioni di mint/redeem, inclusi limiti e tempi di settlement.
  • Documentazione ufficiale: la pubblicazione della HIP, le specifiche tecniche e i parametri di risk management.
  • Mercati: il lancio e la liquidità iniziale sul trading spot USDH/USDC, nonché eventuali disallineamenti del peg.
  • Integrazioni: il supporto da parte di exchange, wallet e bridge per l’ERC‑20, e possibili ritardi nell’inclusione nelle liste.
  • Governance: ulteriori chiarimenti sui ruoli operativi, validatori e meccanismi di accountability.

Note

  • Polymarket: i mercati predittivi hanno evidenziato una probabilità superiore al 99% per la vittoria di Native Markets, soprattutto dopo il ritiro di Ethena.
  • Dichiarazioni pubbliche: i commenti di Haseeb Qureshi (Dragonfly) e Mert Mumtaz (Helius) sono stati diffusi tramite i rispettivi canali social.
  • HIP ed esiti di voto: ulteriori dettagli e percentuali ufficiali saranno resi disponibili non appena i documenti verranno pubblicati da Hyperliquid e Native Markets.
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