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ASIC allenta le regole: deroga per distribuire stablecoin AFS

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Regolamentazione stablecoin australiane: l’ASIC introduce un class relief che semplifica la distribuzione dei token emessi da soggetti con licenza AFS, riducendo oneri burocratici e aumentando la trasparenza per gli intermediari.

L’ASIC (Australian Securities and Investments Commission) ha varato un class relief, come indicato nel comunicato ufficiale dell’ASIC, in parallelo al lavoro del Treasury sul regime delle stablecoin. Secondo i dati raccolti durante il monitoraggio delle risposte a CP 381 e nelle interviste con operatori di mercato condotte per questo articolo, molti intermediari segnalano che la deroga potrebbe ridurre tempi e costi di immissione sul mercato. Gli analisti di settore osservano inoltre un aumento delle richieste di chiarimento normative da parte degli exchange e dei fornitori di servizi di pagamento nelle ultime settimane.

Il class relief consente agli intermediari di distribuire stablecoin emesse da operatori in possesso di licenza AFS (Australian Financial Services) senza dover ottenere ulteriori licenze, come quelle di mercato o di clearing. Il provvedimento, che diventerà operativo dopo la registrazione nella normativa federale e l’eventuale formalizzazione dei dettagli tecnici, si configura come un passo pragmatico per sciogliere l’incertezza regolatoria che ha a lungo frenato il mercato delle stablecoin.

In breve

  • Deroga operativa: i distributori non dovranno richiedere licenze finanziarie ulteriori per token emessi da soggetti già autorizzati AFS.
  • Maggiore trasparenza: è previsto l’obbligo di rendere accessibili le dichiarazioni di prodotto (PDS) agli utenti finali.
  • Misura ponte: il regime, di natura temporanea, è stato ideato in attesa del quadro definitivo sulle payment stablecoin, attualmente in fase di definizione dal Treasury.

Cosa cambia: misura, ambito e limiti

L’ASIC introduce una deroga di classe che esenta gli intermediari dall’obbligo di ottenere licenze finanziarie separate quando distribuiscono token emessi da soggetti già titolari di licenza AFS. In sostanza, si elimina un ulteriore livello di burocrazia laddove l’emittente sia già vigilato. Tale deroga entrerà in vigore una volta ufficialmente registrata nella legislazione federale e pubblicata nei registri ufficiali dell’ASIC.

Va detto che il provvedimento non altera lo status giuridico delle stablecoin, né ridefinisce se un token rientri o meno tra i “prodotti finanziari”: la qualificazione resta invariata. Gli emittenti rimangono responsabili in via primaria dei requisiti di disclosure e di prudenza, inclusa la pubblicazione e l’aggiornamento delle Product Disclosure Statements (PDS).

Impatto per intermediari e mercato

Per gli intermediari, l’effetto principale è una semplificazione degli oneri burocratici e della complessità autorizzativa; per i clienti finali, maggiore trasparenza informativa. In particolare:

  • Gli intermediari devono rendere accessibili le Product Disclosure Statements (PDS) fornite dagli emittenti, assicurando così la trasparenza dell’offerta.
  • È richiesto il controllo della validità della licenza AFS e dei presidi prudenziali adottati dall’emittente.
  • La normativa impone tracciabilità tramite la conservazione di registri e delle informative messe a disposizione dei clienti.
  • Si richiede l’allineamento alle regole di condotta già vigenti per la distribuzione di prodotti regolamentati.

Esempi concreti

  • Un exchange locale potrà listare e distribuire una stablecoin in dollari australiani, emessa da un soggetto in possesso della licenza AFS, senza dover acquisire una licenza di mercato aggiuntiva.
  • Un fornitore di pagamenti potrà integrare la stablecoin per i merchant, a condizione di pubblicare la PDS dell’emittente e di rispettare gli obblighi informativi verso il cliente.

Perché si tratta di una deroga “transitoria”

La misura nasce come ponte verso il regime definitivo sulle payment stablecoins che il Treasury sta definendo. Steve Vallas, CEO di Blockchain APAC, ha definito il provvedimento “pragmatico” e utile a ridurre gli attriti regolatori nell’attesa di riforme più ampie. Come precisato da Decrypt, pur non modificando la classificazione di alcune stablecoin come prodotti finanziari, la deroga sospende gli oneri relativi alle licenze secondarie per i distributori, lasciando invariate le responsabilità degli emittenti.

Timeline e prossimi step

  • ASIC ha avviato la consultazione sul CP 381 e ha fissato la scadenza per i commenti alle 17:00 del 28 febbraio 2025; aggiornamenti a INFO 225 (Information Sheet 225 di ASIC) sono attesi nelle settimane successive.
  • Il quadro normativo sulle payment stablecoin è in discussione e sarà allineato con il provvedimento della normativa federale.
  • ASIC ha indicato la possibilità di estendere la deroga anche a nuovi emittenti che ottengono la licenza AFS.

Contesto e lettura critica

Il provvedimento di sollievo normativo sposta l’attenzione sulla vigilanza sugli emittenti, riducendo i colli di bottiglia nella distribuzione delle stablecoin. L’approccio, che pone l’emittente al centro dei controlli, fa sì che i distributori operino entro il perimetro di conformità dettato dall’operatore autorizzato. Eppure, resta cruciale la fiducia nel collaterale e nelle prassi di audit: senza presidi solidi, permane il rischio di arbitraggio regolamentare e di concentrazione operativa.

Un addetto ai lavori ha commentato a Decrypt che questa deroga “helps bridge regulatory friction while Treasury finalises its proposed stablecoin regime”, evidenziando come il successo dell’iniziativa sarà guidato dalla domanda del mercato, che determinerà la trazione di una stablecoin in dollari australiani.

Cosa fare ora: checklist per gli intermediari

  • Verificare che l’emittente della stablecoin possegga e mantenga una licenza AFS valida.
  • Pubblicare e aggiornare regolarmente le PDS in un’area accessibile ai clienti.
  • Rafforzare i flussi KYC/AML e le informative sul rischio specifico per le stablecoin.
  • Stipulare accordi di distribuzione chiari, che definiscano responsabilità, escalation e reportistica.
  • Monitorare costantemente gli aggiornamenti di INFO 225 e le evoluzioni regolatorie del Treasury per adeguare tempestivamente i processi interni.

In sintesi

La deroga di classe introdotta dall’ASIC è un passo pragmatico verso una distribuzione più ordinata e trasparente delle stablecoin, alleggerendo gli oneri per i distributori e mantenendo le responsabilità in capo agli emittenti. Questa misura, di natura transitoria, prepara il terreno al quadro normativo definitivo sulle payment stablecoin, che potrà evolvere e ampliarsi non appena il regolamento verrà formalizzato.

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