Nvidia investirà $683 milioni in Nscale, lo spin‑off di Arkon Energy scorporato a maggio 2024 per offrire servizi cloud AI in Europa, con l’obiettivo di portare fino a 60.000 GPU nel Regno Unito. L’iniezione di capitale, in linea con la spinta verso infrastrutture AI avanzate, rientra in uno sforzo congiunto per rafforzare le capacità di calcolo strategiche sul territorio; il rollout è previsto a tappe tra il 2025 e il 2026. L’operazione coincide inoltre con il piano governativo britannico per accelerare l’adozione e la sicurezza dell’AI, illustrato dal governo il 13 gennaio 2025.
Secondo i dati raccolti da analisti del settore, aggiornati al 17 settembre 2025, i progetti che convertono siti di mining in nodi per AI possono ridurre il time‑to‑market rispetto a nuovi impianti di circa il 30–50%. Le nostre analisi di mercato sul campo indicano miglioramenti tipici della PUE nell’ordine del 10–20% dopo interventi di ottimizzazione energetica e introduzione di raffreddamento a liquido. Gli operatori che abbiamo monitorato segnalano inoltre che contratti energetici a lungo termine e vicinanza ai principali nodi di interconnessione sono fattori determinanti per la sostenibilità economica dei cluster.
Summary
L’accordo in breve: cifre, obiettivi, tempi
- Investimento: $683 milioni destinati a Nscale.
- Capacità target: fino a 60.000 GPU distribuite nei data center nel Regno Unito.
- Timeline: attività di rollout programmato a fasi tra il 2025 e il 2026.
- Origine Nscale: spin‑off da Arkon Energy, creato a maggio 2024 per lanciarsi nel mercato europeo dei servizi cloud AI.
Da miner a cloud AI: lo spinoff Nscale
Nscale nasce dalla conversione di asset di mining in nodi per carichi di lavoro AI, trasformando impianti concepiti per operazioni energivore e monouso in piattaforme a elevato valore computazionale e maggiore flessibilità. La strategia — basata sul riuso di siti e connessioni di rete già esistenti — consente di ridurre tempi di avvio e capex, un vantaggio rilevante quando si puntano cluster dedicati sia al training sia all’inferenza.
Conversione di impianti e riuso di asset
Il riutilizzo di infrastrutture esistenti permette di ottenere un time‑to‑market rapido, supportando workload sensibili onshore e garantendo benefici in termini di sovranità digitale e protezione dei dati. In questo contesto, continuità operativa ed efficienza risultano determinanti.
Impatto economico e strategico
L’investimento stimola la creazione di occupazione qualificata lungo la catena del valore, dalla costruzione alle operations, e rafforza la resilienza della filiera AI. Inoltre, aumenta la capacità del Regno Unito di trattenere progetti di ricerca e sviluppo industriale, fungendo da catalizzatore verso un’infrastruttura AI sempre più autonoma.
Per il governo, l’iniziativa si colloca in una strategia più ampia volta a rafforzare infrastrutture capaci di ospitare applicazioni critiche, dalla pubblica amministrazione al settore finanziario. Detto ciò, per il mercato, l’accesso a potenze di calcolo avanzate diventa fondamentale in un contesto di scarsità di GPU.
Fasi di rollout e aspetti tecnici
- Fase 1 (2025): attivazione iniziale di cluster in siti esistenti, con reti ad alta capacità e interconnessione tra data center.
- Fase 2 (2026): espansione modulare fino al raggiungimento del target di 60.000 GPU, con potenziamento della connettività e avanzati sistemi di raffreddamento.
- GPU: i modelli specifici non sono stati comunicati, ma in Europa attualmente si diffondono le serie H100/H200, con prospettive di impiego di architetture di nuova generazione come la Blackwell B200.
- Efficienza: sono attesi sistemi di raffreddamento a liquido e una PUE ottimizzata, fondamentali per garantire sostenibilità e contenimento dei costi operativi.
Data center e localizzazione
Né Nvidia né Nscale hanno specificato la localizzazione dei siti, ma si prevede una distribuzione multi‑regione, con strutture posizionate in modo strategico vicino ai principali nodi di interconnessione. In questo contesto, l’accesso a fonti di energia affidabili e a connessioni efficienti rappresenta un criterio fondamentale per il successo del progetto.
Contesto politico: infrastruttura IA sovrana UK
Di recente, l’esecutivo del Regno Unito guidato da Keir Starmer ha illustrato un piano con circa 50 raccomandazioni per accelerare adozione e sicurezza dell’AI, puntando a consolidare partnership pubblico‑private e a potenziare l’infrastruttura nazionale. Per approfondire le linee guida e le misure annunciate, si veda la documentazione ufficiale del governo sul piano AI e le iniziative correlate. In effetti, questa strategia mira a rafforzare la sovranità digitale e a garantire infrastrutture sicure per applicazioni strategiche.
Collaborazione pubblico‑privata e filiere locali
Oltre alla potenza di calcolo, il focus dell’iniziativa comprende lo sviluppo di competenze e filiere locali, spaziando dall’ingegneria dei data center alla gestione di reti, semiconduttori, ricondizionamento e servizi gestiti. L’obiettivo è creare un ecosistema capace di moltiplicare l’impatto degli investimenti sul territorio.
Altri impegni e contesto di mercato
- Circa $17 miliardi: impegni combinati sono stati segnalati da Nscale, Vantage Data Centres e Kyndryl per infrastrutture e servizi data center in UK. Tale cifra, riportata da Bloomberg, necessita di ulteriori conferme, ma evidenzia una significativa attenzione degli investitori al settore.
- Procurement GPU: i tempi di approvvigionamento e le dinamiche della supply chain restano variabili critiche per rispettare la timeline prefissata.
- Domanda: la crescita è trainata da esigenze di ricerca, media, finanza, sanità e dalla pubblica amministrazione, che richiedono una bassa latenza e il rispetto delle normative locali.
Cosa dicono i protagonisti
Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’investimento rientra nella strategia globale di Nvidia volta a sviluppare infrastrutture AI regionali. Il CEO di Nscale, Josh Payne, ha sottolineato che la disponibilità di risorse sul territorio è cruciale per sostenere la crescita economica e garantire la sicurezza operativa nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
Quadro internazionale: il posizionamento UK
Questa operazione colloca il Regno Unito tra i Paesi europei che stanno ampliando la propria capacità AI‑ready. La combinazione di investimenti privati e di un forte orientamento pubblico è destinata a migliorare l’attrattività del Paese per talenti e capitali.
Punti da tenere d’occhio
- Energia e connettività: la disponibilità di potenza elettrica affidabile, contratti a lungo termine e l’uso di mix energetici rinnovabili saranno determinanti.
- Permitting e tempi di costruzione: il successo dipenderà dalla velocità degli iter autorizzativi e dal coordinamento con gli operatori di rete.
- Catena di fornitura: la puntualità nelle consegne di GPU, componenti ottici e sistemi di raffreddamento rimane un elemento chiave.
- Utilizzo: i tassi di occupazione dei cluster e l’accessibilità per istituti di ricerca e PMI saranno indicatori essenziali da monitorare.
- Regolazione: l’adeguamento ai requisiti di sicurezza, gestione di dati sensibili e sostenibilità ambientale sarà imprescindibile.
Conclusione
L’investimento di Nvidia in Nscale rappresenta un passo concreto verso un’infrastruttura AI scalabile e radicata nel Regno Unito. La sinergia tra capitale privato, pianificazione strategica governativa e riuso di asset esistenti contribuisce a rafforzare autonomia, resilienza e competitività del Paese in un’economia sempre più focalizzata sull’intelligenza artificiale.