Nove banche europee hanno dato vita a un’alleanza per l’emissione di una stablecoin in euro conforme al regolamento MiCA, con una prima emissione attesa nella seconda metà del 2026.
L’obiettivo è chiaro: offrire pagamenti transfrontalieri quasi istantanei, costi più bassi e operatività 24/7 – il tutto sotto la vigilanza della De Nederlandsche Bank (DNB), in un quadro regolamentare definito. MiCA è entrato in vigore il 29 giugno 2023 e definisce il perimetro normativo per gli e‑money token (EMT).
Summary
TL;DR
- Chi: ING, Banca Sella, KBC, Danske Bank, DekaBank, UniCredit, SEB, CaixaBank, Raiffeisen Bank International.
- Cosa: emissione di una stablecoin in euro conforme a MiCA, con licenza da istituto di moneta elettronica (EMI).
- Quando: prima emissione prevista nella seconda metà del 2026.
Secondo i dati raccolti dal nostro team editoriale e dalle comunicazioni ufficiali dei partecipanti, la struttura societaria è stata già costituita nei Paesi Bassi e il consorzio conferma l’obiettivo di richiedere l’autorizzazione come EMI. Gli analisti di settore osservano che progetti pilota comparabili hanno elaborato volumi iniziali che vanno da decine a centinaia di milioni di euro al mese, con potenziale crescita verso volumi multi‑miliardari a regime. Abbiamo verificato via comunicati e interviste pubbliche le tempistiche indicate dai soggetti coinvolti, pur segnalando che alcune informazioni chiave restano da formalizzare.
Banche fondatrici e governance
Il progetto è promosso da ING, Banca Sella, KBC, Danske Bank, DekaBank, UniCredit, SEB, CaixaBank e Raiffeisen Bank International. Le banche hanno costituito nei Paesi Bassi una nuova entità per richiedere l’autorizzazione come istituto di moneta elettronica (EMI). La supervisione sarà affidata alla De Nederlandsche Bank (DNB), con un impianto di governance condiviso e trasparente.
Banche partecipanti: numeri chiave
- Fondatori: 9 banche
- Giurisdizione: Paesi Bassi
- Licenza target: istituto di moneta elettronica (EMI)
- Prima emissione: prevista per la seconda metà del 2026
Impatto sui pagamenti transfrontalieri
L’iniziativa mira a rendere i pagamenti cross‑border più rapidi e prevedibili, con un livello di efficienza superiore. In pratica, la stablecoin fungerà da strumento di regolamento su blockchain, riducendo i passaggi intermedi e gli oneri di riconciliazione. In questo contesto, la programmabilità – resa possibile tramite smart contract – faciliterà flussi B2B e una gestione più efficiente della supply chain.
Vantaggi attesi
- Velocità: trasferimenti near‑instant anche al di fuori degli orari bancari, in modo continuo.
- Costi: minori commissioni di settlement e riconciliazione, con processi più snelli.
- Use case: pagamenti programmabili, escrow, supply chain finance, settlement di asset tokenizzati.
- Interoperabilità: possibilità di integrazione con SEPA Instant, che potrebbe fungere da on/off‑ramp bancaria. SEPA Instant (lanciato nel novembre 2017) è lo standard paneuropeo per trasferimenti istantanei e potrebbe svolgere un ruolo chiave come rampa fiat.
Quadro normativo MiCA e tempistiche
La nuova società olandese punta a ottenere la licenza EMI, con la vigilanza della DNB, per poter emettere una stablecoin classificata come e‑money token (EMT) ai sensi di MiCA. MiCA stabilisce che gli EMT devono garantire la parità di valore (1:1) rispetto alla valuta di riferimento e prevedere requisiti di trasparenza delle riserve, controlli e disclosure al pubblico. In effetti, la nomina del CEO è stata annunciata come prossima, subordinata all’approvazione regolatoria, e il consorzio è aperto all’adesione di ulteriori banche interessate.
Perché la sede nei Paesi Bassi
La scelta della sede nei Paesi Bassi faciliterebbe l’allineamento con MiCA e le norme UE in materia di AML/KYC, garantendo un contesto di vigilanza chiaro e uniforme. Va detto che l’operatività prevede la massima trasparenza delle riserve e audit periodici conformi ai requisiti per gli EMT.
Come funzionerà la stablecoin in euro (EMT MiCA)
La moneta digitale sarà ancorata 1:1 all’euro, garantendo il diritto di rimborso al valore nominale. Le riserve saranno detenute in attività a basso rischio e depositi, con segregazione e controlli esterni, come prassi prudenziale. Le transazioni avverranno su piattaforme DLT per abilitare un regolamento quasi istantaneo e pagamenti 24/7.
Wallet e custodia
Le banche fondatrici offriranno wallet integrati e soluzioni di custodia, corredati da strumenti di gestione pensati sia per aziende che per clienti retail. Detto ciò, sono previste funzionalità di automazione (come pagamenti ricorrenti ed escrow) e connessioni con conti bancari tradizionali.
Contesto: precedenti e concorrenza
In passato, ING si stava già preparando a lanciare una propria stablecoin in euro. Sul fronte europeo, la stablecoin EUR CoinVertible, lanciata da Societe Generale – FORGE (SG‑FORGE), ha rappresentato uno dei primi esempi di stablecoin in euro regolamentata, anche se destinata principalmente a clientela istituzionale. Il consorzio a 9 propone ora un modello multi‑banca, con l’ambizione di una vasta adozione nei pagamenti digitali, in un ecosistema in rapido consolidamento.
Rischi, nodi aperti e prossimi passi
- Riserve: la composizione e la governance delle riserve devono ancora essere dettagliate (ad es. la presenza di fiat on/off‑chain, titoli di Stato, depositi) [dato da verificare].
- Scelta tecnologica: la tipologia di blockchain e lo standard di interoperabilità (pubblica, privata o ibrida) non sono ancora stati dichiarati, e restano oggetto di definizione.
- Compliance: è necessario definire con precisione i requisiti MiCA per gli EMT, inclusi limiti di esposizione, reporting e controlli AML.
- Integrazione: sono da chiarire il ruolo di SEPA Instant come rampa fiat e l’impatto sui cambi intra‑UE.
- Competizione: il progetto si confronta con stablecoin in dollari come USDC e Tether e con l’iniziativa della BCE per un ipotetico euro digitale.
Citazione
Floris Lugt, responsabile digital assets di ING e rappresentante congiunto dell’iniziativa, ha dichiarato: “I pagamenti digitali sono fondamentali per le nuove infrastrutture in euro. Offrono efficienza e trasparenza grazie alla programmabilità della blockchain e ai regolamenti comuni adottati dalle banche.”
FAQ
Chi potrà usare la stablecoin?
Nel modello basato sulla licenza EMI, il servizio sarà offerto sia a imprese che a clienti retail tramite le banche partecipanti. La portata effettiva dipenderà dalle specifiche della licenza e dalle politiche di onboarding (KYC/AML), in coerenza con MiCA.
Quali sono i principali rischi regolamentari?
Tra i rischi principali vi sono la trasparenza delle riserve, la gestione delle concentrazioni di rischio e la garanzia di una redemption 1:1 senza intoppi, oltre al rispetto dei requisiti MiCA per gli EMT, come audit e informativa al pubblico.
Come si integrerà nei pagamenti cross‑border?
La stablecoin potrà fungere da layer di regolamento istantaneo tra le banche, con possibilità di conversione in valuta fiat attraverso SEPA Instant. Saranno cruciali i dettagli relativi a tariffe, liquidità e interoperabilità per promuovere l’adozione, soprattutto nei flussi cross‑border ad alto volume. Per dettagli tecnici su SEPA Instant si rimanda alla documentazione dell’European Payments Council.