Nell’ultima operazione annunciata al mercato, ETHZilla vende ETH per finanziare la gestione del debito e ridisegnare la propria strategia di tesoreria in asset digitali.
Summary
Dettagli sull’ultima vendita di ether da parte di ETHZilla
Secondo un recente documento regolamentare, ETHZilla ha ceduto 24.291 ether (ETH) per circa 74,5 milioni di dollari, con l’obiettivo di rimborsare note senior secured convertibili. Si tratta della seconda operazione di questo tipo sui propri asset in ETH, che conferma un cambio di passo nella gestione della tesoreria cripto.
La società ha indicato di aver eseguito la vendita a un prezzo medio di 3.068 dollari per ETH. Dopo l’operazione, le riserve si attestano intorno a 69.800 ETH, per un valore complessivo superiore a 200 milioni di dollari ai prezzi correnti.
Andamento in Borsa e pressione sul titolo ETHZilla
Nella seduta di lunedì, le azioni ETHZZila sono scese di circa 4% e risultano in calo di oltre 96% rispetto ai massimi toccati ad agosto. Questo crollo evidenzia una forte divergenza tra l’andamento del titolo e il valore nozionale degli asset digitali detenuti in bilancio.
Inoltre, diverse società quotate che hanno raccolto capitale per acquistare cripto nella prima parte dell’anno ora scambiano a sconto rispetto al valore netto degli asset in portafoglio. In altre parole, la capitalizzazione di Borsa è inferiore al valore delle partecipazioni in cripto.
Pressioni sulle tesorerie cripto e sconto sul NAV
Questo sconto rispetto al net asset value (NAV) genera una pressione strutturale sui bilanci. Di fatto, molte aziende vedono il prezzo delle proprie azioni scendere più rapidamente del valore delle criptovalute detenute, rendendo più complesso l’accesso a nuovo capitale azionario per ampliare ulteriormente le riserve digitali.
Tuttavia, tale contesto sta spingendo diversi emittenti a cambiare paradigma: da una fase di accumulo di asset cripto a una di gestione attiva delle passività. In questo quadro, la scelta di ETHZilla vende ETH per sostenere il rimborso delle note convertibili si inserisce in una tendenza più ampia di utilizzo delle riserve per ridurre il debito.
Le precedenti operazioni di vendita nel quarto trimestre
Già all’inizio del quarto trimestre, ETHZilla aveva ceduto circa 40 milioni di dollari in ETH. I proventi di quella transazione erano stati destinati a un programma di riacquisto di azioni proprie, con l’obiettivo di sostenere il corso del titolo in Borsa.
Detto ciò, nonostante il buyback, il titolo ha continuato a perdere terreno. Oggi scambia sotto la soglia di 7 dollari per azione, a fronte di un livello vicino ai 20 dollari quando il riacquisto annunciato in ottobre era stato reso pubblico.
Strategie future: ulteriori vendite di ETH o aumento di capitale
La società ha chiarito che potrebbe continuare a raccogliere risorse finanziarie tramite ulteriori cessioni di ETH o nuove emissioni azionarie. L’obiettivo dichiarato resta quello di sostenere e sviluppare i propri piani industriali, facendo leva in modo selettivo sul portafoglio di asset digitali.
Nel complesso, ETHZilla sta affrontando un contesto di mercato complesso, in cui il forte sconto sul NAV limita la capacità di raccolta tradizionale. Di conseguenza, la monetizzazione graduale delle riserve in ether rappresenta, almeno per ora, uno strumento centrale di gestione della liquidità e del debito.
