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Binance: arrestato l’ex dirigente dell’exchange crypto in Nigeria

Ieri, è stato finalmente arrestato Nadeem Anjarwalla, un ex-dirigente dell’exchange crypto Binance in Nigeria ricercato da tempo. 

Ne ha dato notizia il giornale locale Punch, rivelando che Anjarwalla è stato arrestato dal servizio di polizia del Kenya.

Nigeria: La vicenda di Anjarwalla, l’ex dirigente del crypto exchange Binance

Le vicende legali di Nadeem Anjarwalla iniziano a fine marzo, quando la Nigeria accusò Binance di evasione fiscale.

Anjarwalla in quell’occasione fu arrestato, ma in seguito riuscì a fuggire dalla custodia.

Da allora se ne erano perse le tracce, ma ieri è stato trovato e fermato in Kenya, a più di 3.000 chilometri di distanza. 

In precedenza il Federal Inland Revenue Service (FIRS) della Nigeria aveva presentato quattro accuse di evasione fiscale contro Binance, tra cui il mancato pagamento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) e dell’imposta sul reddito delle società, l’omissione della dichiarazione dei redditi e la complicità nell’aiutare i clienti ad evadere le tasse attraverso la sua piattaforma. 

Inoltre aveva accusato l’exchange anche di non essersi registrato presso la FIRS stessa ai fini fiscali.

La accuse non riguardavano solamente la società in sè, ma anche due suoi alti dirigenti, Tigran Gambaryan e per l’appunto Nadeem Anjarwalla. Gambaryan era il responsabile della supervisione della conformità, mentre Anjarwalla era il responsabile regionale di Binance per tutta l’Africa. 

I due sono stati arrestati, ma Anjarwalla è poi riuscito a scappare durante una visita scortata ad una moschea. 

L’ipotesi era che avesse lasciato il Paese utilizzando un passaporto diverso da quello confiscato dalle autorità nigeriane, ed in effetti ieri è stato trovato in Kenya. 

L’arresto

Il governo federale qualche giorno fa ha rintracciato Anjarwalla in Kenya, quando la sua copertura è saltata dopo che era arrivato in aereo ed era riuscito temporaneamente a nascondersi. 

A quel punto, hanno collaborato con le autorità locali per arrestarlo e riportarlo in seguito in Nigeria.

Ora quindi l’Organizzazione internazionale della polizia criminale si propone di estradarlo in Nigeria entro la fine di questa settimana grazie all’intervento dell’Interpol.

Della sua estradizione se ne stanno occupando la Commissione per i crimini economici e finanziari della Nigeria, la polizia criminale internazionale, e le forze di polizia di Nigeria e Kenya. Secondo il presidente dell’EFCC, Ola Olukoyede, all’estradizioni starebbero collaborando anche l’FBI americana, ed il governo del Regno Unito.

Olukoyede ha anche dichiarato che la speculazione valutaria ed il riciclaggio di denaro per un importo superiore ai 35 milioni di dollari sono alla base dei cinque capi di imputazione della Commissione contro Binance Holdings Limited, Tigran Gambaryan e Nadeem Anjarwalla. 

Secondo il Sahara Reporters però che l’estradizione di Anjarwalla potrebbe rivelarsi più impegnativa, perchè Anjarwalla avrebbe legami con persone influenti in Kenya. 

Gli altri problemi di Binance

Dopo i problemi normativi avuti negli USA, e risolti con un patteggiamento, il maggiore exchange crypto del mondo sta avendo problemi legali anche in altre giurisdizioni. 

Ad esempio proprio oggi si è saputo che la SEC delle Filippine ha chiesto a Apple e Google di eliminare temporaneamente l’app di Binance dai loro rispettivi app store. 

Nel comunicato ufficiale si legge che la SEC filippina ritiene l’accesso pubblico a questi siti web o app una minaccia alla sicurezza dei fondi degli investitori, aggiungendo che la vendita o l’offerta di security non registrate e l’attività di intermediario non registrato costituisce una violazione della legge.

Il presidente della SEC, Emilio B. Aquino, ha dichiarato che la rimozione ed il blocco delle app di Binance “impediranno l’ulteriore proliferazione delle sue attività illegali nel paese, e proteggeranno il pubblico degli investitori dai suoi effetti dannosi sulla nostra economia”. 

L’agenzia governativa filippina ha iniziato a prendere di mira Binance a novembre dell’anno scorso, analizzando in particolare la sua offerta di strumenti finanziari e prodotti di investimento come il trading spot in leva, i contratti future, le opzioni, i conti di risparmio in criptovaluta, i servizi di staking crypto e le offerte iniziali di monete (ICO).

Binance però non ha mai ottenuto dalla SEC una licenza per promuovere investimenti nel Paese, né per creare o gestire un exchange per l’acquisto e la vendita di security. 

L’agenzia ora invita gli investitori filippini che investono in Binance a chiudere immediatamente tutte le loro posizioni, o trasferire i loro fondi crypto su wallet non-custodial, o su conti presso fornitori di servizi crypto debitamente registrati nelle Filippine.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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