HomeTradingBassi i volumi crypto: la volatilità rischia di aumentare

Bassi i volumi crypto: la volatilità rischia di aumentare

I bassi volumi delle crypto scambiate riflettono la mancanza di interesse da parte degli operatori e prezzi che oscillano sopra e sotto la parità da più giorni.

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Osservando l’andamento odierno delle prime Top 20 troviamo alternanza di colori verde e rosso. Bitcoin riesce a mantenersi poco sopra la parità muovendosi in territorio positivo.

Al contrario di Ripple (XRP), Ethereum e Bitcoin Cash (BCH) da ieri sera oscillano poco sotto lo zero. Tra le prime dieci solamente Litecoin (LTC) riesce a spingersi oltre l’1% tornando a conquistare il 7° posto nella classifica delle maggiori capitalizzate, superando di 30 milioni di dollari la capitalizzazione di Stellar Lumens (XLM).

Per trovare l’unico rialzo di giornata a doppia cifra bisogna spingersi sino alla 62a posizione occupata del semi-sconosciuto token Aurora (AOA) che sale del 19% dai livelli di ieri pomeriggio.

Il token AOA è il primo progetto che applica il consenso DPOS e BFT per il settore dei giochi e programmi di intelligenza artificiale, garantendo un numero illimitato di transazioni parallele ad alta velocità.

I volumi crypto rimangono bassi con meno di 12 miliardi di dollari passati di mano nelle ultime 24 ore, tendenza che se confermata anche nel fine settimana, chiuderà i sette giorni meno movimentati degli ultimi due mesi. Il dominio del bitcoin rimane invariato stabilizzandosi oltre il 52%.

Lo stesso vale per Ripple ed Ethereum che si trovano ai livelli degli ultimi cinque giorni.

Grafico Bitcoin, fonte: https://it.tradingview.com/symbols/BTCUSD/

Bitcoin (BTC)

Poco da aggiungere ai precedenti aggiornamenti. Si comprimono sempre più le oscillazioni dei prezzi da tre giorni sbandando in un canale di soli 100 dollari. Volatilità e volumi crypto sono pericolosamente in discesa aumentano le probabilità di improvvise oscillazioni.

Grafico Ethereum, fonte: https://it.tradingview.com/symbols/ETHUSD/

Ethereum (ETH)

Prezzi riescono a mantenersi sopra la soglia dei 115 dollari senza però riuscire a spingersi oltre i 120 dollari, livello che inizierebbe a dare deboli segnali di recupero.

Si rimane nel limbo senza una direzione precisa. Sarebbero un pericolo un ritorno sotto i 110 dollari.  

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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