Nell’eterna sfida tra i colossi della telefonia- in questo caso di Nokia vs Huawei – adesso si intromette anche la politica e la blockchain.
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Il governo canadese di Justin Trudeau, infatti, ha annunciato lo stanziamento di un finanziamento di 40 milioni di dollari canadesi (pari a 30 milioni di dollari statunitensi) a favore di Nokia, probabilmente per sconfiggere Huawei.
Nokia vs Huawei
Una decisione che presenta un timing quasi sospetto se si pensa al principale competitor di Nokia in Canada. Il nome? Huawei. E basterebbe solo questo per far credere che la decisione sia dettata per lo più da motivi diplomatici.
A dicembre l’arresto in Canada del CFO di Huawei, Meng Wanzhou. Di due settimane fa la notizia della condanna a morte decisa da un tribunale cinese, di un cittadino canadese.
Intanto le autorità statunitensi hanno chiesto ufficialmente l’estrazione di Wanzhou. Già a dicembre, dopo l’arresto del CFO della società cinese, si erano diffuse voci di una possibile esclusione di Huawei dalla corsa alla rete wireless con tecnologia 5G.
Non solo, ma sempre lo scorso anno altri 66,7 milioni di dollari furono destinati ad una serie di progetti di ricerca gestiti da Ericsson, in passato leader della comunicazione da mobile, oggi in cerca di una strada per la ripresa. Ma soprattutto avversario di Huawei.
Huawei e blockchain
La società cinese Huawei è la più temuta concorrente delle società occidentali. Non solo perché proprio nella tecnologia 5G sembrerebbe posizionata già avanti alle sue avversarie ma anche perché è molto attiva nel campo della Blockchain.
A maggio, infatti Huawei aveva lanciato un portafoglio di criptovalute da smartphone. Inizialmente la soluzione, denominata Blockchain Cloud Services (BCS), era stata presentata solo in Cina ad inizio del 2018.

Qualche mese dopo, passato il periodo di “sperimentazione” il colosso di Pechino ha deciso di presentarla al mondo. In pratica lo strumento permette di creare, oltre che distribuire e gestire app basate sulla blockchain sulle infrastrutture di Huawei Cloud.
Il fine ultimo, però, sarebbe quello di creare un’infrastruttura a livello mondiale che si rivolga a tutti i nuovi settori coinvolti e potenzialmente interessati dalla tecnologia Blockchain; tra questi l’Internet of Things, lo sviluppo e l’analisi dei dati ma anche l’assistenza sanitaria, la certificazione e la tracciabilità degli oggetti e degli alimenti, oltre all’intero mondo delle transazioni finanziarie.
Nokia vs Huawei: nessuno sta a guardare
Da parte sua anche Nokia aveva annunciato la nascita di una piattaforma di raccolta dati monetizzabili. Nello specifico Nokia, in collaborazione con Hewlett Packard Enterprise e con Streamr, una startup svizzera, darà la possibilità ai consumatori di controllare e commercializzare dati tokenizzati raccolti da dispositivi connessi a Internet.
La collaborazione prevede da parte di HPE la messa a disposizione di un prototipo (per il momento presente solo su modelli Audi Q2) che consente di raccogliere i dati, da parte dei privati, sull’uso dell’automobile. I dati riguarderanno vari parametri che possono andare dal consumo di carburante, alla rilevazione degli incidenti, al monitoraggio dei veicoli in caso di furto, fino alla previsione dei percorsi più utilizzati in alcune fasce orarie critiche con l’ottimizzazione dei flussi di traffico.
Le amministrazioni potrebbero a loro volta sfruttare questi dati per riuscire ad ottimizzare la gestione delle smart city. Sempre che i proprietari dei dati non li vendano alle assicurazioni dal momento che potrebbero averli sempre a loro disposizione e, quindi, cederli al miglior offerente.