HomeCriptovaluteBitcoinSpedn: il servizio per pagare in bitcoin nel mercato retail

Spedn: il servizio per pagare in bitcoin nel mercato retail

Sono passati oramai 10 anni dall’arrivo di bitcoin (BTC) sul mercato ma nonostante la decade passata, ad oggi, il commercio retail fa ancora piuttosto fatica ad adottarlo come metodo di pagamento principale.

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Infatti, i mercanti tradizionali hanno spesso evitato il discorso criptovalute a causa della alta volatilità e dei tempi di elaborazione lenti della rete Bitcoin.

Nella giornata odierna però è stata annunciata una nuova iniziativa proveniente direttamente dai gemelli Winklevoss.

Alcuni grandi nomi del mercato retail

Alcuni grandi nomi del retail americano fra cui Crate and Barrel, Nordstrom e Whole Foods (di proprietà di Amazon) sono pronte ad integrare i pagamenti in bitcoin e altre tre criptovalute.

L’iniziativa proviene dalla partnership tra Flexa, una startup per i pagamenti, e Gemini, la società di proprietà dei Winklevoss.

Flexa di fatto è riuscita a convincere i rivenditori, che oltre a quelli citati sopra includono Regal Cinemas, Gamestop e Baskin Robbins, a configurare i loro scanner per riconoscere i pagamenti tramite la propria app denominata Spedn.

Il funzionamento dell’app Spedn

Il cliente quindi per pagare dovrà solamente scaricare l’app Spedn ed trasfervi fondi in criptovalute.

Il cassiere del negozio invece potrebbe addirittura non essere nemmeno consapevole del fatto che il cliente pagherà in crypto.

Il commerciante infine, in tempo reale, può decidere di ricevere il pagamento nella forma che preferisce (crypto o dollari).

Le criptovalute accettate

Spedn consente agli utenti di utilizzare quattro diverse criptovalute: bitcoin (BTC), bitcoin cash (BCH), ethereum (ETH) e ovviamente la stablecoin dei gemelli Winklevoss, il Gemini Dollar (GUSD).

Proprio l’accoppiata Spedn e GUSD si propone come soluzione principale dei problemi dei commercianti. Infatti, essendo una criptovaluta ancorata al valore del dollaro americano e sostenuta dal gigante bancario State Street, evita il problema della volatilità del mercato.

Sarah Olsen, responsabile dello sviluppo business presso Gemini, ha detto a CoinDesk:

“Il nostro servizio, ad esempio, rende più facile partecipare subito alla nostra economia ad uno straniero che entra negli Stati Uniti. La rete Flexa diventerà open source, quindi se sei un commerciante potrai integrarlo anche senza interagire direttamente con il team di Flexa.”

Michele Porta
Michele Portahttps://www.micheleporta.info/
Ingegnere informatico. Da sempre appassionato di tecnologia, hardware e software. Entra nel mondo delle criptovalute negli ultimi anni imparando a fare trading e studiando gli aspetti tecnologici e implementativi delle principali crypto sul mercato. Spera in un futuro privo di contanti e basato sulla sicurezza garantita dalla blockchain.
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