HomeCriptovaluteVisa, Mastercard, Paypal e Uber supportano la criptovaluta di Facebook

Visa, Mastercard, Paypal e Uber supportano la criptovaluta di Facebook

Secondo un report del Wall Street Journal, Visa, Mastercard, Paypal e Uber sarebbero pronti ad investire la modica cifra di 10 milioni di dollari nel progetto che darà vita alla criptovaluta di Facebook.

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Questo fondo sarà utilizzato per sostenerla e il suo valore sarà ancora ad un paniere di valute legali. Secondo il Journal, che cita fonti anonime, né l’organo di governo, denominato Libra Association, né Facebook stessa saranno in grado di controllare direttamente la criptovaluta.

Alcune fonti hanno riferito al WSJ che non tutti comprendono totalmente il progetto, né il suo funzionamento all’interno dell’ecosistema creato da Mark Zuckerberg.

Tuttavia, le grandi aziende non sembrano pensarla in questo modo dal momento che Stripe Inc., il sito web di prenotazione viaggi Booking.com e l’e-commerce MercadoLibre utilizzeranno probabilmente tale criptovaluta per poter allargare i propri servizi e mettere a disposizione un ventaglio di offerte molto più ampio.

Il 18 di giugno Facebook dovrebbe rilasciare il whitepaper relativo a GlobalCoin che spiegherà nello specifico tutti i dettagli tecnici e commerciali, nonché lo scopo funzionale e l’impiego che la coin avrà all’interno del social network.

In tale data non verrà rilasciato comunque alcun token. Facebook sarà in grado di condurre alcuni test per la fine di quest’anno, dopodiché il lancio vero e proprio avverrà in una dozzina di paesi entro il primo trimestre del 2020. Tra le ipotesi c’è anche la possibilità di utilizzare il token all’interno dell’app di messaggistica Facebook Messenger.

Un altro aspetto importante, a cui pochi in realtà pensano, è l’utilizzo del Marketplace. Secondo uno studio condotto da LendEDU, questo servizio, messo a disposizione degli utenti, potrebbe ricevere un’ottima spinta grazie all’avvento della criptovaluta di Facebook.

Anche dal punto di vista legale ci sono ancora tanti dubbi sulle scelte da effettuare, perché ovviamente ogni paese ha la sua giurisdizione. Tuttavia, dal momento che l’uscita non è prevista tra pochi giorni, non sorgono problemi legati alle tempistiche.

Stefano Cavalli
Stefano Cavallihttp://www.stefanocavalli.it
Nato a Parma, classe '92. Laureato in Ingegneria Informatica Elettronica e delle Telecomunicazioni all'Università degli Studi di Parma. Appassionato da anni in tecnologia Blockchain, economia decentralizzata e criptovalute. Esperto in Web-Development & Software-Development.
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