Ieri il fondatore e presidente di MicroStrategy, Michael Saylor, ha annunciato la news che la società ha acquistato altri Bitcoin.
Ormai MicroStrategy ci ha abituato a notizie del genere, perchè continua ad acquistare BTC senza praticamente mai venderli, perlomeno per ora.
Summary
Crypto news: Gli acquisti di Bitcoin di MicroStrategy
Gli acquisti rivelati ieri riguardano il mese di aprile.
In totale nel corso del mese MicroStrategy ha acquistato altri 122 Bitcoin investendo 7,8 milioni di dollari, ovvero ad un prezzo medio appena inferiore ai 64.000$.
Grazie a questi acquisti la società ora detiene 214.400 BTC, acquistati nel corso degli ultimi quattro anni ad un prezzo medio di 35.180$.
Dato che l’attuale valore di mercato di un BTC è di circa 63.000$, il guadagno potenziale non ancora realizzato di questo investimento al momento risulta essere pari quasi all’80%.
La strategia di MicroStrategy
La strategia con la quale MicroStrategy ha approcciato questa tipologia di investimento non è ancora ben chiara.
Infatti apparentemente sembra banale: utilizza tutti i dollari di cui dispone, e di cui può disporre grazie all’emissione di prestiti obbligazionari, per acquistare Bitcoin.
In teoria la società afferma di non aver intenzione di vendere BTC, anche se si crede che prima o poi potrebbe essere costretta a venderne un po’ per ripagare perlomeno gli interessi sui prestiti che ottiene.
In effetti fino ad ora non sta facendo altro che ottenere sempre più prestiti emettendo nuove obbligazioni che le consentono, tra l’altro, di incassare anche i dollari con cui ripaga le cedole sulle obbligazioni che emette.
Fino ad oggi, in quattro anni, è stata costretta solo in rari casi a vendere Bitcoin, e quando lo ha fatto si trattava solamente di cifre molto contenute. In altre parole sta continuando ad accumulare BTC utilizzando quindi Bitcoin come valuta di riserva, e spendendo tutti i dollari posseduti o per ripagare i creditori o per acquistare altri BTC.
Da notare che MicroStrategy sta acquistando Bitcoin senza preoccuparsi troppo del prezzo.
Infatti nel corso del 2024 ha acquistato ben 25.250 Bitcoin investendo in media 65.232$ per ognuno di quei BTC acquistati. In altre parole la società acquista Bitcoin anche se il prezzo sale.
MicroStrategy: I ricavi secondo le ultime Bitcoin news
Ieri la società ha pubblicato anche il prospetto degli utili del primo trimestre 2024. D’altronde, trattandosi di una società quotata in borsa, ha l’obbligo di rendere pubbliche le proprie performance economico-finanziarie.
MicroStrategy dichiara che nel cosro del primo trimestre dell’anno i suoi ricavi, provenienti dai servizi in abbonamento, sono cresciuti nuovamente con tassi di crescita a due cifre. Tuttavia, pur essendo stati pari a 115,2 milioni di dollari, sono risultati essere inferiori del 5,5% rispetto a quelli del primo trimestre dell’anno scorso.
Di questi, 62,7 milioni sono arrivati dal supporto prodotti, mentre 35,9 milioni da licenze di prodotto e servizi di abbonamento. Gli altri servizi hanno generato altri 16,7 milioni di dollari di ricavi.
L’utile lordo del primo trimestre 2024 è stato di 85,2 milioni di dollari, con un margine lordo del 74,0%, ovvero leggermente in calo rispetto ai 94,0 milioni di dollari del primo trimestre 2023.
Inoltre ha raccolto più di 1,5 miliardi di dollari per portare avanti la sua strategia finanziaria, grazie ai quali ha acquisito altri 25.250 BTC.
Affermano che la combinazione della loro struttura operativa, della loro strategia su Bitcoin, e dell’attenzione all’innovazione tecnologica, offra un’opportunità per la creazione di valore per i loro azionisti.
La detenzione di BTC
Ad oggi MicroStrategy è la singola società privata al mondo che detiene più Bitcoin.
Anzi, i suoi 214.400 BTC sono più persino dei 213.000 BTC detenuti dal governo statunitense dopo i vari sequestri effettuati nel corso degli anni dal Dipartimento di Giustizia.
Sono più persino di quelli detenuti dall’ETF di Fidelity, FBTC, mentre sono meno di quelli detenuti dall’ETF di BlackRock (IBIT) che ne ha 274.000, e di quello di Grayscale (GBTC) che ne ha 298.000.
Ad esempio quelli ancora detenuti da Mt. Gox, e che dovrebbero essere restituiti a breve ai creditori dell’exchange fallito dieci anni fa, sono 141.000.
Visto che gli ETF non hanno un singolo proprietario, e che Satoshi Nakamoto è completamente scomparso da più di 13 anni, MiCroStrategy è ormai il singolo maggiore detentore di BTC al mondo.
Le azioni MicroStrategy
Va però sottolineato che, a sua volta, anche MicroStrategy è una società che ha diversi proprietari.
Infatti è una cosiddetta public company, ovvero una società la cui maggior parte delle azioni non appartengono ad un singolo proprietario.
Quasi il 62% delle sue azioni è sul mercato, in borsa, ed un altro 37% appartiene ad investitori istituzionali.
Il singolo maggiore azionista è Vanguard, che però controlla direttamente o indirettamente solamente poco più del 15% dell’intero pacchetto azionario.
Da inizio anno il prezzo delle azioni MSTR quotate al Nasdaq è salito da circa 700$ a quasi 1.300$, anche se a marzo toccarono un picco a quasi 2.000$.
Da notare che nel 2021, al momento di massima espansione assoluta dei mercati crypto, il prezzo delle azioni MSTR superò appena i 1.300$, quindi i valori attuali sono assolutamente in linea con quelli. Anzi, il picco di marzo è avvenuto molto più in alto rispetto a quello del 2021, quando la società deteneva molti meno BTC.
A dire il vero però il massimo assoluto lo fecero registrare nel 2000 in piena bolla speculativa delle dot-com, quando superarono addirittura i 3.300$, ma già l’anno successivo erano scese sotto i 200$. Quindi escludendo quella bolla di quasi 25 anni fa, sono praticamente ai massimi di sempre.
