HomeBranded ContentIl Bitcoin resta sotto i 70.000 dollari nonostante gli afflussi negli ETF

Il Bitcoin resta sotto i 70.000 dollari nonostante gli afflussi negli ETF

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Secondo i dati di Farside Investors, martedì scorso gli ETF Spot Bitcoin negli Stati Uniti hanno registrato i secondi maggiori afflussi netti giornalieri, raggiungendo gli 886,6 milioni di dollari.

In testa agli afflussi c’era il Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) di Fidelity, con 378,7 milioni di dollari, seguito dall‘iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock con 274,4 milioni di dollari.

Questi afflussi hanno segnato sedici giorni consecutivi di afflussi netti per questi ETF, che da allora sono stati estesi a diciannove giorni.

È stata una settimana forte per gli afflussi negli ETF su bitcoin, con quasi 1,6 miliardi di flussi entrati nel mercato da martedì a giovedì.

Gli afflussi netti cumulativi per gli ETF su Bitcoin negli Stati Uniti hanno ora raggiunto 15,6 miliardi di dollari, con IBIT che ha superato il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC).

Tuttavia, nonostante i forti afflussi, il valore del Bitcoin ha solo sfiorato un nuovo massimo storico (ATH) senza ancora raggiungere il livello di 73.000 dollari visto a marzo, scendendo sotto i 67.000 dollari. Secondo gli analisti, il valore della famosa criptovaluta ha subito un duro colpo dopo la riunione della FOMC.

Semler Scientific segue l’esempio di Microstrategy

Giovedì scorso, Semler Scientific (SMLR) ha annunciato che aumenterà le sue attuali partecipazioni in Bitcoin con un acquisto recente pari 17 milioni di dollari, pianificando anche di raccogliere almeno 150 milioni di dollari.

A maggio, la società di assistenza sanitaria ha annunciato un investimento in Bitcoin pari a 40 milioni di dollari, aumentando il suo stock di circa il 25%.

Semler Scientific possiede al momento un totale di 828 bitcoin. Semler si è diversificata incorporando l’asset digitale nella sua strategia aziendale, seguendo l’esempio di altre compagnie quotate come Microstrategy, Tesla e Block.

Le previsioni del mercato per questa settimana

I trader terranno d’occhio i dati del CPI (Consumer Price Index) e la conferenza stampa del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, per capire quando la banca centrale potrebbe muoversi verso la riduzione dei tassi di interesse.

In passato, dati sull’inflazione più alti del previsto hanno portato a un calo del valore del Bitcoin, in quanto creano incertezza sui tassi di interesse.

La campagna anti-inflazione della Fed, ha spinto i rendimenti obbligazionari più in alto, rendendoli più attraenti per gli investitori.

Oltre al Bitcoin, i token di Solana, continuano ad attirare l’attenzione dei trader che preferiscono scommettere su asset bassa capitalizzazione e con un potenziale di crescita più alto.

Tra questi troviamo Sealana, una nuova meme coin creata sulla blockchain Solana che ha raccolto più di 4 milioni di dollari in presale.

Sealana

Sealana è una meme coin “vecchia scuola” che non presenta alcuna utilità e si basa solo sulla viralità della propria mascotte sui social, nonché sui meme pubblicati dal team di sviluppo e dalla community.

La mascotte del progetto è una foca sovrappeso, ispirata a un personaggio della serie animata South Park e al classico stereotipo del redneck americano. Infatti, Sealana prende in giro i repubblicani patriottici e i trader “degen”.  

Nonostante la totale assenza di casi d’uso o la possibilità di fare staking, il token SEAL ha ottenuto un ottimo successo, puntando sull’interesse dei trader per i token creati su Solana. Inoltre, secondo gli analisti il SEAL potrebbe generare guadagni del 100x dopo il listing su DEX e CEX

Anche la strategia di marketing ha contribuito al suo successo, infatti al lancio della presale, era possibile comprare 6.900 SEAL con un singolo SOL, utilizzando un wallet compatibile con la blockchain di Solana.

In seguito è stato fissato il valore di 0,022 dolalri per il token SEAL in presale, abilitando l’acquisto anche con ETH, BNB, USDT e carta di credito.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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