HomeBlockchainDash piace nel New Hampshire. E pure in Venezuela

Dash piace nel New Hampshire. E pure in Venezuela

Sulla passeggiata di Portsmouth, nel New Hampshire (USA), i ristoranti e i negozi che affacciano sul mare accettano dash come metodo di pagamento.

E’ singolare inoltre la scelta del negozio di t-shirt e crypto-gadget ‘Free State Bitcoin Shoppe’ di non accettare più bitcoin, incoraggiando i clienti a pagare con la criptovaluta dash.

All’interno dello shop staziona un ATM con il quale si possono comprare criptovalute in cambio di denaro contante.

Seppure l’ATM sia abilitato ad erogare bitcoin cash ed altre criptomonete, un banner pubblicitario ad altezza uomo spiega in parole semplici come i clienti possono entrare in possesso di dash in cambio dei propri dollari per spenderli presso i negozi del centro.

Portsmouth è diventata così una delle micro economie basate su dash più attive al mondo. Secondo DiscoverDash, nella città ci sono ormai 18 attività commerciali che accettano la digital cash. In totale nello stato del New Hampshire 42 attività accolgono dash.

In un recente sondaggio di Morgan Stanley è emerso che nel primo trimestre del 2018, tra i primi 500 e-commerce mondiali solo quattro accettano bitcoin. James Faucette, analista e curatore del sondaggio, ha verificato come altre criptovalute siano “meglio progettate” per effettuare acquisti e vendita di prodotti e servizi. Tra esse dash e litecoin.

In particolare è dash ad emergere quale criptomoneta accettata dai commercianti e non solo dai merchants online, ma anche dai negozi fisici. A favorire l’adozione di dash contribuisce la sua velocità nelle transazioni e le basse commissioni di rete.

ll progetto GetFreeDash in Venezuela

Non solo New Hampshire, dash è ben accolto con favore in Venezuela, dove l’inflazione stratosferica ha messo fuori gioco il bolivar.

Lo scorso 31 marzo 2018 si è svolta la settima conferenza sulla digital cash alla quale hanno partecipato 600 invitati accolti presso la Dash City.

La Ciudad Dash è una iniziativa sostenuta dalla community della cryptocurrency e da GetFreeDash per consentire ai commercianti locali di creare una nuova economia basata sulla criptovaluta.

Presto potrebbe nascere un mercato, il Dash Mall, dove 250 commercianti accetteranno dash come moneta per il pagamento dei prodotti. GetFreeDash ha concentrato le sue energie sul Venezuela proprio per consentire ai cittadini di quel Paese di usare la criptovaluta in cambio di beni e servizi.

Chiunque scarica la sua app e si iscrive con il numero di cellulare, riceve 0,50 USD in dash e condividendo il link con gli amici ottiene ulteriori 0,50 USD in dash.

Possono sembrare pochi, ma per i cittadini del Venezuela, dove l’inflazione ha superato il 6.000%, anche 50 centesimi di dollaro USA possono significare molto.

Fabio Carbone
Fabio Carbone
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso. Scrive dello stesso argomento su vari siti web di settore. Scrive di Industria 4.0 ed economia digitale in generale.
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