Era uno scherzo.
Uno scherzo decisamente di cattivo gusto, per usare parole educate. Anche definirlo un comportamento da cialtroni rimarrebbe ancora nell’alveo di un giudizio edulcorato.
Ebbene, La notizia del CEO di Savedroid scappato con la cassa non era vera. Tutto inventato da lui stesso e da quei quattro minus habens del suo team.
Quello che abbiamo raccontato, noi come molti altri media, in un precedente articolo è avvenuto realmente ma, dopo aver dichiarato pubblicamente sul sito ufficiale che la loro ICO in realtà era una truffa, oggi Savedroid è riapparso, sempre sul profilo ufficiale Twitter di Savedroid, con questo messaggio:
SAVEDROID WAS HERE, IS HERE AND WILL BE HERE!
After crazy 24h you for sure have many questions. We do owe you an explanation! Therefore our CEO @YassinHankir has recorded a personal message to resolve the situation. More info: https://t.co/LA5BVeZffy #savedroidICO #savedroid #ICO pic.twitter.com/ITNx7uTHG3— savedroid AG (@savedroidAG) April 19, 2018
In altre parole, hanno fatto tutto solo per attirare l’attenzione del mondo intero e ottenere visibilità gratuita. Un’operazione di marketing giocata sulla pelle di chi gli aveva dato fiducia. Complimenti!
Un’operazione quantomeno avventata, se non ridicola, perché sebbene smentita dopo poche ore è nata solo da menti furbette, incapaci di stare alle regole.
Dopo questa vicenda la credibilità di Savedroid si è praticamente azzerata e non è da escludere che possa avere risvolti giudiziari. Anzi, ce lo auguriamo.
Sebbene le ICO non siano ancora specificatamente regolamentate in tutti i Paesi del mondo, valgono pur sempre le altre norme per le richieste di finanziamento o per le proposte di investimento. Speriamo ci sia un giudice a Berlino…