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C’è un legame virtuoso fra il mondo delle criptovalute e un territorio come la municipalità di Chiasso.
La conferma arriva direttamente dalle parole del sindaco Bruno Arrigoni, quando si accenna al supporto del Comune verso Cryptopolis, associazione senza fini di lucro, impegnata nella diffusione della cultura dell’innovazione che nasce dalla tecnologia blockchain.
“Come Comune di Chiasso”, sottolinea il sindaco, “vediamo le iniziative di Cryptopolis in modo positivo, in ottica di una strategia di marketing territoriale, non solo per Chiasso ma per tutto il Canton Ticino”.
“Da quando abbiamo iniziato a parlare di crypto”, prosegue Arrigoni, “anche grazie al fatto che come Comune di Chiasso abbiamo iniziato ad accettare bitcoin come metodo di pagamento per le tasse, abbiamo attirato l’attenzione di molti media locali, ma anche dall’Italia e della Svizzera tedesca. Parliamo di nomi quali La Stampa, Ansa, Il Caffè, NZZ, Il Sole 24 ore”.
In effetti, anche la televisione svizzera italiana ha deciso di dedicare una puntata del format “Patti Chiari” a crypto e bitcoin, con un’attenzione particolare a quello che sta accadendo nel Comune di Chiasso.
Il prossimo 7 maggio proprio Cryptopolis darà vita a un nuovo meetup a Mendrisio, nel Canton Ticino. L’incontro si terrà a partire dalle ore 19.00 presso l’Hotel Coronado in via Francesco Borromini 10.
All’evento prenderanno la parola personalità di spicco del mondo del fintech e del mondo crypto e sarà anche l’occasione per presentare alcune prossime ICO quali Sgame, ORS, e ParkinGo.
Ma prima ancora è previsto un appuntamento il 3 maggio a Stabio.
Sindaco Arrigoni, state lavorando ad altre iniziative a sostegno dell’eco-sistema che lega la blockchain alle valute digitali?
Stiamo lavorando per allargare il sostegno anche nel resto del Mendrisiotto.
Il prossimo 3 maggio infatti l’associazione CryptoPolis incontrerà tutti i Comuni del Mendrisiotto per un confronto che dia l’opportunità di ampliare l’adozione delle crypto nel resto del Cantone e per educare i cittadini a questi nuovi temi.
Importante è anche l’apertura del Consiglio di Stato verso le crypto. Lo scorso novembre, infatti, il VicePresidente dell’Istituto Liberale, Paolo Pamini, ha promosso un’interrogazione rivolta al Gran Consiglio del Canton Ticino in cui chiedeva supporto verso le crypto e le startup in ambito blockchain.
Di recente, il Consiglio di Stato ha accettato la proposta di Pamini, dandosi disponibile per dare supporto alle crypto all’interno del Cantone.
Come Comune avete lavorato anche sul terreno fiscale, con quali obiettivi?
Come Comune di Chiasso abbiamo deciso di accettare 250 CHF in controvalore bitcoin per le imposte, a partire dal gennaio 2018 attraverso EidooPay service,
proprio per dare il segnale che siamo aperti alle nuove tecnologie.
Il Comune vede di buon occhio l’arrivo di nuove attività finanziare e startup dell’ambito blockchain e fintech anche per dare posti di lavoro. Bisogna tenere anche presente che Chiasso ha sempre avuto una forte tradizione bancaria negli ultimi 50 anni e l’apertura verso il mondo fintech potrebbe compensare il calo dell’industria finanziaria tradizionale degli ultimi anni.