Il governo cinese ha annunciato che pubblicherà un’ “analisi indipendente” mensile sul tema criptovalute e blockchain che si è approfondito in occasione di un seminario sulla tecnologia che si è tenuta a Pechino.
Secondo il comunicato stampa, la Central Commission for Discipline Inspection (CCDI) e il ministero dell’Industria e dell’Informatica cinese ha analizzato ben 28 criptovalute e blockchain.
Si tratta di: Bitcoin, Ethereum, Ripple, Litecoin, Bitcoin Cash, Cardano, Starcoin, NEO, Iota, Monroe Currency, Dash, New Currency, Ethereum Classic, Quantum Chain, Nano, Application Chain, Big Zero Coin, Verge, Stratis, Cloud Storage, Stimco, Bit Stock,Coin, Decred, Super Cash, Komodo e ARK.
“Esperti e studiosi di prim’ordine” hanno contribuito al progetto, che i creatori hanno soprannominato “Indice di valutazione della catena pubblica globale”.
Secondo il CCID, obiettivo dell’indice è quello di “valutare la capacità tecnologica, l’utilità dell’applicazione e l’innovazione del progetto, [così come il] livello di sviluppo dei progetti per comprendere profondamente la tendenza dell’innovazione tecnologica blockchain”
Il motivo per cui è stata voluta la creazione di questo indice delle crypto, dicono, è la “mancanza di valutazione completamente indipendente” circa gli asset crittografici e i progetti blockchain.
L’indice verrà pubblicato “nel prossimo futuro” sul sito del China Electronic Information Industry Development Institute.
La Crypto Cina supporta la blockchain
Poiché lo scambio di criptovalute è vietato in Cina, l’iniziativa rappresenta una mossa sorprendente.
Per quanto riguarda la posizione del governo, il comunicato stampa del CCID chiarisce che l’indice si è concentrato maggiormente sulla tecnologia blockchain che sulle crypto come metodo di pagamento.
“Questa analisi indipendente sulle criptovalute e sulla tecnologia delle blockchain pubbliche dimostra la fiducia del governo cinese nei riguardi della tecnologia e fungerà da guida per il governo, le imprese e gli istituti di ricerca”.
All’inizio di questa settimana, ricordiamo che Pechino ha anche dichiarato che avrebbe consolidato gli standard blockchain a livello nazionale utilizzando un comitato dedicato entro la fine del 2019.