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Corre IOTA (+11%), bene anche NEM e Cardano con rialzi intorno al 5%.
Ethereum viaggia con oltre due punti di guadagni, mentre galleggia stabile bitcoin (+0.37)
E’ il quadro della prima mattina di giugno, in un mercato abbastanza frastagliato, senza una direzione precisa.
Va sottolineato che ci lasciamo alle spalle il quinto mese dell’anno con una scia di rossi a doppia cifra per le principali coin nel mese di maggio.
Tra le peggiori della Top 20, troviamo ,Eos (EOS), Cardano (ADA), Neo (NEO) Dash (DASH), Monero (XRM) Nem (XEM) e Tron (TRX), tutte con una perdita di valore attorno al 35%.Sopportano meglio i graffi dell’orso sia Bitcoin (BTC) che Ethereum (ETH), riuscendo a limitare le perdite tra il 13 e 17% su base mensile. Bisogna scendere oltre per trovare i primi segni verdi occupati al 28° e 29° da Zilliqa (ZIL) +6%, e Decred (DCR) +14%.
La capitalizzazione totale è scesa dai 470 miliardi dei primi giorni di maggio, ai 330 miliardi di dollari attuali.
Un livello che vede le oscillazioni in questi ultimi giorni abbastanza stabili.
Il totale della capitalizzazione soffre anche per il sequestro di alcuni token avvenuti nelle ultime settimane per mano della NASAA (North American Securities Adiministrators Association) che sta eseguendo controlli e verifiche sulla regolarità di alcune ICO lanciate negli ultimi mesi.
Statisticamente è positivo il bimestre maggio-giugno. Dopo aver incassato il segno meno ora non resta che sperare in un giugno di rialzi.
Bitcoin (BTC)
Poco mossi i prezzi nelle ultime 24 ore per la regina delle cripto.
Si tenta di sfondare la barriera dei 7600 dollari che da oltre una settimana ha respinto ogni intenzione di rimbalzo.
Tecnicamente i prezzi rimangono a cavallo della fine di un ciclo bimestrale iniziato i primi giorni di aprile.
I bassi volumi complicano la lettura tecnica. Tali fasi solitamente anticipano un periodo di volatilità che darà ai prezzi una direzione più marcata.
Livelli operativi
AL RIALZO: Le buone intenzioni ci sono, ma i prezzi faticano a consolidare sopra i 7500 dollari. La rottura di area 7600, accompagnata da volumi, sarà il primo segnale di svolta rialzista.
AL RIBASSO: Necessario non tornare sotto quota 7200-7000 dollari nelle prossime ore. In caso contrario si aprono spazi per ulteriori allunghi in area 6800 dollari.
Ethereum (ETH)
Come per il Bitcoin, anche Ethereum prova a dimostrare tenacia nel riprendere quota 600 dollari. Dopo l’esplosione dei volumi del 28 maggio, si è entrati in una fase di limbo tecnico. Necessario il recupero sopra i 600 dollari e conferme oltre area 630 dollari accompagnate da volumi in acquisto.
Livello Operativi
AL RIALZO: Prima condizione per rivedere i volumi in acquisto è il recupero dei 600 dollari.
AL RIBASSO: Per iniziare a strutturare una figura di inversione rialzista è necessaria la tenuta dei 550 dollari. Discese sotto i 525 indicano un ciclo bimestrale non ancora concluso.
Eos (EOS)
Dopo Tron (TRX) è il momento di Eos che tra poche ore lancerà la sua mainnet EosIO 1.0.
Sono elevate le attese per uno dei sistemi crittografici tra i più complessi già motivo di dibattito e allarmi nei giorni scorsi.
Non c’è stata l’attesa euforia del pre-lancio, oltretutto smorzata dal cinguettio del team di BlockOne (https://twitter.com/EOS_io/status/1002390786497961984) avvertendo la comunità di fare attenzione alle attività di truffe, hacking e phishing che stanno iniziando a circolare, consigliando di utilizzare le notizie fornite solamente attraverso i canali ufficiali.
Essendo un sistema complesso, inizialmente potrebbero verificarsi rallentamenti e disfunzioni nel passaggio dei token dalla rete Ethereum a quella Eos.
Lo staff di BlockOne seguirà in tempo reale il canale EOS StackExchange per offrire il totale supporto agli sviluppatori che nei prossimi giorni vorranno migrare al nuovo ecosistema di EosIO 1.0.
Il lancio della nuova mainnet, nelle ultime ore sta contribuendo all’aumento dei volumi di trading sui principali exchange facendo balzare Eos oltre il 7% la quota di scambio su tutte le operazioni di scambio.
Nella notte EOS è stata la moneta leader tra gli exchange asiatici.
Tecnicamente i prezzi continuano ad oscillare all’interno della congestione che da dieci giorni catalizza i movimenti attorno ai 12 dollari.
La tendenza mensile rimane decisamente ribassista.
Una tenuta dei minimi della scorsa settimana, in area $11, sarà un primo segnale di possibile svolta trend.
Livello Operativi
AL RIALZO: La rottura al rialzo della trendline dinamica avvenuta nelle ultime ore, dovrà essere confermata dalla spinta sopra i 13 dollari. Solamente l’uscita dei prezzi dal canale di congestione darà un primo segnale utile a seguire una direzione più marcata.
AL RIBASSO: Negativo un ritorno sotto 11 dollari.