Read this article in the English version here.
Il 25 giugno 2018 è iniziata ufficialmente a Zugo, in Svizzera, una sperimentazione che durerà fino al 1° luglio. Si tratta dell’utilizzo di una piattaforma basata su blockchain chiamata “e-Vote“, e sviluppata da Luxoft, che consente di votare online. A detta dei promotori dell’iniziativa è la prima sperimentazione al mondo su blockchain.
Grazie ad una applicazione basata su Ethereum e realizzata da uPort, che consente di registrare ID digitali, viene consentito ai residenti registrati e dotati di ID di esprimere voti memorizzati su blockchain.
La piattaforma e-Vote sfrutta questa applicazione e utilizza un’innovativa tecnologia di crittografia che, da un lato rende anonimi i voti, e dall’altro consente conteggi sicuri e a prova di manomissione.
Per votare l’elettore dovrà ottenere un codice identificativo uPort, che viene rilasciato e autenticato solo di persona presso gli uffici comunali, più o meno come avviene per le tradizionali tessere elettorali cartacee.
A quel punto potrà accedere alla Dapp di e-Vote (l’applicazione decentralizzata basata su blockchain) ed esprimere il proprio voto su questioni locali.
Durante la sperimentazione in corso ad esempio l’elettore potrà rispondere a un questionario non vincolante sull’utilizzo dei fuochi d’artificio per il festival annuale della città e altre questioni simili.
Il sindaco di Zugo Dolfi Müller ha dichiarato:
“Chissà, tra cinque o dieci anni la blockchain potrà essere usata per il voto [politico]. Non tutti hanno fiducia nella blockchain, o addirittura nel voto elettronico, ma io personalmente credo nel suo potenziale“.
Vasily Suvorov, Chief Technology Officer di Luxoft, ha dichiarato:
“Ci sono delle preoccupazioni sul voto elettronico in quanto meccanismo fondamentale per la democrazia diretta. Di conseguenza riteniamo che questa tecnologia non possa essere di proprietà di una singola azienda. Creeremo la piattaforma di votazione elettronica open source in modo che le persone possano capire questa tecnologia e come funziona, garantendo la massima trasparenza”.
Quella in corso è solo una sperimentazione utile a capire le criticità di questa nuova tecnologia per arrivare a una versione definitiva open source.
A tal proposito Luxoft si avvarrà della collaborazione con organizzazioni che lavorano su soluzioni blockchain governative, per creare una Blockchain for Government Alliance, in modo che tutti gli aderenti potranno sviluppare ulteriormente il codice sorgente di e-Vote.
Inoltre stanno già collaborando con l’Università di Scienze Applicate di Lucerna, in modo che la piattaforma sia distribuita su tre diversi data center in cloud, di cui due in Svizzera e uno in Irlanda. In questo modo i rischi di sicurezza e di perdita dei dati sono ridotti, essendo i medesimi distribuiti geograficamente i luoghi diversi e distanti tra loro.