Read this article in the English version here.
Il calo dei volumi trascina nuovamente al ribasso tutto il settore. Il risveglio nel Vecchio Continente vede rosso per il 95% delle prime 100 criptovalute.
La capitalizzazione totale perde oltre il 5% di valore tornando sotto i 250 miliardi di dollari, a un passo dai livelli di domenica quando è stato raggiunto il minimo dallo scorso dicembre.
Scorrendo la lista bisogna scivolare sino alla 19a posizione per trovare il primo segno verde di Qtum (QTUM) con un rialzo sopra il 7%. Il team singaporiano della criptovaluta che ha visto la luce nel maggio ‘17, ha annunciato poche ore fa un passo avanti per la propria tecnologia per rendere interoperabili le blockchain di bitcoin ed ethereum.
Numerose le crypto in deciso ribasso. Tra le peggiori, più famose, ci sono: Eos (EOS), Litecoin (LTC), Ethereum Classic (ETC), Bitcoin Cash (BCH), Stellar Lumens (XLM) e Tron (TRX), che accusano ribassi superiori al 6%.
Mercati ancora sotto scacco dunque, con l’Orso che non sembra intimorito dalle buone notizie che arrivano da Facebook.
Il più importante social network ha deciso di rivedere la propria politica sugli annunci (Ads) relativi al settore crittografico. Dalle prossime ore sarà nuovamente possibile pubblicizzare servizi di società del settore (ad esempio exchange) che dimostrano solidità e trasparenza nelle attività.
Il divieto rimane invece valido per le pubblicità a favore del lancio di nuove ICO.
Summary
Bitcoin (BTC)
Nonostante il ritorno della debolezza e la discesa dei prezzi delle ultime ore, il bitcoin dimostra di essere la migliore a contrastare le vendite.
Tra le prime 30 della lista, insieme a Monero (XRM), non scende oltre il 2%.
Il rimbalzo che in un giorno, tra domenica e lunedì, ha visto recuperare il 10% e la soglia dei 6000 dollari, ha trovato un’importante barriera tra i 6250 e i 6300 dollari che ha respinto il pullback.
Nelle prossime ore sarà importante valutare la tenuta del supporto e l’eventuale consolidamento sopra i minimi del fine settimana.
Ethereum (ETH)
Torna a scendere la seconda criptovaluta, con un ribasso superiore al 6%. Un calo che fa temere circa la tenuta del minimo di domenica pomeriggio.
I prezzi rimangono ancora distanti dai minimi di inizio aprile (circa 15%), ma il trend di breve dovrà dare segnali di tenuta altrimenti le proiezioni per i prossimi giorni vedranno aggiornare i minimi dell’attuale ciclo settimanale.
Tecnicamente la struttura di medio-lungo periodo rimane decisamente impostata al ribasso, mentre nel medio periodo se i minimi di inizio aprile non saranno rivisti anche nelle prossime settimane, si concretizzerà la speranza di un buon recupero in linea con l’inizio del nuovo ciclo mensile.