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IBM per migliorare le spedizioni con la blockchain

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Ceva Logistics ha aderito alla piattaforma TradeLens sviluppata da IBM e Maersk per la gestione globale delle spedizioni attraverso la tecnologia blockchain.

L’annuncio della partnership arriva il giorno seguente al lancio ufficiale della soluzione progettata per promuovere un commercio globale più efficiente e sicuro, a cui hanno aderito 94 organizzazioni e multinazionali come parte del programma early adopter di TradeLens.

Al progetto partecipano 20 operatori portuali e terminali, tra cui i porti di Hong Kong, Rotterdam, Bilbao e Philadelphia. Coinvolte le autorità doganali dei Paesi Bassi, Arabia Saudita, Singapore, Australia e Perù. Vi partecipano società specializzate nella Terza Parte Logistica (3PL), movimentazione e stoccaggio delle merci.

Secondo il CEO di CEVA Logistics, Xavier Urbain, “questa partnership strategica con IBM e Maersk fornisce la risposta di CEVA al potenziale non sfruttato delle applicazioni blockchain nel settore della logistica”.

Il beneficio di TradeLens è duplice per CEVA, da un lato servirà a migliorare ulteriormente la strategia di digitalizzazione della multinazionale, dall’altro lato definirà uno standard di mercato per le soluzioni blockchain dedicate alla supply chain.

La logistica prende sempre più consapevolezza delle potenzialità offerte dagli ecosistemi digitali basati su ledger distribuiti. Ne è un esempio il recente trasporto sperimentale di 17 tonnellate di mandorle dall’Australia alla Germania, monitorato dal progetto Trade-chain.

Come funziona TradeLens

Lo sviluppo di TradeLens è stato affidato alla IBM che nel settore ha maturato molteplici esperienze.

Le merci viaggiano monitorate da un unico sistema nel rispetto della privacy e della riservatezza industriale esistente tra i partner commerciali coinvolti nella transazione.

Spedizionieri, compagnie di navigazione, operatori portuali e terminali, la logistica terrestre e le autorità doganali, hanno accesso in tempo reale al sistema di tracciatura delle spedizioni basato su blockchain.

Ciascuna parte coinvolta accede alla piattaforma digitale in base ai livelli autoritativi in suo possesso, per verificare i dati della spedizione, i dati IoT che monitorano la temperatura delle merci, il peso del container e altri dati forniti dai sensori.

Le singole transazioni sono gestite attraverso gli smart contract, i quali fungono da documenti di accompagnamento ufficiali per le spedizioni.

Il modulo è rilasciato da un programma in fase beta chiamato ClearWay. Il software in questione consente a importatori ed esportatori, agenzie doganali, NGO, ecc, di collaborare nei processi aziendali organizzativi e negli scambi di informazioni, il tutto supportato da un sistema non ripudiabile e non falsificabile.

Tempi di transito ridotti del 40 percento

Durante la fase sperimentale IBM e Maersk hanno testato TradeLens effettuando varie spedizioni di prova.

Uno di questi test, condotto negli Stati Uniti, ha dimostrato come sia possibile ridurre del 40% il tempo di transito di una spedizione di materiali di imballaggio. Il risparmio calcolato è stato di alcune migliaia di dollari.

Fabio Carbone
Fabio Carbone
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso. Scrive dello stesso argomento su vari siti web di settore. Scrive di Industria 4.0 ed economia digitale in generale.
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