Read this article in the English version here.
Project Inthanon è l’iniziativa della Banca Centrale della Thailandia, Bank of Thailand (BoT), che mira ad emettere una moneta digitale di Stato (CBDC).
BoT sta collaborando con 8 banche per realizzare un prototipo basato su Proof-of-Concept, che utilizzerà la piattaforma DLT Corda di R3, per consentire trasferimenti di fondi all’interno del sistema interbancario del Paese utilizzando token CBDC.
Non si tratterà quindi di una criptovaluta in senso stretto, ma di una moneta digitale statale basata su un registro distribuito (DLT), ma non decentralizzato, con lo scopo di diventare uno strumento interbancario, probabilmente non destinato ai consumatori.
Secondo l’annuncio ufficiale, la fase 1 coinvolgerà BoT e le banche partecipanti nella progettazione, nello sviluppo e nel collaudo del prototipo che dovrebbe essere completato entro il primo trimestre del 2019.
A quel punto sarà pubblicato un primo resoconto dell’esito dei lavori a partire dal quale il progetto sarà sviluppato con funzioni più ampie, tra cui il trasferimento di fondi di terze parti ed il trasferimento di fondi da e verso l’estero.
BoT ammette che il cambiamento tecnologico in atto sta avendo un forte impatto sui servizi finanziari, ed il Project Inthanon è la risposta della Thailandia a questo sviluppo.
L’obiettivo è quello di incrementare la capacità del settore finanziario del paese nell’adottare nuove tecnologie per migliorare l’efficienza operativa. Per questo motivo, BoT ha scelto di lavorare alla realizzazione di un ecosistema che favorisca l’apprendimento collaborativo di queste nuove tecnologie da parte dell’intero settore finanziario thailandese.
Il risultato del Project Inthanon contribuirà alla progettazione della futura infrastruttura del mercato finanziario del Paese e servirà a dimostrare se la tecnologia del registro distribuito potrà essere utilizzata, ad esempio, per la vendita di obbligazioni di risparmio del governo senza contratti fisici in modo da migliorare l’efficienza operativa.