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Cronaca di una notte insonne per i crypto-trader

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Al contrario dei giorni scorsi, per le prime 30 crypto prevalgono oggi dei rialzi superiori al 2% in media.

Solamente tre sono i segni negativi poco sotto la parità: Nem (XEM), 0x (ZRX) e Maker (MKR) che scende oltre il punto percentuale.

Continua a fare molto bene VeChain (VET), con un rialzo a doppia cifra dai livelli di ieri mattina. Buono il comportamento di Stellar Lumens (XLM) che sale oltre il 5% nelle ultime 24 ore e prova a recuperare la soglia dei 23 centesimi di dollaro, tornando così a tallonare il 5° posto in classifica occupato da Eos, oggi in rialzo del 4%.

Tra le due una differenza di “soli” 300 milioni di dollari, a fronte di una capitalizzazione di oltre 4 miliardi di dollari per ciascuna.

Quanto accaduto nella notte evidenzia ancora una volta le fragilità che affliggono gli exchange, forse il motivo principale che ha portato la SEC a bocciare ogni proposta di emissione prodotti ETF.

Per due proposte presentate da ProShares lo scorso dicembre è atteso il responso definitivo nelle prossime ore.

 

Cosa succede a Tether

Ieri sera, pochi minuti dopo le 22:00 (GMT+2), è stato registrato un trasferimento di 100 milioni di USDT collegato al portafoglio di Bitfinex, tra i primi tre exchange al mondo per volume di scambi giornalieri sul bitcoin. (fig. 01)

USDT è la sigla che identifica Tether, la valuta virtuale di riferimento per gli acquisti/vendite in criptovalute, definita la principale stable coin in quanto direttamente legata al cambio con il dollaro statunitense.

Ieri sera, il passaggio di token ha destato particolare apprensione essendo il più grosso effettuato con un’unica transazione avvenuto nel corso dell’ultima settimana.

Per avere un metro di riferimento basti calcolare che da inizio mese risultano creati $515 milioni di Tether, dei quali $265 milioni emessi tra il 14 e il 18 agosto, periodo particolarmente caldo con scambi intensi registrati su tutte le principali criptovalute.

La manutenzione di BitMex

A destare ulteriori sospetti è il movimento registrato dopo le ore 3:00 (GMT+2) con un rally che ha visto i prezzi di bitcoin salire di oltre 430 dollari in meno di 30 minuti con uno scambio di oltre 18mila bitcoin in meno di un’ora pari a un controvalore di circa 124 milioni di dollari.

Per intensità, è il secondo movimento impulsivo al rialzo, che riporta a quanto avvenuto il 12 aprile, ad oggi il movimento rialzista più importante da inizio anno.

Il movimento è iniziato pochi secondi dopo lo spegnimento dei server di BitMex già programmato per un intervento di manutenzione della durata di circa 30 minuti.

L’exchange BitMex, con sede alle Seychelles, offre la possibilità di utilizzare derivati in leva del bitcoin. La coincidenza ha messo in allarme molti utenti con contratti al ribasso (short), creando notevoli difficoltà ai server che hanno ritardato il ritorno online del sito, sovraccaricato dalle contemporanee richieste di accesso.

Tali problemi tecnici non hanno permesso a molti utenti di gestire autonomamente le posizione in perdita, facendo scattare in automatico le ricoperture delle posizioni. Un fatto che ha provocato l’ira di molti trader, rimasti prima intrappolati e poi beffati, che hanno riversato il loro malcontento e accuse all’exchange sui vari social.

L’accaduto riporta alla luce un precedente avvenuto esattamente il giorno 12 aprile quando si verificò una simile condizione operativa, anche se in quel contesto non coincise con una blocco programmato per manutenzione.

Quel giorno bitcoin innescò un rally di circa $1000 in meno di due ore, facendo scattare molti allarmi di margin call di utenti carichi di posizioni al ribasso e provocando importanti ricoperture automatiche.

A poche ore dagli eventi, alcuni tornano ad invocare teorie cospirative e di complotti senza, però, riuscire a dimostrare i fatti con dati incontrovertibili.

Tali eventi evidenziano i pericoli di utilizzare la leva in un settore già altamente volatile.

Questa condizione è spesso trascurata specialmente da chi si avvicina al trading abbagliato dai facili profitti, tralasciando i rischi di un settore per certi versi ancora inesplorato.

Fonte: https://it.tradingview.com/symbols/BTCUSD/

Bitcoin (BTC)

Quando accaduto nella notte ha spinto i prezzi oltre la resistenza a 6600 dollari che da due settimane ha respinto ogni attacco del Toro.

La rottura al rialzo ha fatto scattare migliaia di ricoperture di posizioni ribassiste. Da inizio mese, le posizioni short, aperte sulle piattaforme di trading, sono andate gradualmente aumentando raggiungendo ieri il massimo storico.

Ieri pomeriggio l’exchange Bitfinex ha registrato aperti overnight oltre 40 mila contratti venduti allo scoperto (short), contro poco più di 27 mila contratti al rialzo (long). Ad un passo dai 6900 dollari sono iniziate a prevalere le prese di beneficio che da questa mattina stanno facendo tornare i prezzi a testare l’ex-resistenza, ora diventato supporto.

Sarà importante seguire l’andamento nelle prossime ore per confermare la rottura tecnica della resistenza. Situazione delicata a poche ore dalle decisioni della SEC che dovrà esprimersi definitivamente sulle proposte degli ETF presentati da ProShares.

Fonte: https://it.tradingview.com/symbols/ETHUSD/

Ethereum (ETH)

Gli eventi della notte hanno avuto riflessi positivi anche su Ether, nuovamente tornato ad accarezzare per pochi minuti i 300 dollari.

La condizione, però, continua a rimanere molto instabile con i prezzi nuovamente ingabbiati tra i 250 e 290 dollari. Un eventuale ritorno dei prezzi sotto i minimi di ieri, in area 269 dollari, potrebbe richiamare un ritorno delle vendite.

Al contrario, una spinta sopra gli oramai noti 300-310 dollari farebbe tornare la fiducia per nuovi acquisti.

 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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