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L’Ethereum viene da un periodo difficile sui mercati. La crypto della blockchain di maggiore successo al mondo si trova intorno ai minimi da 10 mesi.
Nelle ultime ore le perdite si sono intensificate e il prezzo della valuta crittografica è scivolato ampiamente sotto i 200 dollari.
L’Ethereum ha così subito una flessione di circa l’86% dai massimi assoluti toccati a fine 2017.
I ribassi della seconda criptomoneta per capitalizzazione di mercato hanno iniziato a farsi pesanti anche dopo che il padre fondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha detto di essere convinto che il periodo del boom delle criptovalute è alle spalle.
Secondo Clement Thibault, analista senior di Investing.com, Buterin ha ragione quando dice che i giorni di follia in cui le criptovalute guadagnavano anche il 1000% appartengono al passato.
“Una volta che qualcosa ha attirato l’interesse mainstream, difficilmente si può ripetere lo stesso effetto”, dice lo strategist a The Cryptonomist.
L’avidità umana non va sottovalutata
“La bolla della fine dell’anno scorso era dovuta a un flusso senza precedenti di neofiti nel settore crypto” ed è questo contesto molto particolare che ha permesso che le monete digitali raggiungessero “prezzi straordinari”.
Detto questo, “non è mai una cosa saggia sottovalutare l’avidità umana. Una volta che un nuovo ciclo di rialzi partirà, non mi sorprenderei di vedere un altro boom con la gente che si metterà a fare la fila per comprare ancora”.
Forse la portata e le ragioni dietro all’esplosione dei prezzi non saranno le stesse e l’intensità del balzo non sarà paragonabile a quella vista a fine 2017, ma “assisteremo comunque a un altro boom”.
“Ovunque si presenti un’opportunità per fare guadagni facili, la gente ci si butterà a capofitto”. Vale per tutti i mercati finanziari e ancora di più per un mercato come quello delle criptovalute caratterizzato da liquidità scarsa e grande volatilità.