Read this article in the English version here.
Non usa mezzi termini Mike Novogratz, fondatore e CEO della società di investimento crypto Galaxy Digital Capital Management, secondo cui ormai le valutazioni delle monete virtuali hanno raggiunto il punto più basso.
In un tweet, infatti, Novogratz spiega che il mercato ha toccato il fondo, ma che ci sarà un ritracciamento.
This is the BGCI chart…I think we put in a low yesterday. retouched the highs of late last year and the point of acceleration that led to the massive rally/bubble… markets like to retrace to the breakout..we retraced the whole of the bubble. #callingabottom pic.twitter.com/EasTBYgjSj
— Michael Novogratz (@novogratz) September 13, 2018
Ma la ripresa è già in vista
La deduzione, a questo punto, è che non resti altra strada se non quella della ripresa. Una prima conferma si potrebbe trovare già nelle ultime ore nella capitalizzazione totale, aumentata di oltre 13 miliardi di dollari, ma anche dal comportamento delle prime 20 criptovalute (per capitalizzazione), tutte in ripresa.
Ripresa che potrebbe essere favorita, spiega Novogratz durante la recente conferenza Beyond Blocks che si è tenuta in Sud Corea, anche dalla prospettiva di un’adozione in massa delle crypto anche da parte delle istituzioni, sebbene i tempi siano ancora da valutare.
Se da un lato, infatti, la possibile entrata in scena delle istituzioni potrebbe arrivare già entro un paio di anni, i costi tecnici per implementare ed ampliare gli usi della blockchain potrebbero frenare gli entusiasmi ed allungare i tempi fino a 5 o 6 anni.
Uno sguardo al futuro
Il vero punto di svolta, però, si avrà con l’affermarsi della trasparenza nel settore e di un sistema di regole certo che permetta a tutti gli investitori di muoversi con sicurezza.
In realtà, Novogratz aveva già notato come, negli ultimi tempi, la percezione della realtà crypto stesse cambiando: alla cautela della prima ora si stava sostituendo una ferrata conoscenza del settore ed un sempre più ampio entusiasmo da parte dei dirigenti, soprattutto quelli più giovani.
Per questo motivo a maggio di quest’anno ha dichiarato che non investire nel mondo crypto, seppur con quote minime, sarebbe stato da irresponsabili.
Il motivo non era tanto il guadagno, soggetto ad inevitabile volatilità, quanto le enormi potenzialità che Bitcoin & https://cryptonomist.ch/it/categoria/criptovalute/bitcoin/Co, compresa la blockchain, offriranno in futuro. E in quel caso, meglio essere presente.