HomeBlockchainSicurezzaObama e le crypto, una truffa Ponzi da migliaia di dollari

Obama e le crypto, una truffa Ponzi da migliaia di dollari

Il Texas State Securities Board (TSSB) è già intervenuto più volte per bloccare delle truffe che riguardavano presunte criptovalute. Questa volta si è dovuto attivare con urgenza contro una particolare truffa Ponzi.

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DigitalBank, proposto dalla società DGBK Ltd. con sede in Belize, affermava di avere in preparazione un dispositivo anti-hacking per archiviare e trasferire criptovalute.

Secondo l’Emergency Cease and Desist Order DigitalBank starebbe chiedendo fondi per sviluppare un wallet che può essere utilizzato solo con i dati biometrici del proprietario. Il wallet si chiama Photon Encrypted Ledger Key e consentirebbe anche il trasferimento anonimo e non rintracciabile di criptovalute e valute fiat.

La divisione Enforcement del TSSB ha iniziato a indagare su DigitalBank dopo una segnalazione di un cittadino texano che lavora nel settore delle criptovalute ed ha scoperto che la società offre ai potenziali investitori sia azioni della società che l’opportunità di acquistare un token, DGBK, con l’assurda promessa di un rendimento del 1.900%.

Oltre all’evidente assurdità della promessa di guadagni simili, per promuovere la sua iniziativa la società stava utilizzando un video di 33 secondi dell’ex Presidente USA Barack Obama, estratto dal discorso che Obama ha tenuto durante il festival interattivo South by Southwest nel 2016 ad Austin, in Texas, in cui discute i progressi della tecnologia e della crittografia che potrebbero consentire la creazione di dispositivi e sistemi impenetrabili.

DigitalBank invitava gli investitori a guardare il video per “cercare di comprendere ciò che Obama nel 2016 ha già compreso della società“, tanto che lo ha inserito all’interno di tutto il suo sito web (ora bloccato), come se Obama sostenesse il progetto.

Ovviamente l’ex Presidente non ha proprio nulla a che fare con DigitalBank.

Gli investimenti che la società proponeva sono titoli regolamentati dalla legge del Texas, ma né la società né i suoi titolari sono autorizzati a vendere titoli simili in quello Stato.

Inoltre, DigitalBank non informa i potenziali investitori sulla propria reale competenza tecnica o sul supporto finanziario. La società afferma solo vagamente di impiegare esperti di cybersecurity, blockchain e ingegneri di crittografia e di avere il supporto finanziario di un imprecisato “importante istituto”.

Come se non bastasse, il team invitava i potenziali investitori a partecipare ad un bounty program che avrebbe consentito loro di ottenere un guadagno in perfetto stile Ponzi.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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