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IBM e Walmart per la sicurezza alimentare

Collaborazione IBM Walmart. Il colosso della Grande Distribuzione annuncia che per la fine di settembre 2019 tutti i fornitori di verdure a foglia dovranno caricare i propri dati di fornitura sulla blockchain, applicando una soluzione a cui l’azienda, in collaborazione con IBM, sta lavorando da tempo.

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Il tema della sicurezza alimentare e della tracciabilità dei prodotti vegetali è diventato fondamentale negli USA dopo che si è scoperto che il pericoloso batterio della E-Coli si poteva diffondere a livello epidemico anche tramite le verdure a foglia verde come la lattuga.

Quindi, per rendere la catena logistica degli alimenti più tracciabile, sicura e trasparente Walmart ha deciso di usare la blockchain in collaborazione con il gigante informatico IBM per sviluppare una soluzione basata sul software Food Trust Solution che l’azienda High Tech stava sviluppando per far fronte ai bisogni di questo settore.

Abbiamo costruito la IBM Food Trust Solution partendo dalla nostra piattaforma blockchain proprietaria, strumento creato per permettere alle aziende di governare reti di blockchain, basata su Hyperledger e implementata sul cloud IBM”, così ha presentato l’iniziativa Bridget van Kralingen, Senior VP per le industrie globali di IBM.

Prima di spostarsi sulla blockchain erano necessari almeno sette giorni per effettuare un tracking preciso degli alimentari e della loro provenienza, mentre ora questo tempo si può ridurre a soli 2,2 secondi. Questa risposta rapida permette di ridurre la possibilità che vi siano epidemie diffuse prima che venga identificata l’origine dei prodotti inquinati.

Il passaggio alla blockchain richiede un grosso sforzo per i fornitori che attualmente forniscono le informazioni con metodi molto eterogenei, dai documenti cartacei ai fogli excel e sistemi informatici sofisticati.

Tutti questi strumenti dovranno ora convergere nella blockchain per cui è necessario che i fornitori non siano esperti di blockchain, ma almeno in grado di caricare i dati.

La IBM offrirà un sistema per addestrare gli utenti in modo semplice. Alla fine è un po’ come quando comprate uno smartphone  ed avete le istruzioni per farlo funzionare. Alla fine ai fornitori basterà avere uno smart device ed una connessione internet”, ha detto la portavoce di Walmart Molly Blakeman.

Oltre a questo, i fornitori dovranno associarsi all’iniziativa GFSI (Global Food Safety Initiative) per la definizione di standard di sicurezza alimentare uniformi a livello globale.

Fabio Lugano
Fabio Lugano
Laureato con lode all'Università Commerciale Bocconi, Fabio è consulente aziendale e degli azionisti danneggiati delle Banche Venete. E' anche autore di Scenari Economici, e conferenziere ed analista di criptovalute dal 2016.
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