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Come vendere BTC e incassare contanti

Per certi versi i bitcoin sono simili ai contanti: sono un bene al portatore (della chiave privata), si scambiano direttamente senza intermediari e senza alcun limite o controllo.

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Certo, le transazioni in BTC sono registrate pubblicamente sulla blockchain, mentre quelle in contanti non sono registrate in alcun modo, ma la registrazione sulla blockchain è anonima, quindi questa differenza è solo relativamente significativa.

Ma come si può fare a convertire BTC in contanti e in valuta fiat?

Diciamo subito che non è così immediato…

Il primo modo e più semplice è quello di venderli su un normale exchange che accetta valute fiat, incassare la valuta fiat sul proprio conto corrente per poi prelevare i contanti dal conto corrente con un ATM o presso lo sportello della propria banca.

Per quanto sia semplice non è immediato e prevede una transazione sul proprio conto corrente bancario.

Il secondo modo è più complesso: trovare qualcuno disposto a comprare i vostri BTC pagandovi in contanti, di persona.

In questo caso bisogna organizzare un incontro fisico e provvedere allo scambio.

Per poter trovare il compratore ci si può avvalere dell’aiuto di LocalBitcoins, dove oltre agli scambi online si possono anche fissare incontri per scambi fisici in contanti.

Anche questo metodo non è velocissimo, inoltre ha un difetto: come ci si può fidare della persona che si andrà ad incontrare?

Purtroppo sono celebri i casi in cui, magari essendoci in ballo grosse cifre, l’incontro si è rivelato essere una truffa o un’imboscata.

Un terzo modo è quello di utilizzare una carta di debito in valuta fiat alimentata in criptovalute. Infatti esistono alcune carte di debito in cui si possono versare criptovalute e spendere (o prelevare) valuta fiat.

Di sicuro questo è il sistema più rapido, perché una volta ottenuta la carta, effettuare il versamento in crypto è facile e veloce. A quel punto è possibile ad esempio prelevare contanti con quella carta in un qualsiasi ATM abilitato.

Il difetto principale di questa opzione sono i costi di commissione: queste carte infatti convertono le crypto in fiat, ma con un costo di commissione sulla conversione. Pertanto i contanti che si ottengono avranno un valore inferiore alle crypto con cui di fatto li avete pagati.

Il quarto modo in teoria sarebbe ancora più veloce, ma purtroppo raramente è utilizzabile.

Infatti esistono degli ATM che convertono fiat in crypto, e che sono anche in grado di fare il contrario, ovvero di convertire crypto in fiat. In questo caso è sufficiente recarsi all’ATM, effettuare un versamento in crypto e prelevare fiat.

Purtroppo però questo tipo di ATM è raro, perchè la maggioranza degli ATM invece consente solo il cambio da fiat in crypto. Su coinatmradar.com trovate sia la mappa di tutti gli ATM crypto disponibili, sia quella degli ATM che consentono anche la vendita di crypto in cambio di fiat (filtro “sell”): come potrete notare questi ultimi sono decisamente di meno. Inoltre vi sono costi di commissione sul cambio, come nella terza opzione.

Un ultimo modo sarebbe quello di convertire i BTC non in contanti fisici (ovvero banconote), ma in stable coin tipo USDT o GUSD.

Ovviamente non è affatto la stessa cosa, ma le stable coin basate su valute fiat sono in realtà molto più simili ai contanti di quanto non si creda.

Il loro limite è quello di non essere ancora ampiamente accettate, mentre il contante è accettato praticamente ovunque, ma in futuro potrebbero diffondersi molto di più e diventare una valida alternativa alle scomodissime banconote. Di fatto questo è in assoluto il modo più veloce, sicuro ed economico di tutti quelli visti fino ad ora.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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