Secondo l’ultimo report della DIAR, azienda di ricerca che da poco ha deciso di occuparsi anche di crypto, la revenue totale del bitcoin mining ha raggiunto la cifra di 5 miliardi, ma comunque questo non vuol dire che i profitti non stiano diminuendo.
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Le revenue del bitcoin mining nei primi 6 mesi del 2018 hanno superato quelli di tutto il 2017 di oltre 1 miliardo di dollari, ma i dati dimostrano che da settembre il mining non è più profittevole.
Tolto il fatto che il mercato sia ogni tanto dominato dagli Orsi, il prezzo di bitcoin rimane oltre il 40% più alto rispetto ad un anno fa. Invece, ciò che è aumentato sono i costi di elettricità.
Le fee per i primi tre quarti di questo anno hanno rappresentato già $4.7 miliardi in revenue per i miner di bitcoin.
Come spiega il report, il mining è diventato solo per le grandi aziende.
La Cina, per esempio, che ha un costo medio di elettricità di $0.08 kw/h e Bitmain, colosso del mining con base a Hong Kong, ha pubblicato di recente nuove informazioni relative al loro business plan che rende l’azienda ancora molto profittevole, anche se nella prima metà del 2018, il 51,8% delle revenue è arrivata dalla vendita delle sue macchine.