Il Venezuela non è l’unico paese in cui si stanno registrando i picchi massimi di scambi tra valuta locale e bitcoin su LocalBitcoins.
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Infatti, nonostante il valore di BTC continui ad essere basso (o forse proprio grazie a questo), molti Paesi in cui le valute locali sono soggette ad alta inflazione stanno aumentando significativamente gli scambi di BTC in valute fiat.
Innanzitutto parliamo dell’Argentina, dove nell’ultima settimana si è registrato il picco massimo di scambi di pesos in BTC su LocalBitcoin, per un totale di quasi 9 milioni di pesos.
In realtà, si tratta soltanto di 33 BTC, ovvero poco più di 200.000 dollari, ma la cosa veramente interessante è il netto incremento rispetto alle settimane passate. Il trend di crescita sembra chiaro, contando che solo un anno fa venivano scambiati meno di 1 milione e mezzo di pesos alla settimana.
Anche in Perù si stanno verificando altissimi scambi: nell’ultima settimana, sempre su LocalBitcoins, sono stati scambiati più di 3 milioni di sol peruviani, per un totale di 139 BTC (quasi un milione di dollari), il che costituisce il record assoluto per il Paese. Anche il sol peruviano negli ultimi mesi si sta svalutando, soprattutto nei confronti del dollaro americano.
Anche Colombia e Cile hanno volumi di scambio molto sostenuti, e potrebbe non essere un caso che questi siano tutti Paesi sudamericani.
Le crisi finanziarie del Venezuela e dell’Argentina forse stanno contagiando i Paesi limitrofi, come Colombia e Cile.
Inoltre, la svalutazione delle valute locali rispetto al dollaro le rende molto meno appetibili, ad esempio, per le operazioni internazionali.
Un altro Paese, stavolta non sudamericano, in cui si stanno verificando forti scambi sono le Filippine, in cui il picco storico si è fatto registrare a metà settembre; in India ed in Iran i volumi di scambio sono attualmente sostenuti seppur non sui massimi storici.
