Warren Davidson, deputato USA dell’Ohio, ha dichiarato di voler eliminare la giurisdizione della SEC su crypto e ICO.
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L’ufficio di Davidson ha rilasciato un comunicato stampa descrivendo lo stringente approccio della SEC nei confronti del settore e, al contempo, ha invitato 32 organizzazioni dell’industria crypto a discutere la regolamentazione riguardante le ICO.
Tra gli invitati dal deputato USA figurano anche Kraken, Circle, Ripple, Union Square Ventures, Andreessen Horowitz, CME Group, Intercontinental Exchange, Coin Center e Nasdaq.
Secondo Davidson, i token delle ICO non dovrebbero essere trattati come titoli e quindi, in quanto utility, non dovrebbero essere regolamentati dalla Securities and Exchange Commission, idea in contrasto con quella di Jay Clayton, Presidente della SEC.
Quest’ultimo, infatti, ha dichiarato di non aver mai visto una ICO che abbia emesso un token che non dovesse essere soggetto alla supervisione della SEC.
Un’eccezione, però, è stata ammessa: se sufficientemente decentralizzato, un token può sfuggire all’autorità della SEC.
A rincuorare gli investitori sono le dichiarazioni del Presidente della SEC rilasciate in un’altra occasione: pur avendo precisato che la definizione dei titoli non cambierà a favore dell’industria crypto, ha ammesso che criptovalute come Ethereum o Bitcoin non sono delle security:
“Criptovalute: si tratta di sostituzioni di valute sovrane che sostituiscono il dollaro, l’euro, lo yen con il bitcoin. Questo tipo di valuta non è un titolo.”