Mike McDonald ha twittato il 13 novembre scorso che quasi l’1% della total supply di Ethereum è contenuta nello smart contract sviluppato dal team del progetto MakerDAO.
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Lo smart contract in questione è quello responsabile della creazione della stable coin decentralizzata DAI.
There is now 1,000,000 ETH locked in @MakerDAO smart contracts as of this morning ????. A slight rounding error away from 1% of the total ETH supply. pic.twitter.com/0ePQv6mWKm
— Mike McDonald (@mikeraymcdonald) November 13, 2018
Nonostante questa grande quantità di Ethereum, il market cap della stable coin in questione ammonta a soli 71 milioni e mezzo di dollari, secondo i dati riportati da Coinmarketcap.
Questo porta la stable coin alla 73a posizione in base al valore di mercato totale.
Un chiarimento sul perché della differenza tra la quantità di Ethereum presente nello smart contract e la quantità di stable coin deriva dal fatto che l’implementazione dei sistemi trustless e pratici si sta compiendo lentamente.
Infatti, se da un lato uno dei principali problemi delle criptovalute è la volatilità, dall’altro le stable coin, pur essendo stabili per definizione, non sono trustless, in quanto è necessario fidarsi di una terza parte che le sostenga e ne tenga stabile il valore.
La necessità di riporre fiducia in terzi va ad annullare lo scopo di usare una criptovaluta, visto che sono state create per disintermediare e creare un sistema che non può essere manipolato e controllato da nessuno.
In quest’ottica DAI si propone come una soluzione in quanto stable coin trustless.