Secondo quanto riportato, sembra che KodakOne, la ICO con licenza Kodak annunciata lo scorso gennaio 2018 e lanciata poi a maggio, abbia un problema di mancati pagamenti per gli sviluppatori con fatture insolute che vanno oltre i $100.000.
Read this article in the English version here.
Le discussioni si sono verificate tramite email coinvolgendo lo studio legale London Law Practice, che afferma quanto segue:
“Purtroppo le scuse e le promesse non mantenute di una proposta di pagamento non consentono al mio cliente di pagare le persone che hanno lavorato per [KodakOne]. Il tempo stringe e in assenza di proposte di pagamento significative, i procedimenti giudiziari inizieranno tra [sette] giorni”.
Tra i contraenti accusatori, troviamo la società iFindTech, specializzata per il reclutamento del personale professionista in ambito tech che, non ricevendo i pagamenti da KodakOne, ha suggerito al personale di bloccare i lavori.
Anche altri due contraenti stanno esaminando l’avvio dell’azione legale per fatture insolute contro KodakOne. Uno reclama oltre $19.000 e l’altro, Armel Nene, oltre $36.000.
In un comunicato, Nene accusa pubblicamente KodakOne di essere una ICO scam:
“Vado dritto al punto, questo articolo descrive in dettaglio come Ryde, Wenn Digital e KODAK stiano usando l’hype blockchain per truffare investitori e dipendenti di centinaia di migliaia di euro.”
C’è dunque un po’ di confusione sui social: se da un lato è possibile trovare motivi di discussione con accuse rivelate da collaboratori di KodakOne, dall’altra parte i dirigenti KodakOne si trovano a promuovere il progetto in tutti gli eventi blockchain del mondo.
Sembra che lo sviluppo effettivo della piattaforma sia fermo, mentre gli annunci su Twitter del progetto parlano dei lanci di nuovi portali o nuove partnership.
Il mese scorso, infatti, la società ha annunciato il lancio del nuovo portale post-licenza per la propria piattaforma, ma l’implementazione sul sito web non è ancora disponibile.