Il taxi di Dave Jenkins, a Londra, è conosciuto anche come Crypto Cabbie, in quanto offre ai passeggeri la possibilità di acquistare bitcoin.
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Jenkins offre un doppio servizio: quello classico di trasportare le persone in giro per la capitale inglese e quello molto innovativo di vendere bitcoin nella sua stessa auto.
Tutto ciò è reso possibile dall’utilizzo di un dispositivo che consente alle persone di acquistare bitcoin a bordo del veicolo.
Si tratta di un dispositivo prodotto dalla società Fastbitcoins, che consente di vendere BTC in cambio di contanti fornendo all’acquirente una ricevuta di acquisto.
Tale ricevuta è di fatto un voucher che il cliente può riscattare sul sito web di FastBitcoins dopo l’acquisto, incassando in questo modo i BTC acquistati.
Jenkins ha recentemente rilasciato un’intervista in cui ha spiegato che avere a che fare con lui è molto più facile per i clienti rispetto, ad esempio, ad iscriversi ad un exchange o ad utilizzare un ATM, anche perchè lui non richiede KYC.
Il taxista ha dichiarato:
“Sai, ti alzi, sali in taxi, consegni i soldi e hai il tuo bitcoin”.
In questo modo è possibile convertire contanti facilmente e rapidamente in bitcoin, in modo anonimo e il taxista accetta sterline, dollari o euro.
Jenkins iniziò ad accettare bitcoin come mezzo di pagamento per i suoi servizi di taxi nel 2017 e da lì è diventato un vero e proprio sostenitore della criptovaluta. Ha dichiarato:
“Non mi interessa il prezzo del bitcoin. Mi interessa solo possedere bitcoin”.
Volendo, è possibile anche contattare Jenkins tramite il suo account Twitter, per prenotare una corsa o chiedere di acquistare BTC.
Il fondatore di FastBitcoins, Danny Brewster, è un amico di Jenkins, e spera che i suoi terminali POS siano adottati anche nei negozi al dettaglio.
Inoltre ritiene che questo sia un buon momento per avviare la sua attività:
“Se riesci a costruire un modello efficiente in grado di sopravvivere e prosperare in un mercato ribassista, è un vantaggio”.
I BTC venduti provengono dalle riserve di FastBitcoins e per ogni transazione la società incassa una commissione del 6%.
I volumi di vendita di Jenkins sono molto ridotti, ma il suo scopo non è quello di guadagnarci, ma offrire maggiori opportunità alle persone comuni per entrare nel mondo delle crypto.